Stanotte, ascoltando il cd “Come l’acqua”, mi ha colpito la canzone “Grandi Sogni”. Tu dici:

EPPURE QUALCHE COSA DENTRO NOI
SI SPANDE DENTRO L’ARIA FIN LASSU’
E GRAFFIA IL CIELO, UN GRIDO: OH MIO DIO
VORREI LASCIARE UN SEGNO TUTTO MIO

Realmente sei riuscito a lasciare un segno tutto tuo; basta dare uno sguardo e leggere i messaggi di: d.Max, Ambrosia, Carla, cuore, dvd, Anna, Katia, Maura, Nora 69, Fatina, seduto all’ombra, Salvo, Renza e, tutti gli altri amici che puntualmente esprimono ciò che tu susciti in loro, per accorgerti quanto hai inciso le nostre anime, le hai graffiate, le hai rigenerate e arricchite di nuove emozioni che difficilmente si provano in questi tempi, ma al di sopra di tutto emozioni difficile da ricercare in altri.
Perché se le nostre trasparenze all’ascolto delle tue parole si elevano è grazie a te, se ogni tua melodia ci riporta indietro e ci permette di rivivere i momenti più significativi è grazie a te.

NOI-IO-TU-NOI-NOI
SIAMO GOCCE DELLA PIOGGIA CHE CADRA’
NOI-IO E TE-NOI
SIAMO I FIGLI DI UNA MADRE CHE GIA’ SA

Per una persona speciale come te già il fatto di essere “qui” lascia un segno. Grazie alle tue parole ho avuto la conferma che ho preso la strada giusta….. che la scelta che ho fatto è quella giusta…… e così proseguire fino al blu insieme all’altra metà…. speciale quanto te….… e poco importa se possa essere “cieca”, poco importa se le mie ali non volano…. l’importante è che rimangano sempre celesti e che non si sporchino… perché grazie a te, grazie alle tue parole non potrò, questa volta, “avere un’altra vita da scordare”…. ma essere di completamento ad un “graduato”……che ha ritrovato….nuovamente……la sua “passeggera unica”….

Io spero che ci regalerai altri mille segni e quando il sipario si alzerà…. la neve si scioglierà al sole….e allora noi saremo lì…. ad aspettarti perché, credimi, c’è tanto bisogno di ricreare un piccolo angolo di cielo…. con la tua voce… nei tuoi concerti… ma soprattutto vedere la luce che emanano i tuoi occhi….e poi perché “gli amici sono angeli che ci sollevano i piedi quando le nostre ali hanno dei problemi nel ricordare come si vola”…………

LICIA

Cara Licia, le tue parole mi hanno veramente commosso!
Perchè provi le stesse sensazioni che provo io, in particolare per qell'album, che è il mio preferito
Il Nostro continuerà a lasciare sempre un segno indelebile in ognuno di noi, e non possiamo che attendere l'uscita del nuovo album per ricominciare a provare le belle emozioni che solo Lui ci sa dare.
Un abbraccio!

Stefano81'[/b]

Cara Licia, hai scoperto il messaggio di benvenuto del sito?
Mi pare che tutti noi che scriviamo (e non è facile esprimersi completamente) abbiamo recepito il senso di ciò che Pino vuole estrinsecare.
Il cd di cui parli sono riuscita a trovarlo in un autogrill mentre andavo a Potenza per il concerto di Capodanno ed è uno di quelli che preferisco mettere in borsa al mattino; quando qualcosa (...o qualcuno) va storto al lavoro alzo un pò il volume e penso ... di migliori ce ne saremo pochi ma ci siamo....
Dice un proverbio cinese "Se non puoi impedire che gli avvoltoi volino sulla tua testa puoi però impedire che facciano il nido nei tuoi capelli": noi ci difendiamo con "il condor".
Il sito era già bello ma con il padrone di casa che ti apre la porta.... non possiamo che aspettarci altre sorprese
Ciao, Renza

