Area aperta all'approfondimento dei contenuti degli album incisi da Mango in carriera, da "La mia ragazza è un gran caldo" fino a “L'amore è invisibile”.
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E' un brano stupendo, (ma quale non lo è in questo album?)....ricco di sonorità e con arrangiamenti bellissimi.....ha un qualche cosa di celtico in alcune parti...che ne dite? E' solo la mia impressione?


Manuela

Ai ragione cara lela tutte le canzoni di questo nuovo lavoro di Pino sono stupende, ma questa canzone è una delle canzoni che hanno fatto breccia nel mio cuore!!!





Mina :wink: :wink:

Ragazze sono completamente d'accordo con voi!!!!
Questo brano è speciale...ti prende per mano e ti porta in un altro mondo....non so essere molto chiara...è una totale EMOZIONE UNICA!!
a me personalmente fa sognare....
[ha un qualche cosa di celtico in alcune parti...che ne dite? E' solo la mia impressione?


Manuela[/quote]

Anch'io ho notato che quest'album ha delle contaminazioni etniche molto sapientemente dosate e miscelate con arte nella compagine delle canzoni.
Nel caso specifico di LA SAGGEZZA E IL PANE, ci sono delle parti prettamente in stile celtico. Fateci caso............... DELL'ACQUA TORBIDA CHE MI DAI............(è da qui che si fa presente l'influenza celtica).

davvero bellissima...la sentii per la prima volta tramite cell (e la sentii pure male) :lol: e infatti non la sentiii molto mia..ora che la sento bene..è davvero stupenda 8)

Per adesso è la mia preferita!!!! e' magica

Ogni giorno una emozione diversa colorata e insaporita da una di queste nuove "emozioni in note" di Mango. La colonna sonora di questa giornata è appunto La saggezza e il pane: è una di quelle canzoni che mi ha fatto dire altrove che vi sono delle "atmosfere" alla Battiato. Infatti, il modo di cantare i primi due versi, così sussurrati e piani, mi ricorda il Battiato di alcune canzoni come L'ombra della luce:

Semplice e nuda come mani in su
in questa vita rampicante in me

Sembra quasi l'atteggiamento di una persona che prega (le mani in su per chiedere e ricevere). E infatti poi dice:

A mia madre io prego la sapienza e il lume
A mia madre io prego la saggezza e il pane.

Un rivolgersi alla dimensione "altra", la madre morta ma anche la madre come origine, come, appunto "matrice" dell'esistenza, a cui si chiede pane, luce e saggezza

quel piccolo infinito
che non è mai finito.

Questo passaggio mi ha incuriosito molto: è molto bello e mi sono chiesto a chi si riferisce. E' l'uomo che in quanto uomo è piccolo infinito? O è un'altra espressione per "cerchio del cuore"? Poi ho letto sul nuovo libro di poesie, quella che si intitola proprio Piccolo infinito:

Dal cuore, a volte,
partono le sofferenze del moto di Dio
e s'apparentano con gli angeli.

Sembrerebbe che quel piccolo infinito sia il tragitto dal cuore a Dio, passando per gli angeli, e ricordo

a che servono gli angeli
se non hanno un cuore come noi.

Chissà se quelle sofferenze che partono dal cuore come moto di Dio siano l'acqua torbida e l'eterna malinconia di cui parla la canzone. Il sale dell'amarezza però viene impastato e infornato per farlo diventare pane di saggezza:

Dell'acqua torbida che mi dai
farò un miracolo di onestà

e

di un'eterna malinconia
farò una bella di notte che
si risveglia principessa.

:shock: :shock: :shock:

Parole e immagini che dicono tutto il miracolo e la bellezza di un cammino possibile.
E tutto ruota attorno a un centro (e come non richiamare il centro di gravità permanente?):

Io ho il centro di te
Io sto al centro di me.

