Area aperta all'approfondimento dei contenuti degli album incisi da Mango in carriera, da "La mia ragazza è un gran caldo" fino a “L'amore è invisibile”.
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Seguo Mango da molti anni e, con immensa modestia, penso di capire un poco la sua personalità artistica.
Mi piace il suo modo di fare musica proprio perché è stato sempre originale, fuori dagli schemi, pronto ad esplorare nuovi orizzonti e sfidare il pubblico oltre che se stesso.
E, finalmente, dopo Disincanto, un album “TUTTO SUO”, che lo rappresenta completamente….
La cover dei Soulwax trovo calzi molto bene in questo che, ho già definito un capolavoro.

A priori, avrei detto anch’io: ”Ma che c’entra in un Cd dove, per la prima volta troviamo tutti brani suoi per testo e musica?”…la solita scettica….Ma questo prima di acquistare il singolo…

Già, quando ho aperto il Cd singolo, la mia attenzione è ricaduta sulla foto interna
:shock: “Ecco questo è il vero Mango: coperto a metà da un telo di juta ma che lascia trasparire dal suo sguardo tutta la sua personalità intrigante e misteriosa, sembra quasi mi stia lanciando una sfida….”

e subito dopo leggo la frase “Qualche volta l’amore uccide il tempo”….

Mi ha spiazzata e tramortita, convinta del fatto che fosse una frase sua!
Ecco che smitizza quegli stereotipi proverbiali insopportabili tipo “Il tempo guarisce le ferite” o simili
No! Mi stravolge quei concetti rendendoli veri finalmente.
L’amore, e non la passione o quant’altro, quello vero (qualche volta…) uccide il tempo!
Ho letto quella frase molte volte….Poche parole, del resto, ma intrise di profondo significato.
Come spesso ci capita “le facciamo nostre”.
Mi son ritrovata con la mente nel deserto australiano(dove son stata qualche mese fa) sola io e il mio compagno, in mezzo a chilometri di terra rossa con il nulla intorno: sentivi solo te stesso ed ecco che il tempo non esiste più, non ha significato.
Esiste solo la profondità dell’anima, le tue sensazioni, i tuoi sentimenti….
Quella frase mi ha affascinato: se è presente nel singolo, mi son detta, evidentemente sarà il filo conduttore dell’album….
Così, quando ho acquistato il Cd l’ho ascoltato(dal primo al nono brano) calandomi in quella dimensione e…solo con “Saturday” ho sciolto l’arcano!
“Ma non sono parole sue!!”
Non potevano essere più vere, più sentite ed interiorizzate.

Ecco perché, probabilmente, quel brano è stato messo alla fine.
Non faccio un discorso di scelte musicali del pezzo, perché non sono competente in merito e poi trovo che Pino possa egregiamente spaziare dal pop al rock al soul o quant’altro rendendo ogni brano come fosse frutto della sua mente…(o del suo cuore…).
Nel ritornello, per esempio, tocca toni molto bassi, inconsueti per lui, ma indispensabili per entrare nell’atmosfera del brano…
Non mi va di passare per una fan che accetta incondizionatamente ogni lavoro del suo artista preferito: se avessi delle critiche le farei….ma francamente questo lavoro è di una bellezza incredibile!
Angela

Non capisco tute quelle persone che dopo aver ascoltato il nuovo lavoro di Mango 2 o forse 3 volte
hanno espresso pareri.. magari definendolo commerciale...


Io ho aspettato solo oggi per esprimere un parere...
i primi ascolti certo non dicono molto.. se prendiamo come riferimento l'album DISINCANTO ci si chiede come può aver scritto canzoni più belle.. è impossibile.. e invece dopo qualche ascolto sono già innamorato delle nuove canzoni e credo che il nuovo album sia assolutamente stupendo, un capolavoro!


.. e mi chiedo: “chi di voi la prima volta che ha ascoltato "Mi piaci accantol’ha apprezzata come dopo più ascolti ???