Ciao Stefano e Renza,
ho letto il messaggio di benvenuto, era da tempo che aspettavo…!!!
Ho recepito il senso e quello che mi sento di augurargli con tutto il cuore è che Pino possa avere altri 1000 futuri insieme alla sua metà, futuri sempre pieni di comprensione e sostegno. Spero che loro possano valicare sempre più lontani e infiniti orizzonti e che gli stessi, alla fine, siano per loro sempre più limitati per le loro conoscenze e da questo nasca in loro la voglia di superarne altri. Insieme, come è giusto che sia, saper vivere alla grande il loro presente e da questo gettare le basi per un futuro solido e inattaccabile, futuri e vite sempre più ricche di sfumature di bianco, blu e azzurro cangiante.
Renza, Stefano è vero di migliori ce ne sono pochi, però, ho fiducia nel fatto che anche gli altri abbiano la possibilità diventare migliori, e in questo non perdo mai le speranze. So che mi comprendi tra le righe e so anche che mi risponderai che è un’impresa ardua, ma in fondo basta solo non fermarsi alla superficie e alle apparenze, aprire il cuore e l’anima aprirsi agli altri e il resto viene da se. Se così non fosse in questo mondo non impariamo nulla, il mondo futuro sarà identico a quello di prima e, non avremo superato i nostri limiti e handicap.
Se non si è preparati, di fronte a ciò che E’… si rischia di affondare e rimanere intrappolati nella propria incredulità, sprecando inutilmente una chance l’ennesima…e tarpare le ali di chi è al nostro fianco, che inevitabilmente sceglierà la nostra strada pur di non perderci nuovamente….
Il proverbio cinese che hai citato mi ricorda tanto un passo del libro “Il Gabbiano Jonathan Livingston di R. Bach. Fletcher (un gabbiano) chiede al protagonista Jonathan come possa riuscire ad amare una marmaglia di uccelli che hanno provato ad ammazzarlo. Jonathan gli risponde “ Oh Fletch, non è mica per questo che li ami! E’ chiaro che non ami la cattiveria, l’odio, questo no. Ma bisogna esercitarsi a discernere il vero gabbiano, a vedere la bontà che c’è in ognuno, e aiutarli a scoprirla da se stessi, in se stessi. E’ questo che io intendo per amore. E ci provi anche gusto, una volta afferrato lo spirito del gioco”.
Amo andare in riva al mio mare, il mio Mediterraneo, e osservare i gabbiani: c’è chi si ferma solo in superficie e si accontenta di prendere quello che trova nelle sue vicinanze e c’è chi invece va oltre. Il loro volo mi ricorda che ci sarà, sempre, al mio fianco un gabbiano che sa volare e il regalo più grande che io posso fargli è quello di accettare i suoi voli periodici e aiutarlo a far si che le sue ali non si atrofizzino, perché c’è tanto bisogno del suo volo. Non potendolo fare cerco di “volare” quando canto, per questo il mio desiderio più grande è quello di poter vivere della nostra arte, solo con pochi mezzi, come gli artisti di strada. Ma la realtà, purtroppo, è ben altra. Non cerco la ricchezza materiale perché io sono già ricca, la mia ricchezza è il legame spirituale che condivido con la persona che amo e questo legame lo esprimiamo quando scriviamo e componiamo le nostre canzoni.
In fondo siamo un po’ tutti gabbiani.
Un fortissimo abbraccio al di là delle noiosissime barriere.

A presto.
Licia

p.s. Stefano hai letto l’e-mail?

Cara Licia, sei una persona fantastica, come se ne incontrano raramente!
I tuoi consigli rispecchiano il mio modo di intendere i rapporti con chi ci circonda. Ma non sempre si riesce ad essere ottimisti quando si divide la giornata con persone a cui dai molto e dalle quali ricevi meno (e anch'io non mi riferisco a beni materiali) di chi, anche se falso, fa loro comodo per carriera e potere.
Ti auguro tanta fortuna per l'attività che hai intrapreso e di fare almeno tanta strada quanto Pino. Anche il vostro non è un ambiente facile ma siete sorretti dalla vostra arte e sensibilità.
La mia e-mail (che credevo di avere indicato nel forum) è bucren@katamail.com.
Mi piacerebbe avere con te un'amicizia via posta elettronica e spero che un giorno avremo l'occasione di conoscerci, magari a qualche concerto di Pino ...o tuo!.. Probabilmente ci siamo viste a Potenza dove anche tu eri nelle prime file. Ciao, Renza.
Ciao!

