Ogni volta che ascolto questo brano mi immagino due persone anziane, anzi direi proprio vecchie, che insieme ricordano i tempi passati con quella nostalgia che forse a quell'età è inevitabile provare. Lui la chiama ancora "amore" perché così è abituato a chiamarla da una vita...sicuramente si vogliono ancora bene perché c'è ancora della tenerezza... e cos'altro può rimanere ancora a quell'età, non credo tanto di più di una carezza...va bè, qui dice "svogliata"
ma è già qualcosa secondo me...certo l'amore che strappa i capelli è tutt'altra cosa...
Poi le persone non sono tutte uguali...ci sono quelle che col passare degli anni non pensano più a queste cose, le vedono ormai superate e si accontentano di quello che hanno, magari gli basta la partita a bocce con gli amici o a briscola, cose da anziani, insomma, e sono felici così...altre persone non si rassegnano al fatto di essersi invecchiate, fanno lifting e cose varie perché vogliono illudersi di rimanere sempre giovani, vogliono ancora provare le stesse sensazioni di un tempo, magari cercando una persona molto più giovane di loro...ci sono degli anziani che perdono la testa addirittura per la propria badante e sono disposti anche a diseredare i figli pur di vivere il loro ultimo sogno, magari addirittura sposandola (che tu coprirai d'oro...)
Io non mi sento di dire cosa è bene e cosa è male...sono tutte cose che accadono...
Resta il fatto che questa canzone non mi coinvolge eccessivamente perché non mi identifico con la situazione, ma il testo è bello, l'arrangiamento stupendo e l'interpretazione di Pino infinitamente struggente ed intensa che, per tutte queste cose, è una delle mie preferite.
Cinzia