Complimenti PINO sei in assoluto il numero uno

Ciao a tutti.Mi sono persa nel leggere le belle cose che avete scritto del nuovo lavoro di Mango, che sto morendo dalla voglia di ascoltarlo.Si, perchè ancora non ho comperato il Cd (anche perchè sto preparando un esame TOSTO e non ho proprio la testa libera per ascoltare al meglio le bellissime atmosfere di Mango, e poi perchè vorrei regalarmelo dopo l'esame!).Cmq tranne qualcuno ho potuto capire che si tratta di un nuovo capolavoro, e per questo vorrei ancora una volta fare tutti gli auguri a Mango e ringraziarlo per averci dedicato e regalato altre emozioni(che spero di poter condividere con voi al più presto):-)anto

Buonasera a tutti. Durante il fine settimana ho avuto modo di riascoltare con molta + attenzione il nuovo lavoro di Pino giudicato da me troppo velocemente.
Dopo aver ascoltato il cd , infatti, ho subito lasciato un messaggio nel forum dove esprimevo la mia delusione per un lavoro completamente diverso da quelli che mi hanno fatto apprezzare Mango in tutti questi anni.
La cosa che + mi rammaricava era che , leggendo i vostri topic ricchi di complimenti, io fossi l'unico ad aver avvertito questo "cambio di rotta" del nostro artista preferito.
In effetti resto dell' idea che questo cd prima di essere valorizzato a pieno va ascoltato tante e tante volte. Io l'ho fatto e solo oggi posso affermare che per me questo è l'album + bello in assoluto. E credetemi non mi contraddico.
Nove perle autentiche. (ebbene si , solo 9 ), non me ne voglia Mango ma io Saturday proprio non riesco ad apprezarla.
Leggendo i vostri commenti mi sono sentito chiamare in causa da Ambrosia alla quale voglio soltanto dire che il suo ragionamento è un attimo contorto e mi spiego meglio.
Nel tuo intervento sentenzi su quanti , come me, non hanno espresso un parere favorevole al lavoro di Pino , definendomi addirittura un detrattore capace , come scrivi tu, di guardare solo alle pecche.
Senza voler polemizzare ti rispondo semplicemente che la musica trasmette emozioni, belle e brutte che siano. Ha la facolta' di poter condizionare l'animo umano. Ma il tutto e' strettamente personale.
Ora a me dispiace che tu ritenga che si possa definire un autentico fan di Mango solamente chi abbia apprezzato a pieno l'ultimo suo lavoro. Apprezzo chi, invece, nonostante sia un fan di Mango, iscritto al suo Forum ufficiale, senza strumentalizzazioni,dichiari che semplicemente non è rimasto soddisfatto. Forse saranno pochissimi e me lo auguro, ma anche loro hanno il diritto di esprimere la loro opinione. E' per questo che è nato il forum, per potersi confrontare e per esprimere opinioni.
Solo per puntualizzare. Adoro Mango, lo seguo ormai da tanti anni e trovo che sia il miglior interprete del panorama italiano. L'ho sempre seguito ai concerti a Napoli e non solo, e da anni prima sul sito Intime Distanze e poi sul sito ufficiale. Con orgoglio posso dire di essere uno dei primi iscritti al sito e sicuramente non sento di essere un fan meno accanito di te ( Ambrosia) nonostante questo sia solo il mio secondo messaggio lasciato sul forum!!!
Perdonate tutti il mio sfogo.
Un salutone ed un grazie a Pino e a tutto il suo Staff. :D