Ciao Renza,
stai tranquilla perché quelle persone alle quali ti riferisci presto o tardi raccoglieranno ciò che hanno seminato: nessun comportamento rimane in balia del caso! L’importante è che tu ti comporti sempre secondo coscienza facendoti guidare, nei rapporti con gli altri, soprattutto dai sentimenti, le più importanti sostanze nutritive per l’anima insieme alle canzoni di Pino!
Grazie per il tuo augurio! Canto da quasi dieci anni e sono felice di avere quello che ho, non pretendo di diventare famosa la celebrità ha anche i suoi lati negativi. Il vero ricco è colui che fa buon uso di ciò che ha! Io ho già avuto quello che desideravo avere. Di certo accetterò tutto quello che il futuro mi riserva sia nel bene che nel male. Con due compagni di “strada” formidabili che mi regalano sostegno e una base solida che è la fede in Dio, ho da percorrere ancora infiniti chilometri prima di fermarmi! Se poi a questo ci aggiungiamo le canzoni di Pino come colonna sonora, allora il "viaggio" si profila molto interessante....
Ero in prima fila a Potenza, in particolare ci trovavamo esattamente alla sinistra del palco e avevamo un ombrello rosso.
Che coincidenza, parlando con Stefano ho scoperto che ci siamo incontrati il 26 luglio dell’anno scorso al concerto di Mola di Bari pur senza conoscerci e Ambrosia mi ha detto che lei era in prima fila al concerto di Andria.
E’ vero quello che si dice che i “primi saranno ultimi”infatti, alla fine di ogni concerto, abbiamo sempre trovato difficoltà ad avvicinarci a Pino perchè quelli della sicurezza non perdonano!!! Quando ha cantato a Bari al Teatro Team la security era talmente in gran forma che aveva presidiato tutto il perimetro del camerino! Eppure mi piacerebbe potergli parlare, anche se solo per un secondo.
Ci sentiamo prestissimo via e-mail. Il mio indirizzo è cambiato quello nuovo è: magliocchilicia@libero.it

Cara Licia, io ero al centro, seconda fila. All'alba ho conquistato l'ultimo autografo di Pino - stanco, assiderato e circondato da tre carabinieri - perchè ho trovato gentilissimi signori del posto che, saputo che venivo da lontano, si sono dati un gran da fare per aiutare me anzichè se stessi. Approfitto per ringraziarli se frequentano il forum. Da sola non avrei mai avuto coraggio.
Bisognerebbe proporre a Pino di non scappare via alla fine dei concerti ma restare ancora un pò. Ciao!

