Area aperta all'approfondimento dei contenuti degli album incisi da Mango in carriera, da "La mia ragazza è un gran caldo" fino a “L'amore è invisibile”.
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Ciao a tutti!! :)
Come ho già scritto sono nuovissima del sito, questo è il terzo (sxo di una luuuuuuunga serie) messaggio ke lascio qui sul forum.

Innanzitutto devo fare i miei complimenti a ele77, cristobal77 e seduto all'ombra (a proposito: ottimo nick!!) x le loro parole ASSOLUTAMENTE FANTASTIKE!!!!! ….io nn credo proprio di saxe scrivere così.

Mi ha fatto molto bene leggere le parole di tutti voi…. Questo è il mio primo giorno su questo forum, ma devo dire ke già “mi sento a casa”.

Passando invece alla canzone in questione devo dire ke a me fa uno strano effetto…. Mi mette molta tristezza :cry: Ovviamente è un’ottima canzone, ma mi fa lo stesso questo effetto. X cui a volte tendo a nn ascoltarla.
Cmq mi piace molto la frase “Insegnami ad amarti così come nn ho fatto mai”.

Baci, Anto :-)

Questa canzone mi ha sempre trasmesso un po' di malinconia, mi sono chiesta tante volte il perché e ci ho riflettuto tanto. Beh, prima di tutto è la musica a farmi questo effetto, il suono dell'armonica (non lo so di preciso se è un'armonica, così sembra) abbinato alle note della chitarra, insieme vanno a toccare qualcosa dentro di me predisponendomi alla malinconia. Sempre, ogni volta che ascolto Così è la vita.
Il testo di questa canzone è molto bello, è un elogio alla vita a due, dove non c'è più posto neanche per i sogni, dove anche dei bisogni primari come ad esempio mangiare passano in secondo piano rispetto alla cosa primaria in assoluto che è amare.
Consacrerò per te i giorni e le follie...insegnami ad amarti così, come non ho fatto mai... sono parole meravigliose. Però, io avverto anche nella voce di Pino, nella sua interpretazione, una puntina piccola piccola, microscopica di malinconia. Forse, anzi sicuramente è solo una mia impressione. Chissà?
A questo punto mi sorge una domanda: perché Mio fiore mio, dove si parla di un abbandono, ha una musica così vivace e solare, una musica che sprizza gioia da tutti i pori, mentre Così è la vita ha una musica un tantino triste? A me questo apparente contrasto tra musica e testo mi fa pensare che forse anche in una situazione triste si può trovare un lato piacevole (Pino parla di perdita di una tanto amata prigionia, ma a me la musica di Mio fiore mio fa pensare solo alla felicità, magari inconscia, di una libertà ritrovata) ed anche in una situazione felice e serena sotto tutti i punti di vista ci può stare un pizzico di malinconia magari per delle rinunce che, bene o male, si può essere costretti a fare (e qui mi torna in mente la domanda - che ne sarà del mare ch'è in me?).
Ma allora forse il potere evocativo della musica supera quello della parola? Sembra proprio di sì. Comunque sono entrambe canzoni fantastiche e forse non è un caso che stiano vicine nel disco.
Cinzia

Ma lo sai Cinzia che anche a me mette un pò di malinconia, e proprio il suona dell'armonica insieme alla chitarra. Comunque bella, belle le parole....insegnami ad amare così come non ho fatto mai. Saluti, Lorenza.

Io ragà musica e testo di Così è la vita mi piace da morire, anche se triste, avverto un bisogno di aiuto si implora l'insegnamento ad amare e poi la positività che possa succedere la trovo nelle parole così è la vita ci dà di più se siamo in due a dividerla mi colpisce particolarmente!!
Loredana

io non capisco come fatte a dire che è triste...è davvero meravigliosa.... :roll: boh boh...vabbè che ognuno ha la sua opinione

mango89 è una canzonepoesia.... meravigliosamente triste!!!(?) :wink:
Loredana

MOLTO MALINCONICA MA ALLO STESSO TEMPO
MOLTO BELLA!!