Non so perché tu ti riferisca solo a me, quando i messaggi di risposta alle varie critiche scritte da te e da altri sono stati parecchi. Ad ogni modo, ti chiedo di rileggere quello che ho scritto. Non ho mai detto che è un autentico fan solo chi apprezza l’ultimo album. Non l’ho detto perché non lo penso. Innanzi tutto, quando parlavo di detrattori, mi riferivo in generale a chi ha criticato il disco, chiunque fosse e in qualunque topic avesse parlato. Poi ho subito aggiunto che non so da chi siano partite le critiche, perché ad es. anche di te so poco quando niente. Ho invitato quindi chi ha espresso delle perplessità a spiegarsi meglio, perché solo delle critiche specifiche e circostanziate permettono un dibattito costruttivo. E’ ovvio infatti che frasi come “a me piace” e “a me non piace” sono incontestabili e non si possono nemmeno confrontare…I gusti sono personali, l’ho detto più volte anche a proposito di “Saturday”, che non penso sia oggettivamente brutta perché ad alcuni non piace, ma semplicemente non è in linea con i gusti di alcuni. Di fatti vi ho chiesto anche di parlare un po’ di voi, di spiegarci quali sono i vostri album preferiti di Pino, ecc. per capire cosa vi potesse portare a non amare il nuovo album. Con Bellalavita ad esempio si è instaurato un dialogo interessante, proprio perché ha chiarito meglio le sue posizioni :wink: . Avevo anche consigliato di riascoltare l’album e sai che anche a me piace sempre di più ad ogni ascolto?In effetti pare che tu abbia cambiato idea e ne sono contenta :) . Però non ho mai detto che un fan non deve mai criticare, ho detto tutt’altro: proprio perché i giudizi sono personali e soggettivi e dipendono dal proprio modo di relazionarsi alla musica, alle proprie abitudini, al proprio umore, alla propria sensibilità, ecc. non si deve pensare, a parer mio, il contrario, ovvero che ci sia qualcuno che ha torto e qualcuno che ha ragione, qualcuno che resta lucido, razionale e ha spirito critico, e chi passivamente accetta qualsiasi cosa. E’ normale che i fan abbiano alte aspettative, conoscendo il valore dell’artista e possano essere molto esigenti. Anch’io lo sono e sarei la prima ad esprimere i miei dubbi, se l’album non mi soddisfacesse. Invece lo trovo di pregevole fattura e non mi piace che si pensi che il consenso mio e di moltissimi fan sia solo dovuto ad un atteggiamento devozionale privo di riflessione.Non è così. Dicevo quindi che non penso che chiunque veda delle pecche sia l’unico saggio, a fronte di una marea di ciechi e sordi, che esalterebbero comunque ad ogni costo l’album, anche se fosse vuoto :lol: :D :wink: ! Poi niente può piacere a tutti. E’ bene che anzi ognuno abbia le sue opinioni e che siano fortemente “sue”, non omologate, non prese in prestito, non un’eco della folla, non un’eco della stampa. Questo è appunto lo spazio dove potersi confrontare, a costo però di mettersi un po’ in gioco e di spiegare meglio cosa non convince di un disco…Certo, se un album non ti emoziona, c’è poco da fare; se invece qualcuno ha delle critiche sulla qualità del disco da fare, su testi ed arrangiamenti, ecc.che le faccia pure, ma in modo circostanziato, in modo che possiamo agevolmente comprendere i nostri reciproci punti di vista e magari anche scoprire nuovi difetti e nuovi pregi, che tutti possiamo vedere solo in base alle nostre idee e gusti(e non solo se non siamo fan acritici e folli :lol: , perché qui non ce ne sono! :wink: Nessuno ci ha accusati, ma è meglio chiarire :wink: ).
Non capisco comunque perché io dovrei sentirmi maggiormente fan di qualcun altro, proprio non capisco, caro Dudu! Perché ho scritto vari messaggi qui?o perché amo il nuovo album? :roll: Dai, lasciamo perdere…! :wink: Non era questo che volevo dire.Spero che ora tu abbia compreso il senso del mio messaggio, che era ben diverso…e che scriva un po’ di più anche tu, perché non so che idea tu ti sia fatto di me leggendo quello che scrivo, ma io purtroppo proprio so pochissimo su di te. Di lì l’invito che ti avevo fatto a parlare un po’ di te, a presentarsi come fan e vedo che comunque l’hai già raccolto.
Grazie. A presto! :wink:

Cara Ambrosia
credo che Pino dovrebbe tenertisi molto cara, perchè sostenitori come te ce ne vorrebbero, e tanti!
Sei obiettiva, sai scindere le tue passioni rocchettare sottolineandole come gusti personali dai giudizi che formuli, sei attenta e sai ascoltare.
Sono contento di essermi fatto capire, almeno da te... ho faccio e sto facendo autocritica e ho capito qual'è forse il "mio problema"...

Ho avuto la sindrome che si ha quando si va al cinema a vedere un film di cui si è sentito parlare benissimo: ci si aspetta tantissimo e poi magari si resta delusi. Io ho pensato: ecco, ora Pino sforna un Disincanto-bis, un altro capolavoro, un altra "raccolta di singoli inediti"... e invece ha cambiato rotta e mi ha disorientato.

Sarà che in questo momento non ho voglia di ascoltare pezzi come Francesco, Dal silenzio a un bacio, o tantomeno Saturday. Sarà che non posso togliermi dalle orecchie pezzi come Non moriremo mai o Mi piaci accanto... ma che vi devo dire... 'sto disco non mi trasporta come il precedente.

