Area aperta all'approfondimento dei contenuti degli album incisi da Mango in carriera, da "La mia ragazza è un gran caldo" fino a “L'amore è invisibile”.
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sai Angela? anche io ho la stessa sensazione...
e cm se fossi un estraneo, e che la canzone non ha la stessa importanza se nn la cantano loro due..
anche se coinvolge molto xkè è una canzone molto passionale, però quando la canto pure io mi sembra di toccare un ambiente dove no ne faccio parte...quindi il più delle volte mi tocca stare zitto e ascoltare solo loro due.. :lol: :wink:

E' una sensazione che condivido.
Anzi, è molto che non ascolto questa canzone... anche se mi è capitato più di una volta di rileggere il testo.
Sì, l'interpretazione vocale ha un ché di privato che rende questo brano completamente diverso da tutti gli altri, non solo del CD.
Ci si può "impossessare" del testo meravigliosamente ricco come degli altri testi (e nei topic è stato sviscerato), ma non dell'interpretazione, quella è loro.

allora è sensazione di molti.........quando l'ascolto è l'unica che non ci canto sù,la sento in silenzio in punta dei piedi mi sembra di disturbare di essere di troppo.

Credo sia qualcosa di più tangibile di una sensazione..

Non ti ho detto “ti amo”
perché non so forse che vuol dire,
perché forse non so amare….
Forse per un sogno che muore,
o forse perché non siamo capaci
di cercare in noi quello stupore…
forse perché si abusa spesso di queste parole
per mascherare il nostro egoismo,
la voglia e il bisogno di essere capiti
e quindi amati…
Non voglio che siano parole così pesanti
perché vuote:
vorrei riempirtene il cuore
e gli occhi,
come di baci la tua pelle
e non solo d’affetto….
Vorrei fare spazio a un amore,
vorrei sentirmi soffocare dall’emozione
più grande di me tra le tue braccia,
tanto da poter respirare solo
dicendoti “ti amo”
per farla uscire quell’emozione
per ricoprirtene
come quella volta,
davanti alla campagna buia
e a quella staccionata, quando mi chiedesti “cosa c’è?”.
…ma tu non sai
quante volte ho pianto e perso per te,
tu che non sai sussurrare ai miei capelli
con te….
Tu che non sai
unire la tua voce alla mia
in quell’attimo in cui vorrei
toccare l’eternità e dirti
“senti passa di qua,
ora…
l’eternità”,
noi che non sappiamo
mescolarci al tempo che va via,
ma che stiamo qui
a guardare il nostro futuro sognato
diventare solo passato
fatto di giorni uguali….

..stasera le Vostre due voci hanno toccato le corde della mia malinconia:
è vero, ascoltarvi da l'impressione di entare in qualcosa che non ci appartiene, che non mi appartiene, ma che ho solo sognato: amarsi di un amore che non ha bisogno di parole, di conferme, perchè tu ed io siamo già una cosa sola, una solo Essere, una sola Anima, un solo Pensiero, un solo Corpo....credo che sia la forma più alta e matura delle'Amore...

loro sono proprio aquila e airone in un unica sfera.....
:wink:

Due Voci... Un'Emozione... :lol: Vi Amo!

Coccinella ha scritto: allora è sensazione di molti.........quando l'ascolto è l'unica che non ci canto sù,la sento in silenzio in punta dei piedi mi sembra di disturbare di essere di troppo.


Quoto Antonella per tutti, poichè è in ogni vostra parola che mi ritrovo!
E' prorpio così........in quel fraseggiare di poesia sento l'intimità della coppia e anch'io ,entro in punta di piedi, chiedendo scusa per non disturbare!
Ed è anche bello pensare che Pino abbia voluto condividere, con noi tutti, questo suo momento intimo e di confessione alla sua amata!
Grazie
Francesca

Rileggendo tutto quanto è stato scritto su questa meravigliosa canzone al momento dell’uscita dell’album, ho ritenuto opportuno accingermi a riaprirne il topic dopo averne ascoltato l’interpretazione dal vivo al concerto di Ostia.
Pino e Laura.
“Sempre”.
“da qui al dicembre degli aranci”.
La commozione, i moti del cuore, il silenzio quasi reverenziale che ci accompagnavano nel corso del semplice ascolto di questa canzone dal cd, che dire, quella sera hanno trovato nella performance dal vivo l’apice del momento, lo stupore anche degli occhi.
Occhi dapprima increduli davanti alla figura di Laura, comparsa nel suo splendido abito, un fiore tra i capelli.
Poi rapiti dall’espressione ammaliata, commossa, partecipe fin nel profondo di Pino durante la propria esibizione, nell’ammirarla quanto noi in tutta la sua bellezza.
E infine increduli, acquosi mentre l’orecchio ascoltava la calda, avvolgente, superba voce di Laura e gli occhi coglievano ogni sensazione marchiata a fuoco sul volto del marito, incantato come noi, più di noi, un pozzo di emozioni in fondo alle iridi brune, fino al contatto delicato delle loro fronti, lo sguardo intrecciato a chiudere le ultime note di un’interpretazione mai più intima.
Così, dove la musicalità delle parole avevano mosso i nostri sensi animando il profondo, quello della vista ne aveva amplificato l’intensità, regalando agli occhi immagini indelebili di una coppia che ha fatto e farà storia.
Perché, tornando alle parole di Antonio di Leverkusen, se “anche uno che non capisce l’italiano, sentendo cantare questa canzone, capisce subito che sta parlando di amore vero” (anch’io lo sto sperimentando con amici stranieri), allora sono davvero loro gli “angeli” di cui si parla, quelli che non hanno bisogno di dire “ti amo” ma sanno dimostrarselo ogni giorno.
Anche attraverso una canzone.

Pino e Laura
“Sempre”
“da qui al dicembre degli aranci”……

occhidolci

non immaginate quante volte ho sognato di cantarla con Pino..non succederà mai ma fatemi sognare..non voglio che sia un sogno che muoia all'alba.. :cry:

Ogni volta che ascolto "Il Dicembre degli aranci" mi vengono i brividi, sopratutto quando lui dice "da qui al dicembre degli aranci" ovvero da qui all'eternità. Una dichiarazione d' Amore meravigliosa.

Mina

è LA CANZONE CHE CANTO e dedico sempre alla mia ragazza xkè la vedo come un coronamento d'amore :)

Beata la tua ragazza :wink:
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