:wink: E' una delle mie preferite....forse è vero che è anche un po malinconica ma di quelle a lieto fine e non x la fine di un amore!! :wink: adorabile mango mentre la interpetra....è tutto un sognare l'amore infinito!!!!

Non mi emoziona particolarmente.... Ma belle parole, ma la voce... :shock: Baci..*

Questa canzone continua a farmi pensare. Così è la vita, ci dà di più se siamo in due a dividerla. Io, in linea di massima, condivido questo pensiero. Cioè, penso che sia vero. Però, come faccio ad esserne sicura? L'ideale sarebbe avere diverse vite da vivere, fare diverse prove e infine decidere cosa è meglio. Se io avessi la possibilità di vivere un'altra vita, probabilmente non mi legherei ad una persona perché vorrei tanto vedere come sarebbe la mia vita da single. Ad esempio, la mia migliore amica è suora clarissa ed è molto serena, ho altre amiche non sposate e anche mio fratello non è sposato e sono tutti tranquilli e contenti. A me, in alcuni momenti capita di chiedermi: sono sicura che la vita che sto vivendo è quella che veramente volevo? In fondo l'ho scelta io tanti anni fa. Quando si ama una persona ci si vuole stare insieme tutta la vita, si vuole costruire una famiglia, insomma, quello che fanno più o meno tutti. Ma decidendo di amare una sola persona nella vita, uno si preclude la possibilità di vivere altri amori che potrebbero essere ancora più belli. Chi può dirlo? Rimarrà sempre il dubbio.
Sarebbe bello avere alcune vite "di prova" prima di quella definitiva (come dice il mio amico Kundera), la vita attuale è come un attore che entra in scena senza aver mai provato, la prima prova è la vita stessa. Ma l'attore almeno avrà studiato la sua parte, sa più o meno quello che deve fare. Noi invece improvvisiamo. Quante volte abbiamo detto: se potessi tornare indietro farei questo e non farei quest'altro? Ma purtroppo non ci è concesso. Così è la vita.
Poi magari riascolto Il dicembre degli aranci e...mi trasmette una tale serenità questa canzone...
Cinzia

Eh sì Cinzia, a chi lo dici…..
Io mi sposo il 14 del mese prossimo e quindi queste tue riflessioni non possono che essere all’unisono con le mie…..
Credo che sia normale avere qualche dubbio, pensare a quello che potrebbe comportare una scelta diversa dal matrimonio in quel momento con quella persona: quali strade non andremo a percorrere e ci verranno precluse da questa scelta? Quali altri amori non potremo vivere?
Ma sono sempre stata convinta sia meglio avere di questi dubbi che avere rimpianti.
In fondo i primi non hanno fondamento concreto (nessuno saprà mai che cosa sarebbe potuto accadere), gli altri sono molto tangibili.
Credo che se lasciamo parlare la voce della ragione, allora sì che ci convinciamo spesso che forse potremmo meritare di più e di meglio di quanto già abbiamo, che magari potremmo vivere, come dici tu, “ altri amori che potrebbero essere ancora più belli” o trovare più realizzazione nella vita da single.
Ma potrebbe essere anche il contrario, la vita potrebbe anche essere meno generosa di quanto ci si aspetti.
E si arriva magari a stare insieme ad una persona di “seconda scelta” quando la persona giusta ci è sfuggita tra le dita (ma potremmo anche pensare: era poi davvero la persona giusta?).
Se lasciamo spazio alla ragione non usciremo mai più da questo tunnel dell'incertezza.
Allora lasciamo spazio al cuore, e viviamo il presente fino in fondo.
Sai anch’io condivido la tua opinione: sarebbe bello avere più vite da vivere…..
Ma credo che quello che forse ci segna e condiziona le nostre scelte, non sono tanto le occasioni più o meno avute o le occasioni mancate, ma la nostra indole.
Una persona che ha imparato a guardare bene in se stessa lo sa; sa che seppur solleticata da altre situazioni, da altri stili di vita, a lungo andare si sentirebbe un pesce fuor d’acqua.
Pertanto, se davvero potessimo vivere più volte, forse lo dovremmo fare avendo un carattere ed un indole diversi, ed essere quindi proprio come gli attori di cui parli, che possono impersonare personaggi diversi.
Solo così, sono convinta, le nostre scelte sarebbero davvero diverse e senza rimpianti.
Quindi secondo me quello che conta è stare bene con se stessi, pensando che la vita è sì breve ma che il cuore ha tanto spazio e tanto amore per tutti coloro che incontreremo nel nostro unico e solo viaggio.......