Mi conforta sapere che, al di là di settimi o ottavi ascolti, di voti dati come a scuola o di altro, c'è chi prova la mia stessa sensazione. Sapere che fans sfegatati come Kimo (che non scrive in questo forum e che ho conosciuto sul sito di Intime distanze) hanno avuto impressioni simili mi fa pensare che non mi sono rincoglionito. :lol:

Ciao a tutti!

ALLORA TANTO PER RENDERE L'IDEA SUL CAMBIAMENTO MUSICALE DI PINO FACCIO UN'ESEMPIO PRATICO CON UN GRUPPO FAMOSO CHE HA CAMBIATO LA CANTANTE STORICA ANTONELLA RUGGIERO CON LAURA VALENTE (NONCHE' MOGLIE DI PINO!!) UN'ALTRA PERSONA LAURA RISPETTO AD ANTONELLA SIA NELLA PERSONALITA' CHE NEL MODO DI VESTIRE!! I MATIA HANNO FATTO VARIE SPERIMENTAZIONI CON ANTONELLA SONO PASSATI DA UN GENERE MELODICO A UN PERIODO IN CUI FACEVANO MUSICA ELETTRONICA INSOMMA HANNO SEMPRE CAMBIATO GENERE ALMENO PRESSAPOCO OGNI 3 ANNI!! QUANDO E' ARRIVATA LAURA (SE ASCOLTATE BENEVENUTI A SAUSALITO E DOVE LE CANZONI SI AVVERANO) DOPO ANIME PIGRE IN CUI NON C'ERANO STATE GROSSE INNOVAZIONI NEGLI ALTRI DUE ALBUM CI SONO DEI PEZZI ROCKEGGIANTI COME SVEGLI NELLA NOTTE DELL'ALBUM DOVE LE CANZONI SI AVVERANO E SE ASCOLTATE L'UTLIMO ALBUM IN CUI LAURA HA PARTECIPATO COME VOCALIST "BENVENUTI A SAUSALITO" NON CENTRA NIENTE CON I MATIA INFATTI CI SONO STATI FAN SPIAZZATI COMPLETAMENTE DA QUESTA SCELTA MUSICALE DEI MATIA PERO' NESSUNO TOGLIE CHE QUESTO DISCO SIA UN CAPOLAVORO!! INSOMMA TUTTI FANNO CAMBIAMENTI EVIDENTEMENTE PINO NE HA SENTITO IL BISOGNO PROPRIO CON QUESTO ALBUM!!
Ciao amici,
anche se con un paio giorni ho scoltato l´album... (grazie ad un amica che mi ha mandato una copia originale dall´Italia)!!

Che dire?? Straordinario?? Forse questo termine è troppo riduttivo...

Per quanto riguarda le critiche:
Volevo dire, che quando uno ascolta un album non deve fare paragoni con altri album... "ti porto in africa" non ha niente a che fare con "disincanto"... è tutt´un´altro discorso... non so se mi spiego...

pino... un´altro capolavoro... SEI GRANDE!!

I paragoni servono a confrontare un disco con un altro, altrimenti staremo qui a dire che tutto quello che fa Il grande Mango è buono e incantevole. Se il disco lo è veramente (Tipo Disincanto) benvenga, ma se non lo è, benvengano anche i paragoni...
Siamo realisti e non fracciamoci prendere solo dal sentimentalismo...........
Io sono il primo ad apprezzare un disco ben fatto e di successo di Mango!!!

