Area aperta all'approfondimento dei contenuti degli album incisi da Mango in carriera, da "La mia ragazza è un gran caldo" fino a “L'amore è invisibile”.
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Caro Tommaso non solo Il Dicembre degli aranci non deve rimanere nascosto in questo disco ma tutti gli altri brani di cui è composto, non è una esagerazione.

:D VITO

Ah, Tommaso...trasmetti e riversi amore ed emozione ad ogni parola! Come sono felice che anche tu abbia finalmente raggiunto le vette che abbiamo raggiunto noi ascoltando questo brano!
Indescrivibile dono reciproco, impareggiabile cerchio d'amore, superbo canto di anime che vivono la stessa vita e sognano gli stessi sogni.
Ti abbraccio e mi emoziono di te....come sempre
Ciao!

Annapaola

Tommaso sono molto contenta che tu l'abbia ascoltata e che ti sia commosso ad ascoltarla.
E' vero, quest'opera non poteva essere cantata che da Laura la cui voce
diventa un unica cosa con quella di Pino ed io credo che ciò dimostri
quanto siano affiatati e compenetrati l'uno nell'altro.
Dammi la bella notizia che finalmente tu abbia TI AMO COSì lì con te.
Un bacione.

Il cd mi e' arrivato nel pomeriggio cara Aisa. Che emozione...l'ho scartato, mi sono infilato il giubbotto, e mi sono immerso per le strade...quando son arrivato al dicembre degli aranci, mi son commosso talmente tanto, da docermi nascondere...per fortuna che conoscendomi e prevedendo le mie reazioni, mi son portato un paio di occhiali da sole per coprire. Son tutte molto belle, ma la canzone che adoro di piu' e' questa il dicembre degli aranci, che io non annovero fra le canzoni...troppo riduttivo...questa canzone va oltre...e' amore all'infinito...amore per l'eternita'.
Peccato solo che non sono innamorato in questo periodo, ma cio' non mi toglie il gusto ed il piacere immenso di poter piangere...e piangere per qualcosa scaturito da una "espressione" artistica, puo' essere solo e soltanto un piangere di gioia, anche se misto con amarezza!
Tommaso
P.S. Mi fai arrossire sempre un po', anche se non si vede! Grazie!

Ops...il mio P.S. non e' chiaro...ho dimenticato di scrivere che e' per Annapaola...vedete, questa canzone mi ha turbato molto, "toccandomi nell'intimo"..........

Mi fa piacere che finalmente tu possa ascoltare queste nuove opere
del nostro Pino, soffrivo io per te.
Vedrai vedrai che incanto, non riuscirai più a staccarti dal cd.
Io ne ho due copie, uno da conservare intatto, l'altro da consumare fino all'infinito.
Ti piaceranno sicuramente tutte.

Ti abbraccio forte.
Annalisa

Tommaso quanto sei bello
a volte quando vi esprimete mi sembra
di sentirvi
così quando hai descritto
che hai dovuto indossare gli occhiali da sole ..
mi sono emozionato con te
perchè ti capisco .
A presto caro amico

Ele 77

Grazie Ele...siamo tutti belli qui dentro...alla faccia di chi ci vuole male!
Circa gli occhiali, si', e' stata carina come situazione...ora in questo momento sono a casa e per fortuna non ne ho bisogno...ascolto ripetutamente questa canzone e penso:
"Laura, che cosa sei!!!! Che cosa sei!!!!". Insieme poi, due voci all'unisono!
La frase piu' bella da questa canzone e':
"e non ti ho detto ti amo
forse per pigrizia
o forse per dare spazio ad un amore"
Quante volte e' capitato a tutti...non dire ti amo a qualcuno, per paura di correre troppo! Quante volte...bisognerebbe dirlo piu' spesso, anche se in fondo, tra persone che si amano, ci si capisce al volo, cosa anche rara, comunque.
E poi...quando entra Mango, nella parte finale, e' di una magia spettacolare...il suo e' il canto di un uomo innamorato, della sua vita, della sua donna, della sua famiglia e della sua terra...della vita insomma, ed in quel suo cantare cosi', che a noi ci fa quasi venire un infarto tanto che e' bello, esprime in canto l'essenza di tutto questo sentire!
Se dovessi ringraziarti per ogni singola emozione, per ogni singolo spasimo che crei in me, non basterebbero le pagine di mille forum.
Mangoooooooo!

