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Monia » gio apr 12, 2007 10:24 pm
“L’albero delle fate” è stata la canzone che più mi ha colpito al primo ascolto.
E anche dopo più di un mese di assidui ascolti quotidiani continua a mantenere il suo fascino!!
Certo adesso, passato il momento “dell’abbuffata”, del voler gustare tutto e subito, la frenesia di farne immediatamente parte di me, riesco a soffermarmi all’interno delle singole emozioni.
All’inizio, più che dal significato delle parole, mi son fatta trasportare dal salire e dallo scendere della Sua voce e dalla fluidità delle immagini, che si snodano con autonomia una dopo l’altra, legate le une alle altre, ma allo stesso tempo slegate e dotate di vita propria, che mi portano velocemente da quella precedente dentro a quella successiva.
Ha il sapore di una ninna nanna, la stessa dolcezza, e l’allegria di una filastrocca da bambini, in cui non conta il senso delle parole ma la sensazione che danno messe una dietro l’altra.
Sa di primavera, è una corsa tra i campi con vento tra i capelli…
Tanti piccoli momenti, tanti stati d’animo tenuti insieme da una presenza che anche nell’assenza è presente, più forte di ogni altra cosa : “senza il tuo vento mi manca l’aria” e il "vuoto denso" che sei quando io ti penso…. (Che bella espressione "vuoto denso": come se questo senso di vuoto fosse così forta da avere consistenza!!!!!)
E l’amore che è un “tizio sconclusionato”, che vive in me a perdifiato, senza risparmiarsi, che è in cerca di un petto come rifugio e riposo, ma anche di un piccolo dolore, a volte così necessario, per diventar più forti e resistere come alberi secolari alle intemperie dei nostri giorni , tendendo fiduciosi i rami al sole di ogni nuova primavera, a ospitare fatine o rondini festanti…
Oltre a questo l’amore diventa anche il fuoco in cui ti stai collocando, volontariamente, senza la paura di bruciarti in questa battaglia già persa in partenza, mille volte…ma non ha importanza, forse è proprio questo il senso di quella favola chiamata vita !