Secondo me si possono fare delle critiche anche restando nell’ambito dello stesso album e senza fare confronti, come si può parlare di un capolavoro e confrontarlo ad un altro. Non penso che i paragoni siano strettamente collegati allo spirito critico. Certo, talvolta per concretizzare il discorso un raffronto può essere esemplificativo, però comunque le ragioni del successo e dell’insuccesso di un disco a parer mio sono sempre al suo interno e non nella sua poca somiglianza con un altro disco, che pure però può essere paradigma per noi nei nostri giudizi, ma solo in quanto incarnazione eventuale di altri principi interni ben specifici. Probabilmente (parlo spassionatamente e per pura ipotesi, cercando di capire le motivazioni altrui) “Disincanto” è pietra di paragone come emblema di un album abbastanza omogeneo e abbastanza orecchiabile, che si metabolizzava facilmente, ma non stancava mai. Ovviamente anche questi sono concetti e categorie relative, però, non dimentichiamocelo. Penso che se a molti “Ti porto in Africa” piace tanto, non sia per piaggeria e adorazione, lo ribadisco una volta ancora. Si tratta di semplici pareri, magari anche influenzati ovviamente dalla comprensibile e ragionevole gioia dei primi ascolti, diversi rispetto ad alcune voci critiche. Nessun fan è costretto ad elogiare e non bisogna pensare che lo sia.
La mia opinione personale è che appunto le valutazioni interne siano più pregne di significato delle classificazioni degli album secondo i propri gusti; troverei più facile dirvi cosa mi piace e cosa non mi piace di un disco, che assegnarli un posto in una graduatoria. Poi comunque veri e propri confronti si possono fare secondo me per grandezze commensurabili e per me non lo sono album molto diversi, di genere diverso, che giocano carte diverse e provocano sensazioni molto diverse…Potrei dire quale canzone di Pino con influenze world prediligo, ma non riesco a confrontare un brano dalle sonorità mediterranea ad un pezzo new-wave e via discorrendo, se non caso mai classificando secondo i miei gusti i generi stessi, più che le canzoni. Inoltre io credo che influisca in modo fondamentale il nostro vissuto, la nostra personalità, il nostro carattere, il nostro umore e che i giudizi siano molto diversi a seconda della minore o maggiore sintonia e consonanza che possiamo provare in quel momento con quello stato d’animo dell’autore espresso con quelle sonorità. Non sono le vendite secondo me a decretare il tasso emozionale di un cd, perché ci possono essere messi di emozioni da cogliere in un album, ma che solo determinate persone possono notare, non perché siano più fan di altri, parole che mi aveva a torto attribuito Dudu, ma perché in quel preciso momento o in base alla loro predisposizione innata, alla loro indole riescono a provare certe sensazioni, anche meno immediate di altre. Non sono migliori di altri, ma solo diversi per carattere o hanno un diverso atteggiamento in una precisa tappa del loro cammino psicologico ed esistenziale.... Vi faccio qualche esempio concreto. “Il mare calmissimo” mi è sempre parso un ottimo pezzo, ma ora potrei dire anche che ha uno dei testi più riusciti ed efficaci solo perché lo sento mio ora, per motivi personali miei…Un album variegato e complesso come “Mango” l’ho quasi consumato, a forza di ascoltarlo, mentre in altri mi sembrava quasi acerbo, irrisolto…Anche “Ti porto in Africa” è un disco molto eterogeneo e questo, che per me comunque è un grande pregio, non sempre consente di apprezzare un album subito in blocco, perché si presenta con tante sfaccettature che non appaiono nemmeno nei primi ascolti e che quindi non ti consentono di appropriartene subito, di poterlo subito comprendere nella sua interezza. Proprio per questo secondo il mio parere personale è presto per dire se lo amiamo più o meno di “Disincanto”; il primo impatto può essere stato differente, ma solo col tempo è possibile entrare nelle atmosfere di un disco complesso, comprenderne raffinatezze e particolari e in generale solo col tempo si possono stabilizzare