Ma no, cara Occhidolci, se avessimo diverse vite non ci sarebbero più i rimpianti perché quello che non abbiamo fatto nella prima vita potremmo farlo nella seconda o nella terza. Avendone una sola, invece, qualche rimpianto è inevitabile. Però è vero che la nostra indole un po' ci condiziona e forse ci farebbe fare sempre le stesse scelte, chissà?
Tornando a Così è la vita, devo ammettere che questa canzone ha su di me un effetto un po' inquietante.
Sarai/Sarò, di noi, quella che non è più, non sogna più, non mangia più, ama di più.
Sono parole molto forti. Io credo che un amore così, come quello descritto in questa canzone sia, più che un amore reale, un amore ideale, l'amore che tutti sognano di vivere e che forse qualcuno vive pure, non lo so.
Queste parole potrebbero descrivere una condizione che si vorrebbe raggiungere, infatti è usato il futuro, dice sarai/sarò, non dice sei/sono, forse questa condizione viene posta come obiettivo. Come se si volesse far coincidere l'amore reale con l'amore ideale e per questo non c'è più bisogno di sognare, perché l'amore ideale che uno sogna diventa quello che si sta vivendo. Forse è un obiettivo raggiungibile, ma bisogna rinunciare alla parte sognatrice di noi e lavorare tantissimo per rendere la storia d'amore che si sta vivendo nella realtà, simile a quella dei nostri sogni. Del resto io sono stata sempre convinta che l'amore si costruisce con tanta pazienza e tanto lavoro, giorno dopo giorno.
Cinzia

Credo che se lasciamo parlare la voce della ragione, allora sì che ci convinciamo spesso che forse potremmo meritare di più e di meglio di quanto già abbiamo, che magari potremmo vivere, come dici tu, “ altri amori che potrebbero essere ancora più belli” o trovare più realizzazione nella vita da single.

E si arriva magari a stare insieme ad una persona di “seconda scelta” quando la persona giusta ci è sfuggita tra le dita (ma potremmo anche pensare: era poi davvero la persona giusta?).


Questi sono dilemmi veri e propri! Penso che una volta tanto chiunque si ponga queste domande! Penso che l'essre umano ambisca sempre al meglio per la propia vita; c'è chi è più fortunato, c'è chi vive nell'illusione di esserlo! Premetto, a scanso di equivoci, che la vita sotto questo punto di vista è stata generosa con me ( non potrei vivere senza L'uomo con la A maiuscola che mi sta accanto), però devo confessare che il dubbio e la curiosità di sapere dove sta l'altra metà è una costante della mia vita: Credo sia umano! Essendo una persona prevalentemente fatalista, ritengo che le scelte della vita siano condizionate, non da una ricerca minuziosa di chi è in grado o crediamo in grado di completare il nostro essere, ma da un disegno e da un destino già stabilito per noi!
Poi però, trovata la nostra metà ideale, cosa cerchiamo di fare!? Cerchiamo di plasmarla a nostra immagine e somiglianza; pretendiamo che la pensi come noi, che abbia i nostri stessi gusti, che guardi coi nostri occhi. Niente di più sbagliato, poichè crescendo l'essere umano cambia; modifica il suo carattere, il suo modo di vedere le cose, cambiano le esigenze......anche il modo di litigare( piccole scaramuccie).
............e a questo punto che si fa? Questa espressione mi viene su pensando ad una frase di sirtaki: Io ti ho scolpito, io ti ho disegnato, ma adesso dimmi chi sei?! Siamo le stesse persone, con qualche esperienza in più che ci porta a vivere e vedere diversamente da come gli altri hanno preteso che facessimo!
Prendendo spunto dalle vostre riflessioni arrivo a concludere che sarebbe meglio accettarsi e accettare gli altri per come sono........io ho impiegato molto tempo............Dopo 20 anni di coesistenza, e per fortuna in tempo vista la mia giovane età rispetto all'inizio del mio attuale rapposto, posso dire che la mia metà è davvero la mia metà.........poichè l'ho accettata come tale, rispettando la diversità che ha fatto sì che ci completassimo!