Certo, il centro di un piccolo infinito dov'è? In ogni punto, ovunque...
E' bello e struggente pensare a questo asse Io-Tu che diventa centro di ogni cosa, che diventa cibo di ogni giorno e modo di vedere le cose (saggezza e pane). Che voglia di innamorarsi e innamorare per far calare profondamente questo centro in me...

d.Max

Ragazzi quella canzone è davvero un capolavoro....Lho detto talmente tante volte kemi sono stancata!!! :lol: !!SIAMO GRANDI!!!!!

Se penso al primo ascolto di "La saggezza e il pane" dieci giorni fa', posso solo dire che sono rimasto completamente scioccato, tanto da indurre un caro amico di questo forum a sorbirsi via cavo il mio attacco di felicita' mista allo stupore e meraviglia per aver ascoltato un brano di siffatta bellezza.
In questo brano si concentrano una infinita' di riferimenti musicali, ma nello stesso tempo, ha il sapore solo di Mango, nella sua forma e veste migliore.
La musica in questo brano, riflette in pieno il significato del disco. Le fate hanno la bacchetta magica, e proprio con un colpo di bacchetta magica questo brano ci fa entrare in un mondo di sogni e poesia.
Il suggestivo inizio di piano e violini...bello! Poi la batteria ed il basso con quel ritmo incalzante che mi porta in una dimensione di viaggio, un viaggio interiore nella vita, in quel mondo infinito che c'e' dietro gli occhi di ogni persona che ho incontrato, tante facce e sorrisi che si sovrappongono...una sola musica, quella della vita.
Poi c'e' la parte centrale con le cornamuse (o similari) e quelle chitarre in sovrapposizione, piu' la parte ritmica delle percussioni...
Ma infatti la fata in questa parte a cui mi riferisco, la fa' la magia:
dell'acqua torbida che mi dai
faro un miracolo di onesta
il mio amore avra' da bere si
e di una bella malinconia
faro' una bella di notte che
si risveglia principessa sai

Subito dopo aver detto questa frase, il pezzo e ritmo cambiano ancora...c'e' l'assolo di chitarra...quasi come a sottolineare l'entrata in un mondo nuovo.

Ecco cosa ha questo brano...ha una struttura diversa dalla norma...diversi attacchi musicali che cedono il posto l'uno all'altro in un turbinio continuo, come diverse parti di un mosaico che poi si ricompone quando dice

io sto al centro di me

Chitarre e violini nella parte finale, sono il viaggio che continua...e' un continuo movimento in un mondo incantato dove tutto e' possibile se si ha il centro di se stessi, in uno stato di pace con se e gli altri.
Grande pezzo dove il nostro Mango e' riuscito ad andare oltre se stesso, oltre i limiti ed i confini del mondo, della musica, della vita!
Un capolavoro, uno dei tanti in questo albero che con le sue bacchette magiche ci porta in una dimensione di completo shock per tanta siffatta bellezza!!!!
Credo che in questo brano si parli della vita!
Un Grande Mango!!!

Tommaso

Ragazzi continua ad essere la mia preferita....tremendamente spettacolare!!!

anche secondo me e' un pezzo strepitoso dove viene fuori tutto il talento di mango,non c'e' niente da fare e' il migliore :P

canzoncina piena di significati. la dovrebbero ascoltare in tanti in italia...forse troppi!! che superficialità che c'è in giro gente....non ne posso più


F

Devo dire che questa è l’unica canzone del cd che non mi piace molto. Forse perché non sono riuscita ancora a trovare un qualcosa di speciale nella musica, ma sicuramente so ke nn mi piace molto xkè nn ho capito il testo. Anzi, faccio un appello: se qualcuno di voi vuole spiegarmela… magari così potrò vedere la sua bellezza. Anche perché vedo che qui sul forum piace molto… quindi: se mi illuminate, ne sarò felicissima!! :roll: :oops: :)

questo è un compito da d.Max..

Anche secondo me questo è un grande brano, ricco di significati, si distacca dalla tradizione musicale di Mango stesso per diventare quasi un unicum.

Vito
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