i giudizi…Mi è capitato di ribaltare completamente i miei primi giudizi e quindi lungi da me esprimermi in modo deciso fin d’ora; a caldo, tanti fattori condizionano nel bene e nel male: non abbiamo ancora legato ricordi alle canzoni, ma d’altra parte le abbiamo ascoltate con entusiasmo oppure le abbiamo da poco confrontare con le nostre aspettative e i nostri parametri: chi amava molto in “Disincanto” l’omogeneità, non può ora non sentirsi spiazzato e perplesso. Non abbiamo vissuto queste canzoni in concerto, né ascoltato la viva interpretazione musicale e vocale di Pino, né analizziamo questi brani con il distacco e la necessaria distanza, perché li conosciamo da poco. Non sappiamo quali canzoni si riveleranno fuochi di paglia e quali sveleranno la loro bellezza solo dopo essersi fatti strada lentamente tra i nostri pensieri e nella nostra vita emozionale…
L’orecchiabilità e il travolgente potenziale emozionale talvolta sono anche un limite, perché non lasciano molte carte da scoprire nel tempo; poi delle sonorità diverse sono un filtro diverso alle emozioni espresse nei testi. Caro Nici, altrove parlavi di “musica armoniosa e melodiosa”, ma si tratta pur sempre di concetti relativi, no?Più che altro, è sempre questioni di gusti…In questo album le sonorità sono molto anglosassoni, e volutamente: il riferimento all’Africa per espressa dichiarazione di Pino non comprende un sound mediterraneo, per quanto poi qualcosa di latino ci sia in “Eccoti, folle d’amore”. Questo disco tecnicamente secondo me ha riscosso giudizi critici così positivi proprio per la sua qualità: se pecca in qualcosa, è proprio in eccesso di finezza. Una “Io sono sentimentale” era passionale, coinvolgente, sensuale; una “Saturday” con le chitarre distorte o un brano cantautorale e intenso come “Io ti vorrei parlare” oppure ancora una chicca come “Forse che sì, forse che no”, sul filo del dialogo tra artisti, fanno un effetto molto diverso, perché hanno sonorità più sofisticate: la prima ha un sound più alternative che italiano (ovviamente!), la seconda è caratterizzata da un’eleganza semplice e discreta, che non travolge, ma sussurra, ed è frutto forse più di una sottrazione raffinata che di una addizione di strumenti, e la terza oscilla tra l’introspettivo e l’oggettiva descrizione del mondo del cantautore, che noi conosciamo relativamente, essendo dall’altra parte della barricata. Si parla sempre anche di sentimenti, ma c’è appunto anche quest’analisi del vissuto dell’artista, come anche un inno all’amor sacro, alla fede…Non sono temi facili, non ci sono sonorità da assimilare subito, anche se ad alcuni possono anche essere piaciute all’istante…Gli impasti sonori sono sapienti e ben curati, tutt’altro che frettolosi (ditemi cosa manca agli arrangiamenti, in cosa difettano i brani, se pensate che i tempi ridotti di composizione abbiano influito negativamente); c’è meno melodia che in altri album, ma è volutamente così, ed inoltre ci sono comunque invece anche linee vocali superlative come in “Sabbia e nuvole”, un vero ricamo prezioso, che non c’era nemmeno nel più melodico “Disincanto”.Alcuni brani, a detta stessa di Pino, non sono stati modificati cento volte, ma perché sembrava geniale la prima incisione, già corrispondente alle intenzioni artistiche ed erano stati pensati in quel modo. Per me questo disco è una sfida, a superare canoni e distinzioni tra generi musicali, con un ascolto paziente e attento, che abitui a certi arrangiamenti molto innovativi rispetto a quelli del passato, eppure in linea con la vena sperimentale e la classe del Nostro. Però anche “Credo” mi spiazzò molto, all’inizio: in realtà, ero pure avvezza a certe sonorità, ma avevo bisogno di metabolizzarle in un disco di Mango. Poi “Credo” è diventato per me un vero capolavoro. Confermo che “Ti porto in Africa” mi piace molto, ma penso di doverlo ancora scoprire, sollevando col tempo la sottile iuta che campeggia nelle foto… ;)
Poi i gusti restano gusti e che un disco non piaccia ad alcuni non vuol dire che non sia di valore e di qualità…