Francesca

Ps grazie Occhidolci ( non farti prendere da certe domande ad un passo dal matrimonio o rischi di trovare la risposta all'altare.........vedi pubblicità di una nota casa automobilistica 8) :lol: ....chiaro che scherzo!)

equivoci, che la vita sotto questo punto di vista è stata generosa con me ( non potrei vivere senza L'uomo con la A maiuscola che mi sta accanto),

Prima che ridiate voi lo faccio Io :lol: :lol: :lol:
L'uomo con la A maiuscola :lol: Pensavo alla parola amore quando l'ho scritto!
Ah Freud, freud!
Potete ridere! :wink:

Cara Cinzia, è ovvio che qualche rimpianto ce l’abbiamo tutti, per il semplice fatto che nei nostri limiti umani non possiamo sapere con anticipo quali saranno le conseguenze di una nostra scelta e soprattutto quali occasioni stiamo nel frattempo perdendo……
Però secondo me la nostra indole forse ci condiziona più di quanto crediamo nelle nostre scelte: non a caso si parla di donne attirate sempre da uomini sbagliati; o non so se hai mai notato come spesso gli ex somiglino (nei tratti fisici o caratteriali) ai nuovi partner di persone di nostra conoscenza (io l’ho riscontrato in alcune persone che conosco)…….
Anch’io come Francesca sono un po’ fatalista e sono convinta che se una persona è quella giusta credo andremo ad ritrovarla e rincontrarla nella nostra vita per caso o volutamente fino a quando non ci rendiamo conto che con lei potremmo costruire qualcosa di importante.
Sono poi pienamente d’accordo con Francesca quando dice che quando uniamo la nostra vita a quella di un’altra persona quello che cerchiamo di fare è plasmarla secondo il nostro modo di vedere le cose, secondo i nostri gusti….. Ma questa è una prerogativa più femminile.
Infatti spesso si sente dire una cosa molto vera:
“un uomo sposa una donna sperando che lei non cambi – e lei cambierà; una donna sposa un uomo sperando che cambi – e lui non cambierà”.
Io in 6 anni di fidanzamento non ho mai cercato di cambiare il mio partner, di questo sono certa.
Abbiamo gusti diversi che tolleriamo (Mango fa parte di questo – e già mi ha accompagnato a 2 concerti e verrà anche a quello di Verona – e io ho fatto lo stesso per i Depeche Mode), sul resto abbiamo più o meno lo stesso modo di vedere le cose e dove non è così, soprattutto caratterialmente ci completiamo……
Forse dovremmo cercare di ragionare meno in amore e vivere di più con il cuore.
Solo così penseremo meno a quello che potrebbe essere e non è e diventare quella che “non sogna più, ama di più”.
Ovvio che non tutto è perfetto tra noi, ovvio perché nemmeno io lo sono. Ma sono cose che sto cercando davvero di fare ogni giorno più mie per evitare di arrivare al matrimonio con i soliti dubbi da fidanzata ad un passo dall’altare.
Un bacio a tutte e due e continuate a scrivere!!!!!!
occhidolci

Ps grazie Francesca per le tue parole……. Ti auguro altrettanti anni di felicità con il tuo Amore con la A maiuscola! :wink:
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