Area aperta all'approfondimento dei contenuti degli album incisi da Mango in carriera, da "La mia ragazza è un gran caldo" fino a “L'amore è invisibile”.
50 messaggi Pagina 2 di 4

La sto promuovendo (quasi) definitivamente a mia preferita.

La voce di Pino ha delle variazioni di tonalita' sconvolgenti....
Il testo e' cosi' intenso da piangere...

Per "seduto all'ombra": visti i tuoi gusti negli album precedenti (uguali ai miei) ti dico con certezza che dal primo ascolto la sentirai nel cuore e nella testa.
Mi spiace cosi' tanto che tu ancora non possa sentirla...
Adonella

Cara Adonella, grazie per la simpatia..ti dico che non ce l'ho fatta a non ascoltare da Imusic i 30 secondi di canzone per tutto l'album...la sento gia' mia...una ballata! Dai 30 secondi mi e' piaciuta molto anche Piccolissima, l'inedita napoletana e Di quanto stupore.
A presto
Tommaso

Non ho più te e l'aria non è
quest'amor proprio che mi offende
e quel difenderti da me..

Pino ti amo quando dici queste cose..

Ele 77 :D

quasi un autunno in fondo al cuore questo rimpianto che ho di te
STRUGGENTE :lol:

dopo giorni e giorni e tanti ascolti TU NON SAI resta la perla dell'album :lol:

Anche per me......

Adonella

Anche io sono d'accordo con tutti voi.Dal primo ascolto, mi ha subito colpito, non so il perchè...ma queste cose non si riescono a spiegare, vero?:-)Al primo ascolto, poi non ho "ascoltato"il testo, ma mi son fatta trasportare solo dall'atmosfera, dalla melodia...poi leggendo il testo è stata ancora magia.Bellissima!!.Ciao a tutti:-)antonella

Che atmosfera questo brano!
Innanzitutto un abbraccio a d.Max: la Tua sensibilità colpisce sempre al centro del bersaglio. La Tua chiave di lettura del brano è perfetta, splendida. Complimenti.
Dicevo... che atmosfera!
Una musica dolce e suadente, ma malinconica nello stesso tempo, che sa quasi di tempo sospeso.
E l'attacco al ritornello della chitarra elettrica è graffiante e sferzante, quasi come uno schiaffo, come un grido che spezza un sussurro, come un sasso tirato nello stagno.

Tu non sai,
tu non sai...
tante più volte ti penso,
sei canzone che canto...
non ho piu te...


Se non ricordo male, Pino ha avvicinato questo brano a "In the air tonight" di Phil Collins, un brano che è entrato nella storia della musica pop, come uno dei più belli di sempre.
L'atmosfera soffusa, il ritmo lento ed avvolgente, il corpo musicale quasi sussurrato e poi il pezzo di assolo di batteria che introduce il ritornello finale...
Il tema è forte: la persona che fino a poco fa era tutta la vita, il centro dei pensieri, se ne è andata ed ha lasciato un vuoto ("sei più spazio nel letto"). Non solo. Ha anche eretto un muro difficilmente superabile, che a vederlo fa male ("quest'amor proprio che mi offende e quel difenderti da me"). Il rimpianto è forte, perchè il ricordo non si spegne ("sei coscienza che torna"), e la consapevolezza che non ci sarà un ritorno lascia un sapore amaro in bocca ("quasi un autunno in fondo al cuore, questo rimpianto che ho di te").
Ascolto il brano ad occhi chiusi, in modo che nulla possa distrarmi dall'ascolto: e la musica, le parole, arrivano al cervello direttamente, e insieme, nel medesimo tempo, al cuore ed all'anima e toccano nel profondo.
Quanta malinconia, ma quanta dolcezza; strugge e commuove, ma illumina ... "da commuoversi per quanta luce fa" ...
Il testo e la musica sono perfettamente abbinati, fatti l'uno per l'altra: il testo con un altro corpo musicale non avrebbe sortito lo stesso effetto e viceversa.
A Pino è stato chiesto come abbia fatto a descrivere un tema così "triste", lui che è una persona così sentimentalmente "stabile" e con una situazione familiare certa e consolidata: lui stesso ha risposto, se non erro, che proprio perchè vive di questa certezza, capisce molto bene cosa potrebbe significare vivere una situazione diametralmente opposta.
Ma io mi permetto di aggiungere che ci riesce perchè è un grande esploratore dell'anima, è il modesto, ma esperto, minatore che trova sempre qualcosa di prezioso nella miniera dei sentimenti del nostro cuore.