Cara Ambrosia, hai detto:

chi amava molto in “Disincanto” l’omogeneità, non può ora non sentirsi spiazzato e perplesso. Non abbiamo vissuto queste canzoni in concerto, né ascoltato la viva interpretazione musicale e vocale di Pino, né analizziamo questi brani con il distacco e la necessaria distanza, perché li conosciamo da poco. Non sappiamo quali canzoni si riveleranno fuochi di paglia e quali sveleranno la loro bellezza solo dopo essersi fatti strada lentamente tra i nostri pensieri e nella nostra vita emozionale…

Aspettiamo.

Quanto al discorso vendite che faceva qualcuno in qualche parte del forum, mi auguro di sbagliare, ripeto, ME LO AUGURO... ma questo disco non venderà quanto Disincanto. Ed è un peccato davvero.

Se mi sbaglio farò penitenza... mi compro un cd di Gigi d'Alessio e lo imparo a memoria! :shock:

P.S.: Ambrosia, sei super! Ma doveseichelavorofaiquantiannihai? :)

Devo cominciare con un GRAZIE grande come una casa per Ambrosia che, con i suoi interventi competenti, riesce a dare le ragioni per cui questo album piace anche per chi, come me, non riuscirebbe a esprimerle in quel modo.
Devo però dire anche che sono un po' dispiaciuto: per me ogni opinione ha diritto di cittadinanza ma leggere quello che alcuni scrivono (per esempio, "questo album non è ben fatto") senza preoccuparsi di portare anche "l'onere di qualche prova" o almeno indizio per supportare un'opinione del genere, mi sembra prevenuto come chi scrive che questo CD è meraviglioso.
E poi, non capisco proprio perchè alcuni si stiano divertendo a "tirargliela" a Mango, dicendo che questo album non avrà successo (questa spesso rimane l'unica prova per chi dice che è deluso da questo CD! Pur di avere ragione, quasi si augurano che l'album vada male!).

Io, nella mia insipienza musicale, ho però molto apprezzato quella che Ambrosia, giustamente ha chiamato "eterogeneità" di Ti porto in Africa. Ogni pezzo è originalissimo e, come dice bene un giornalista non mi ricordo in quale intervista, tutto il lavoro sembra un "best-of" di brani inediti. Io amo questo album, come amo tutta la musica di Mango. Spero di vederlo presto in tour.

Ciao a tutti e scusate se sono stato un po' "forte".

Fiore

Non sono le vendite secondo me a decretare il tasso emozionale di un cd, perché ci possono essere messi di emozioni da cogliere in un album, ma che solo determinate persone possono notare, non perché siano più fan di altri, parole che mi aveva a torto attribuito Dudu, ma perché in quel preciso momento o in base alla loro predisposizione innata, alla loro indole riescono a provare certe sensazioni, anche meno immediate di altre. Non sono migliori di altri, ma solo diversi per carattere o hanno un diverso atteggiamento in una precisa tappa del loro cammino psicologico ed esistenziale....

Cara Ambrosia, credo che queste tue parole debbano essere incluse tra i "comandamenti" di un forum: servirebbero a fugare dubbi e malumori oltre che incomprensioni tra noi tutti.
Trovo i tuoi interventi sempre pacati ed estremamente ragionevoli oltre che "ragionati", mai troppo forti ma incisivi e impeccabilmente espressi, direi che lasciano il segno e aiutano a riflettere.

Ammazza oh...ma chi sei? :wink:

Seralatina

Ciao a tutti!Ho comperato l'album solo da 1 settimana, ma praticamente l'ascolto tutti i giorni, più di una volta al giorno.Devo essere sincera :in un primo momento-tranne per una canzone che mi ha dato la pelle d'oca(tutto l'amore che conta davvero)-i brani non mi hanno detto tanto, come ha scritto qualcuno qui nel forum.Poi però,ascoltandoli più volte, soprattutto in cuffie(così mi sembra di poter catturare tutti i suoni) mi sono diventati familiari ed ora non posso farne a meno:sono molto belli, complimenti all'artista!Non mi esprimo in merito alle caratteristiche sonore e musicali proprie delle canzoni,come hanno fatto molti e soprattutto Ambrosia con una grandissima professionalità(figuratevi che sono andata a rileggermi la sua "recensione" dopo aver ascoltato l'album.E' bravissima e soprattutto molto competente:complimenti!) perchè in materia sono molto ignorante:la musica la ascolto soltanto.Con questo voglio dire che non si può dare un giudizio dal primo ascolto:bisogna "metabolizzare" le canzoni e soprattutto quelle di Mango che non sono certo di facile interpretazione, non sono cioè le solite canzonette dal ritmo accattivante,sì, ma che durano solo quell'attimo, quella stagione, e poi finiscono nel dimenticatoio.Invece le canzoni di Mango hanno la capacità di durare nel tempo.Come disse Alvin a CDLIVE:nei suoi concerti Mango potrebbe benissimo mettere il microfono in tasca e lasciar cantare il pubblico, fan e non!Sono contenta di questo album e non vedo l'ora di ascoltare i brani eseguiti dal vivo assieme a tutti voi!:-)anto

Cara Anto sono daccordo con te, a quasi un mese dall'uscita non ne posso fare + a -! Lo ripeto : per me è uno dei migliori lavori, ma come fa? non ho parole....
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