Io ero in prima fila a Mola, Spinazzola ed Andria. Non mi ritengo però sfortunata per non aver avuto modo di incontrare Pino, perché, a dir il vero, non mi sono mai recata ad un concerto con l’intenzione di fare di tutto per conoscere Mango … Non credo di averci mai messo particolare determinazione finora(capisco benissimo quindi la timidezza di Renza e le sue sensazioni! ), perché qualche volta non ritenevo proprio possibile l’incontro per motivi logistici, altre volte non me la sono sentita di restare ore ad aspettarlo e di contribuire a prolungare per ore la sua permanenza nel luogo dello show. A Pino piacerebbe senz’altro trattenersi molto di più, ma quando un cantante dà così tanto dal vivo al suo pubblico, emozionando, ballando, entrando completamente nel mood dei suoi brani, è normale che sia esausto e abbia bisogno di rifocillarsi (solitamente si canta quasi a digiuno, la cena è dopo lo spettacolo), di farsi una doccia, di riposarsi. Ricordo che quando ad Andria passò davanti alle transenne per salutare i disabili, molti dietro di me spingevano, perché tendevano le loro mani verso di lui, si affannavano per farsi vedere, si sbracciavano per strappargli un saluto. A me bastava vederlo passare , non volevo soffocarlo; il cerchio di fan intorno a lui diventava quasi minaccioso, ed io ricordo che spinsi indietro le persone, perché gli (e ci) stavamo togliendo l’aria. A Bari ricordo che alcune fan stavano per tirarlo giù per stringergli la mano. Io non avevo il coraggio di disturbarlo , non volevo dare l’impressione di tampinarlo. A me piacerebbe molto parlare con lui con calma, ma se c’è troppa folla, lui non sa a chi dare retta prima, è molto tardi e so che lui è distrutto, non me la sento nemmeno di infastidirlo. Poi ci rimarrei anche male se fosse un incontro troppo superficiale, veloce e indolore. Tante volte so che è lì assediato da fan che lo consumano con baci e strette di mano, come la statua di S. Pietro in Vaticano , che tutti vogliono toccare come per riceverne magici effluvi…L’importante per me è assistere ai concerti, accogliere in me il fluido di emozioni che ci regala, notare ogni dettaglio degli straordinari arrangiamenti che in ogni tour ci entusiasmano. Poi sono più contenta di avergli fatto diverse domande nella chat pre-IMA o che abbia letto una mia email a VideoItalia di quanto non sarei di un incontro fugace con un Pino logicamente un po’ distratto da mille volti e mille voci e molto stanco. Sono sicura che potete capire quello che dico, considerata la sensibilità non comune che alberga in voi…
Quanto al messaggio di Pino, ho notato che ha affermato di amare la concretezza. Ebbene, proseguo appunto il mio messaggio con qualche annotazione concreta, forse scontata sulle sue parole. E’ vero, Pino ha lasciato un segno profondo in tutti noi e mi sono commossa nel leggere le parole di Licia di apertura del topic. Però credo che possiate concordare che Mango non si sente di certo “arrivato”. E’ sempre appunto proiettato nel futuro , pronto a sperimentare nuove sonorità, a porre a se stesso nuove esaltanti sfide, assumendo nuovi ruoli come quello del paroliere o dell’autore di riflessioni in versi, a riaggiornare anche i classici, stravolgendoli e donando loro un sound sempre fresco ed efficace, sorprendente ed effervescente. A mio modesto avviso (e su questo punto sarei curiosa di leggere la vostra opinione), Pino ha risposto volontariamente nel messaggio anche a delle critiche che sa essere molto diffuse. Pure nel forum è capitato spesso che diversi fan o ex-fan prendessero le vesti dei laudatores temporis acti e rimpiangessero i bei tempi di quell’album o di quel tour. Anche io magari sono affezionata a brani più o meno datati e talvolta posso anche preferirli ad alcuni pezzi più recenti nella mia personale classifica, perché talvolta in un disco mi hanno stregato dei testi o delle atmosfere che non ho più scordato :essi sono rimasti impressi indelebilmente nella mia memoria e nel mio cuore. Le emozioni non muoiono mai o passano di moda e le canzoni veramente eccezionali non hanno tempo: ad ogni ascolto vi scopri un altro dettaglio, ogni volta evocano una nuova sensazione e li leghi ad altri ricordi e paesaggi emozionali. Però in ogni album di un artista davvero di statura elevata ci sono nuove appassionanti alchimie di suoni e parole, che a loro volta schiudono colori, forme, profumi, offrendoti un biglietto per terre lontane o vicinissime, mondi dell’anima e del corpo… Credo che ogni disco di Pino rispecchiasse l’incarnazione momentanea del suo inafferrabile e poliedrico estro e la temporanea estrinsecazione della sua filosofia musicale, del suo stile costante che riempie di tangibili emozioni frutto di una sensibilità unica e di una raffinatezza impareggiabile perle musicali sempre differenti e meravigliose. Per un cantautore forse il brano migliore è sempre quello che si scriverà o si sta scrivendo, perché, se non si culla sugli allori ed è divorato dal sacro fuoco dell’arte, è sempre impaziente di esprimere ancora la sua creatività, di innovare, di fare nuove esperienze musicali. Non vive di ricordi, ma non vede l’ora di cantare di fronte ad un nuovo pubblico con nuovi brani e mettersi in gioco con ogni serata e con ogni tournee. Ogni volta il Nostro riesce ad adattare e adeguare i magnifici brani del passato alle sue sperimentazioni attuali , senza temere che i fan, soprattutto quelli più nostalgici, possano rimanere basiti dinnanzi a sconvolgenti e travolgenti versioni nuove di zecca. In ogni tour Pino cerca di non ripetersi: talvolta le luci sono molto originali, altre sono le combinazioni dei colori ad essere particolari; alcune volte utilizza strumenti molto suggestivi come il violino, la zampogna, il sassofono, le percussioni, altre si affida solo ai mirabolanti assolo di Graziano e alle magie del genietto Rocco. Ciò che non muta è proprio la sua voglia di cambiare e chi lo ama Pino per ciò che è non può che apprezzarlo in ogni sua imprevedibile metamorfosi sonora, dietro alla quale lui resta immutabile, con la sua intelligenza, simpatia, capacità di infiammarsi e regalare un florilegio scoppiettante di emozioni diverse.
Mi fa piacere poi che nel messaggio Mango abbia ribadito per l’ennesima volta quanto preferisca alla tv il contatto diretto con il calore del suo pubblico, la freschezza dell’impatto live privo di cornici prestabilite, di tempi prefissati e di rituali formali. Non è difficile capire a cosa pensasse quando parla di direttori artistici… Nella chat di cui parlavo prima, Pino raccontò che gli capita spesso che nei camerini dei fan gli dicano di essere rimasti sbalorditi dalla sua performance live, dato che in tv se ne erano fatti un’idea diversa. Il Nostro appare con grande piacere nelle trasmissioni di Radio/VideoItalia, dove regna un ambiente famigliare e accogliente, ma limita al minimo indispensabile le sue partecipazioni ai programmi televisivi, non amando salotti ciarlieri e pettegoli, o il circo mediatico pieno di lustrini e paillette. Lo apprezzo molto proprio perché è schivo e riservato e non vuole mai mettersi in mostra o sovresporsi in tv . Si sente molto più a suo agio a stretto contatto con la sua platea, con cui chiacchiera e scherza, che con presentatori e vallette. Molto carino poi quello che ha scritto sulle foto: fantastica l’idea di scegliere degli scatti importanti, che testimonino momenti importanti dell’artista e dell’uomo. Ho detto molte volte che per me è bellissimo vederlo immerso nella sua quotidianità famigliare, in quei quadretti di vita vissuta che ci ricordano anche i nostri album delle foto di famiglia… Guardando quelle immagini, lo vedo in tutta la sua concretezza, semplicità e umanità: Pino è una persona come poche, per cuore, voce, cervello, ma è così speciale anche perché non si atteggia a divo irraggiungibile, ma è come noi, alla mano, cordiale e vive pure la sua normalità con la sua splendida famiglia.

