Mi colpisce in questa canzone il riferimento " a mia madre io prego". Non posso non collegarla all'opera di Goethe il "Faust" nel punto in cui descrive la discesa del protagonista nel "Regno delle Madri".
Mi ha fatto riflettere la frase "dell'acqua torbida che mi dai". L'acqua torbida che non ha nessuna funzione vitale ma che può trasformarsi in qualcosa di miracoloso proprio come la frase che Faust rivolge a Mefisto: "Nel tuo nulla io spero di trovare il mio tutto".
La preghiera alla madre è la preghiera alla saggezza proveniente da tempi antichi, che profuma di eterno femminile come il lume delle nonne. Goethe parla proprio di eterno femminile e nel "Coro Mistico" riferendosi all'anima, che sta "al centro di me" usa queste parole "L'eterno femminile ci trae sempre più in alto" proprio come l'espressione "semplice e nuda come mani in su, in questa vita rampicante in me".
La trasformazione attraverso l'abbandono delle leggi dello spazio e del tempo proprio come la trasformazione dell'"eterna malinconia" in "una bella di notte".
Considero la musica e i testi di Pino pura arte. L'arte è una varietà di linguaggio che serve ad esprimere ciò che si agita nell'anima e che non può essere ingabbiata in formule o concetti rigidi.
Questo testo per me è arte, come del resto tutti quelli che assaporo in quest'ultimo cd.
Licia
Mi ha fatto riflettere la frase "dell'acqua torbida che mi dai". L'acqua torbida che non ha nessuna funzione vitale ma che può trasformarsi in qualcosa di miracoloso proprio come la frase che Faust rivolge a Mefisto: "Nel tuo nulla io spero di trovare il mio tutto".
La preghiera alla madre è la preghiera alla saggezza proveniente da tempi antichi, che profuma di eterno femminile come il lume delle nonne. Goethe parla proprio di eterno femminile e nel "Coro Mistico" riferendosi all'anima, che sta "al centro di me" usa queste parole "L'eterno femminile ci trae sempre più in alto" proprio come l'espressione "semplice e nuda come mani in su, in questa vita rampicante in me".
La trasformazione attraverso l'abbandono delle leggi dello spazio e del tempo proprio come la trasformazione dell'"eterna malinconia" in "una bella di notte".
Considero la musica e i testi di Pino pura arte. L'arte è una varietà di linguaggio che serve ad esprimere ciò che si agita nell'anima e che non può essere ingabbiata in formule o concetti rigidi.
Questo testo per me è arte, come del resto tutti quelli che assaporo in quest'ultimo cd.
Licia