Quando ho comprato il CD (ero in centro a Firenze) l'ho scartato e la prima cosa che ho fatto è scartarlo e andare a leggere i testi delle canzoni. Non nego che leggendo il testo di questa seconda canzone sono rimasto un po' deluso: "Come è ripetitivo!", pensavo e pensavo anche a tutte le critiche che in questo forum poteva scatenare una cosa del genere.
Quando però sono arrivato a casa e ho ascoltato la prima volta tutto l'album non posso nascondere che la canzone che mi ha colpito di più è stata proprio Di quanto stupore: mi è sembrata estremamente innovativa, dinamica, mossa. La ripetitività del testo si sposa magnificamente con una musica particolare: l'intro delle chitarre è qualcosa che intriga subito, il resto della canzone scivola via con grande carattere.
L'apertura di
T'avrei cercata se non fossi mai nata
t'avrei trovata nido d'acqua salata
è la ciliegina sulla torta.
Poi c'è quella perla di poesia dove dice
Spigolo interminabile
in cerca di un angolo di infinito.
Insomma una canzone azzeccatissima, da candidare come secondo singolo per far conoscere la vena creativa del Nostro.
d.Max
Quando però sono arrivato a casa e ho ascoltato la prima volta tutto l'album non posso nascondere che la canzone che mi ha colpito di più è stata proprio Di quanto stupore: mi è sembrata estremamente innovativa, dinamica, mossa. La ripetitività del testo si sposa magnificamente con una musica particolare: l'intro delle chitarre è qualcosa che intriga subito, il resto della canzone scivola via con grande carattere.
L'apertura di
T'avrei cercata se non fossi mai nata
t'avrei trovata nido d'acqua salata
è la ciliegina sulla torta.
Poi c'è quella perla di poesia dove dice
Spigolo interminabile
in cerca di un angolo di infinito.
Insomma una canzone azzeccatissima, da candidare come secondo singolo per far conoscere la vena creativa del Nostro.
d.Max