Tu come me...

E.

"Tu non sai" è entrato in me non da subito, ma ora c’è…
e mi graffia come artigli pungenti, e mi ferisce come lama affilata, affondata nella triste sensazione di un abbandono, nella malinconica percezione di una rinuncia.
Il nulla di un vuoto che avevi creduto di poter colmare
un muro invalicabile in cui non c’è possibilità di un varco
il tuo difenderti da me a cui non trovo un senso
e il rimpianto… quello che maggiormente spezza il cuore…
un autunno impietoso e freddo che non lascerà mai posto ad altre stagioni.

Lo ascolto e lo riascolto…e mi commuovo e mi tormento….
...e mi consumo…

Non ho più te e l’aria non è…

Annapaola

" Quante e più volte ti penso e sei coscienza che torna, non ho più te e l'aria non è. Quasi un autunno in fondo al cuore questo rimpianto che ho ti te"!..... Tu non sai ...tu non sai, quante volte ho pianto e perso per te!
Rispecchia molto di quello che vorrei dire, ma purtroppo ad una persona che non merita. Mi commuovo ogni volta, mi piace da impazzire!

Al contrario di molti di voi per me questo brano è stato il più ostico ai primi ascolti.
Ho fatto fatica ad ascoltarlo le prime volte, non perchè non mi piacesse, ma perchè non riuscivo ad entrare in una certa linea d'onda, quello che noi tutti sappiamo bene q.do ascoltiamo la sua musica.
Mi metteva un poco di tristezza, molto struggente, la sentivo troppo diversa, qualcosa non mi quadrava...bò...spesso la saltavo persino...
Poi è successo improvvisamente(dopo che ho assisitito al live di Serata con...), proprio il giorno dopo, ho riascoltato il cd ed è stata folgorazione!
Ho "capito" il suono graffiante delle chitarre, ma soprattutto il timbro vocale del titolo ripetuto "TU NON SAI" con una voce e intensità sublimi, hanno toccato quelle famose corde (di cui si parla tanto in questi giorni :wink: )
mi hanno fatto riscoprire questo brano che ora desidero ascoltare almeno 3-4 volte di seguito, perchè 1 solo ascolto non mi basta!
Questa è la magia della musica di Pino, che va metabolizzata piano piano, ma anche ascoltata con la giusta predisposizione d'animo...e poi la sua persona, la sua interpretazione, è fondamentale!
Anche io mi commuovo ogni volta.....

Angela

Hai fatto il mio stesso percorso, Angela: anch'io all'inizio quasi la "saltavo", ma ora...è la prima che ascolto la mattina appena mi isolo in macchina.
Ed ascoltare quello splendido contrasto tra le chitarre che graffiano il cuore e la Sua voce che accarezza i sensi... è emozione purissima.


Annapaola

a me piace ogni volta che l'ascolto come fosse sempre la prima volta,che emozione sarebbe stata sentirla su un palco importante con l'orchestra come a sanremo :lol:

....e' bellissima, nuova ad ogni ascolto.....immensa
Adonella

A me questa canzone era scivolata un po' via...
forse perche' mi prende una sfera emotiva che preferivo evitare.. o forse perche' e' una canzone che necessita di lunga degustazione.
Probabilmente entrambe le cose..
La sto ascoltando mentre scrivo... grande atmosfera, e' stato scritto giustamente.. forse una delle migliori interpretazioni dell'album,
e pensare che e' quella che va piu' fuori dal leit motiv, parlando di un amore rimpianto e non vividamente presente.

Quasi un autunno in fondo al cuore.. dell'autunno ne racchiude tutto il fascino.. sei piu' spazio nel letto.. sei coscienza che torna..

Per chi come me aveva dato poco spazio a questa canzone..
ritornateci sopra perche' merita..

Cristian
50 messaggi Pagina 2 di 4

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 18 ospiti

cron