Che dire di un brano che sottilmente parla da solo, anzi viaggia da solo…..
Mi incanto ogni volta che lo ascolto e, poiché ogni brano di Pino ha la facoltà di emozionarmi e di trasmettermi significati e sensazioni diversi e incomparabili….. provo a spiegare l’oggetto di questo topic.
L’amore come un respiro, quasi come l’ossigeno indispensabile per vivere che si libra in un abbraccio agitandosi nell’animo come le onde del mare mosso.
TU NON DORMIRE PIU’
NON FARLO PIU’
chiaro monito a non vivere passivamente e a guardare la realtà con un cuore diverso, ridestando quell’essere che giace dormiente e che rimane intrappolato senza muoversi perché vittima del nostro egoismo. Quell’elemento che ha la facoltà di guarire, come gli sciamani, le ferite dell’anima e le ferite di chi non ha ancora trovato la sua strada, oltre che ad aprirci alla Verità.
Le api rappresentano gli input che a volte ci vengono dati ma che trascuriamo, solo perché dormienti e inflessibili li consideriamo frutto della fantasia o peggio ancora frutto dello scetticismo.
Ma forse l’input vero è quello di ritornare umili e sinceri come i bambini…….
Che dire del passo
E CHE SAPORE DI NOTTI IN NOI LEGGERE
SAPENDO A VOLTE COME E’ PESANTE IL MONDO
viaggi delle trasparenze eteree senza alcuna memoria…….
quei viaggi verso banchetti in cui si servono i frutti del sole rosso, caldo e giallo come l’oro della pietra filosofale: L’AMBROSIA, NETTARE DEGLI DEI
viaggi in cui ti accorgi della pesantezza grigia del mondo, così impregnato sull’indifferenza e sull’egoismo.