Io capisco che, effettivamente, ci sono alcune persone che quando lo vedono pare che aspettino che dispensi loro grazie (senza offendere nessuno). Certo ogni manifestazione dei propri stati d’animo è degna di rispetto, però molte volte il troppo è troppo!
Io sono una persona molto timida e non riuscirei in alcun modo ad assumere alcuni atteggiamenti da sfacciata, però è anche vero che avrei molte domande da porgli che vanno al di là delle sempre più scontate frasi. Le mie parole sarebbero fuori luogo…. sia per quel contesto che in quello di una chat, ma è pur vero che gli unici modi per parlargli sono quelli.
Non ho mai rimpianto le canzoni del passato, né ho cercato la loro dimensione in quelle presenti, ma per chi, come me, ha dovuto ricostruire nuovamente tutto, le canzoni passate mi hanno fornito un grande aiuto. Nei molteplici concerti ai quali ho assistito le sue interpretazioni hanno sempre rispecchiato i suoi stati d’animo del momento, presentandosi sempre diverse e sempre più ricche di sfumature vocali impareggiabili.
Il voler ripresentare le canzoni del passato in una veste sempre diversa, riflette la maturità artistica raggiunta fino a quel momento e sempre più in crescita.
In un mondo sempre più improntato sull’apparire che non sull’essere se stessi Pino è un sublime esempio di grande umiltà e umanità, una boccata d’ossigeno per le nostre anime.
Licia

