Maura, io quando asolto questa canzone mi sento a casa!

E' bellissima!

E l'emozione di Casapesenna la ricordate?

INDIMENTICABILE !!!

COme si può dimenticare quel momento?
Scritto sul cuore senza colore.....

M.

Renza, quell'emozione mi ha fatto apprezzare ancor di più la sua umanità,
la sua bellezza verace, la sua limpidezza genuina e senza maschere....
Se prima lo apprezzavo tantissimo, ora lo adoro!

Lory CS

Io ho sempre pensato alle canzoni come emozioni da assorbire e quindi soggette ad interpretazioni del tutto personali.
Ho interpetato il pezzo esattamente come Fabio, però trovo in un certo senso, un nesso anche negli altri commenti che in fondo si fondono in modo conseguenziale.
La lunga scia della gente che prega piano, potrebbe anche rappresentare le lunghe processioni che ancora oggi nel nostro profondo sud
scorrono lunghe le strade in devozione: momenti in cui convergono elementi di spiritualità cristiana misti a riti popolari e culturali.
Io non credo più all'inermità ed al passsivismo delle donne meridionali, proprietà che forse appartenevano alle generazioni passate,
ora sta iniziando a germogliare il seme della ribellione, piantato dalle giovanissime generazioni,
ormai stanche dei soprusi e delle oppressioni strette dalla grande piovra.
In particolare mi riferisco a quegli splendidi ragazzi della Locride, scesi in piazza a manifetsare contro la "ndrangheta"
e che hanno inventato lo slogan: " E ora uccideteci tutti!"
Quei figli non avrebbero avuto modo di agire, se le loro madri avessero continuato ad abbassare la testa come impropriamente si pensa....

Lory CS

E' vero. La processione è tipica del sud. Ed anche interpretandola cosi, come tu stesso hai sottolineato, il collegamento ritorna.
Le processioni sono sinonimo di silenzio e preghiera, non solo per quanto concerne il mondo cattolico ma anche per la lotta contro la mafia.

Mediterraneo è un quadro...è il quadro che rappresenta la vita di noi meridionali....
"Quella lunga scia........" mi ha sempre fatto pensare ai "nostri" funerali, spesso sotto il sole cocente del sud......e le donne in abito nero....( ancora da me è così)...!!

Quanti funerali di Stato la Sicilia ha vissuto, con chiese e piazze stracolme, proprio sotto quel sole cocente che ha consumato silenzi, preghiere, sofferenze e morti.

Paradossalmente a quanto detto, è stupendo come poche parole possano avere infiniti significati.

Eh, Fabio, è il potere della poesia.....