Ieri sera ho ascoltato questo brano per una ventina di volte di seguito (è il mio preferito in questo periodo) e, mentre lo ascoltavo, riflettevo e notavo quanto sta avanti Pino rispetto agli altri suoi colleghi.
Le parole di questa canzone sono di una bellezza inesprimibile, parole così belle quasi non te le aspetti in una canzone.
Ma "Di quanto stupore" non è straordinaria solo nel testo, anche la musica è pazzesca. Mi cattura dall'inizio alla fine, mi fa provare mille emozioni, quelle chitarre sono incredibili e il ritmo così travolgente, bellissimo poi quando il ritmo rallenta all'improvviso mentre Pino canta: "... ad aspettarmi, ad aspettarmi fiume..." con la sola chitarra in sottofondo, per poi riprendere piu' travolgente che mai.
Questo brano è estremamente moderno, originalissimo e geniale. Come l'autore.
Certo, dispiace dover ammettere che potrebbe non essere adatto come singolo proprio perché è troppo innovativo. Mentre "Mio fiore mio" è piu' alla portata di tutti.
Cinzia