Cara Licia, le tue parole sono le mie. Qello che pensi tu lo penso anch'io.
Tutto ciò che hai scritto è esattamente ciò che proviamo noi fans di Mango. Ma forse è proprio perchè Mango è così. Semplice, naturale proprio come noi.
A presto Angy

E SE POI GUARDI LA TUA VITA NEL DETTAGLIO POI
TU TI ACCORGI CHE NON SEI DIVERSO DA ME
GRANDI SOGNI....GRANDI SOGNI SPAZIANO IN TE.....

mi emozionano le vostre parole ed i vostri sentimenti è bello sapere ke nn sono la sola a provare certe sensazioni dentro.....e mi viene in mente anke Fari accesi....ke mi riporta al pensiero di tutti noi amanti di Pino
TU COME ME
A UN'EMOZIONE NON RINUNCI MAI
TU COME ME
CERCHI QUALCUNO CHE ASSOMIGLIA A TE
QUI DENTRO NOI SENTIAMO UN PO DI PIU DI PIU DI PIU
SEDIAMO QUI E CI ABBRACCIAMO SEMPRE PIU COSI
OH RESTIAMO QUI A RESPIRARE IL NOSTRO AMORE SI.........(Pino!!!!!!)

Mi sento accomunata a tutti voi...uniti dallo stesso cuore ...dalla stessa anima....grazie Pino....riesci anke a far questo
Bacio Nora

Manca poco ancora e la tua voce tornerà a far librare le nostre anime, vogliose di essere curate dalle tue calde tonalità............

Licia

siete delle persone stupende ...leggendovi trovo me stessa...i miei stessi pensieri...sarebbe bellissimo a dir poco stupendo condividere un prossimo live assieme a voi...



un abbraccio...forte...

Manca poco ancora e la tua voce tornerà a far librare le nostre anime, vogliose di essere curate dalle tue calde tonalità............

Licia

SOLO AL PENSIERO MI SCENDONO LACRIME DI FELICITA'....

Cosa dire dopo aver letto questo topic "tutto d'un fiato"??? Sono felice che grazie alle vostre parole ho visto i raggi di un sole che oggi non c'è entrare dalla mia finestra ed illuminarmi l'anima col sottofondo delle belle parole di "Grandi sogni"...che immenso piacere!!!
Cara Angelo Celeste...quella stessa timidezza che impedisce il nostro avvicinarsi a Mango dopo un suo concerto (provo la stessa cosa), più volte ha impedito a me di rispondere a qualche tuo, permettimi, "luminoso" intervento su questo forum...ora lo faccio perchè nelle tue parole mi ci son specchiato...anche se rispetto a te non ho la fortuna di condividerle con qualcuno al mio fianco. Vorrei solo dirti che anch'io canto...da sempre...spesso, da solo nella mia casa, chiudo tutte le finestre e accompagnato dalla mia chitarra, mi faccio dei veri e propri concerti...quindi a maggior ragione ho apprezzato questo tuo intervento.
Credo di amare Mango per tanti motivi...molti hanno a che fare con mondi che spiegare a parole non so, poichè appartenenti a sfere del tutto indecifrabili...legate a somiglianze e affinità elettive interiori...ma uno di questi tanti motivi è il cantare di Mango. La sua voce arriva lì dove è umano non arrivare...ed è per questo che quella parola, quel suo "elevarsi" sul pentagramma, ci tocca dentro...nell'anima! E' lì che quella voce fa il suo "nido" per rimanerci...per sempre!
Grazie ancora del messaggio Pino...come ha detto qualcuno in questo topic è bello che ad aprire la porta in questo sito ci si aproprio lui...e grazie a questo topic, Angelo Celeste, davvero...di cuore!
A presto
Tommaso