Tommaso, hai ragione!
Il canto di Pino è d´amore! Anche se uno non capisce l´italiano, sentendogli cantare questa canzone capisce subito che sta parlando d´amore vero!!

"il dicembre degli aranci"... mi ha fatto piangere quando l'ho ascoltata la prima volta.
Le due voci che sembrano diventare una sola mi hanno dato il senso dell'immensità di un amore, e se le due voci sono quelle di Laura e Pino, che personificano quel tipo di amore ... ancora di più .
" da qui al dicembre degli aranci" mi da il senso di un tempo che non arriverà mai, il senso di qualcosa che non debba mai finire.
Ho pensato subito al mio grande amore, che pur non stando più con me so che sentirà questa come la nostra canzone....
Pino che dire? Ci hai fatto un regalo meravoglioso, come solo tu sai fare!!
E Grazie di cuore a Laura la cui voce è meravigliosamente unica.

Sono d'accordo con voi..avete già detto tutto...non saprei cos'altro aggiungere...è la canzone che mi ha colpito di più al primo ascolto, il duetto che aspettavo da anni... :wink:

Cara Lucia c'è sempre qualcosa da aggiungere,,,la canzone è stupenda... :D ..molto dolce...non conoscevo la voce della moglie e devo dire che è molto..come dire..soave.. :D

Mi ritrovo nelle parole di Cuore. Pino e Laura non cantano insieme: ognuno, interpreta in modo diverso le strofe di questa bellisssima canzone. Solo alla fine le loro voci si fondono, dando vita ad un'unica anima musicale. Credo che questo indica un grande rispetto! In questo modo entrambi, hanno la possibilità di far emergere le loro straordinarie capacità vocali ! Nel rispetto reciproco , trova spazio il vero Amore.
Baci da Roberta.

Questa canzone è davvero "la" perla preziosa incastonata in un rosario di altre 11 perle. E' la sesta canzone, quindi quella che sta al centro dell'album, quasi come se ciò che precede volesse portare a questo culmine e ciò che segue volesse essere quasi una ulteriore esplicitazione di questa canzone.
Come ha detto Demo (di Milano, mi sembra!) anche per me, che sto a Firenze, un paesaggio fatto di aranci è impensabile. Sicuramente chi sta al sud sa cogliere meglio la poesia di questa immagine: è comunque una canzone che emoziona moltissimo, grazie a due voci che si intrecciano dolcemente e dialogano e a un testo che, ancora una volta, fa affondare i sensi negli abissi dell'amore.
Secondo me quando una canzone così emoziona dal profondo (poichè una vera emozione non può che provenire dal profondo) è perchè va a toccare corde intime e le fa vibrare. Non si tratta ormai più di un amore che risponde a un bisogno di considerazione, dove l'altro vale per quello che rappresenta per me e si vive nella paura di perderlo: è la situazione in cui la frase "ti amo" viene ripetuta, fino all'ossessione. E invece qui ormai non c'è più bisogno di dire "ti amo".

Il dicembre degli aranci allora diventa immagine cifrata di un amore di cui non si può parlare: perchè parlarne vorrebbe dire ridurlo a un oggetto del discorso, farlo cadere negli automatismi del linguaggio convenzionale, e dunque, in qualche modo, distruggerlo. E' un amore come il dicembre degli aranci: lo può comprendere solo chi ha questo paesaggio negli occhi!

Buona vita a tutti.

d.Max

P.S. questa canzone, non so perchè, la collego a "Non moriremo mai". Che ne dite dell'accostamento?

Caro DMax,l'accostamento calza a pennello secondo me.
E' una canzone sopra le righe.
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