Prima di tutto mille grazie a Vincenzo per aver postato questo bellissimo video.
E poi vorrei dire a Tommaso, visto che mi dispiace molto non aver potuto condividere tutti i suoi pensieri che si sono persi nell’etere, che quando ha un post un po’ lunghetto conviene scrivere tutto su word e poi copiare, così non va perso di sicuro.
A volte capita di stare insieme a qualcuno, ma nello stesso tempo sentirsi soli, penso che questo capiti quando non c’è più armonia, affinità, feeling, affetto e quant’altro possa unire due persone.
A me invece capita il contrario, di non sentirmi mai sola, lo pensavo proprio stamattina nella mia solita camminata solitaria in mezzo alla natura (cammino perché me l’ha detto il dottore, non perché non ho niente da fare
) mi guardavo intorno, le nuvole, gli alberi, il grano coi papaveri, gli uccelli, i fiori, il lago…. come si fa a sentirsi soli, io mi sentivo talmente in sintonia con la natura che quasi quasi le rare persone che incontravo nel mio sentiero erano di troppo, era come se fossi io stessa nuvola, albero, grano, ecc.
E’ troppo bella la natura, a volte però gioca brutti scherzi, come è stato ricordato. Però le catastrofi
naturali ci sono sempre state, ancor prima che l’uomo muovesse i primi passi sulla Terra, pensiamo a quell’asteroide che colpì la Terra 65 milioni di anni fa (che poi chi può dirlo con esattezza?) che fece sparire più del 75% degli esseri viventi, compresi i Dinosauri. Ma che ne vogliamo capire noi col nostro “cervellino” dei meccanismi della natura? La cosa più sciocca in assoluto, secondo me, è sentire ad ogni catastrofe qualcuno che dice “Eh, però Dio non dovrebbe permettere tutto questo….se esistesse!” A me questi discorsi fanno ridere (o piangere, non so), l’essere umano, che tra l’altro sta distruggendo la Terra, si permette di giudicare Dio, è il colmo!
Diciamo piuttosto che non riusciamo a capire tante cose e rinunciamoci addirittura, che è meglio.
Impariamo piuttosto a fidarci di Dio che non resteremo delusi, e teniamo sempre in mente che la nostra vita è un soffio, sia che duri ottant’anni, sia che ne duri venti. Impariamo a fidarci e ad affidarci che non ci sentiremo mai più soli nella notte e nemmeno di giorno.
Cinzia