Area aperta all'approfondimento dei contenuti degli album incisi da Mango in carriera, da "La mia ragazza è un gran caldo" fino a “L'amore è invisibile”.
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E' destino d'autore il cammino...
e tu sei....
piede sulla mia terra.

E' un periodo che ascolto e riascolto IL VIAGGIO:
quella certezza/speranza (ARRIVEREMO VEDRAI) mi prende molto, soprattutto "riletta" alla luce de IL DICEMBRE DEGLI ARANCI.

Quella certezza/speranza che il viaggio avesse un punto d'arrivo.. una vetta massima, diventa ora serena consapevolezza che il "senso dell'eternità" coincide con il viaggiare stesso.

Trovo magnifica quella canzone soprattutto nel finale (mi sembra di abbracciare l'eternità..), un finale che sembra già anticipare Il sole di sera, Non moriremo mai, ma soprattutto IL DICEMBRE DEGLI ARANCI.

Il viaggio è il destino di chi vuole essere autore della propria vita..
da quì al dicembre degli aranci.

Il cammino, interminabile, è destino per ognuno di noi. Non perchè la verità sia molteplice, ma perchè essa è inesauribile e ciò che noi possiamo fare è dare la nostra interpretazione, la nostra personale prospettiva su di essa. E' tale prospettiva è tanto rivelativa della verità, senza però mai esaurirla in sè, tanto è espressiva della persona stessa: la verità nella misura in cui viene rivelata dalla persona, è anche rivelazione della persona a se stessa.
Per questo il cammino è interminabile: perchè ciò che fino a un certo punto poteva essere una forma plausibile della verità, in seguito, a motivo di uno spunto nuovo, retrocede a valore di ipotesi e s'impone una nuova immagine, una nuova interpretazione. L'autore della propria prospettiva è sempre in cammino, coinvolto in esso, poichè ad ogni nuovo passo decide anche di se stesso, della sua vita: altrimenti non sarebbe autore ma mistificatore. C'è una profonda responsabilità nel destino d'autore: è responsabilità di fronte all'essere, responsabilità di fronte agli altri, responsabilità di fronte a se stesso. E questo perchè nessun cammino d'autore esaurisce senza residuo tutta la verità dell'essere (altrimenti, a un certo punto, se qualcuno dicesse la Parola definitiva, la storia dovrebbe concludersi lì!), ma, nello stesso tempo, il cammino personale, con tutti i suoi condizionamenti e limiti, rimane l'unica via d'accesso alla verità; un vero e proprio trampolino di lancio nel mistero dell'essere!

d.Max

Anch'io sono rimasta colpita da questa frase. Secondo me è la continua ricerca dentro se stessi per scoprire cose che ci arrichiscono sempre più.


Mina :wink: :wink:
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