Area aperta all'approfondimento dei contenuti degli album incisi da Mango in carriera, da "La mia ragazza è un gran caldo" fino a “L'amore è invisibile”.
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Non conoscevo questa canzone, non l’avevo mai sentita prima, né nella versione di Tenco, né in quella della Berté. (Di Tenco conoscevo solo Ciao amore ciao e Lontano lontano, canzoni che peraltro amo tantissimo).
Appena ho saputo che Pino avrebbe fatto questo pezzo sono andata ad ascoltare le due versioni su youtube. Cantata dalla Berté non mi aveva trasmesso molto, mentre interpretata da Tenco mi aveva colpito davvero. Ero curiosa di vedere come l’avrebbe cantata e arrangiata Pino, pensavo che per forza di cose avrebbe dovuto assomigliare ad una delle due versioni, invece è completamente diversa, con questa sonorità particolare quasi reggae mi ricorda un po’ Geranio. Molto suggestivo il finale coi fiati, quasi a voler chiudere questo brano creando un’atmosfera particolare…
Del testo che dire… è bellissimo… mi commuove molto questo discorso da padre a figlio, quasi ad evitare che il figlio possa ripetere i suoi stessi errori…è comunque bellissimo questo dialogo specialmente di questi tempi dove il dialogo sembra esistere sempre di meno, i ragazzi ormai ascoltano poco, preferiscono stare appiccicati davanti al computer o alla playstation…
Ascoltando questo brano oggi, ho come la sensazione che tutte queste raccomandazioni siano rivolte a me personalmente… come per farne tesoro.
Non posso fare a meno di rivolgere un pensiero nostalgico al grande Luigi Tenco, si tolse la vita quasi per protesta, almeno così dissero, anche se mi sembra assurdo…se fosse vissuto chissà quante altre cose meravigliose avrebbe potuto scrivere… peccato… è bello comunque ricordarlo, sono felice che Pino abbia incluso questo bel brano.
Cinzia

Ho fatto anch'io delle ricerche su internet per risalire alla storia di questo brano, ora che lo trovo nella veste del nostro Mango.
Mi sembra una veste quasi scanzonata, che accompagna un testo semplice per un argomento complesso.
La canzone sembra svanire nel finale.... con quel suono dei fiati che sembra trapelino un pò di malinconia...e lì iniziano i miei ricordi, il mio sguardo è rivolto ad una scatola dove custodisco gelosamente e con cura 'il mio grande sogno' che mio padre a suo tempo, in buona fede, ha fatto svanire per indicarmente uno più facile e sicuro...
Non so se abbia fatto bene o male, e non voglio neanche avere dei rimpianti, però i desideri non invecchiano....
Quante emozioni... questo album mi appare come un filmato di una vita: le prime importanti scelte, il primo amore bello, il perderlo, il riconquistarlo, amore lucente, amore che si affievolisce, infine i rimpianti...
ma credo con certezza che le nostre emozioni non finiranno mai... anzi, saranno sempre pronte a rinnovarsi, e noi desiderosi di averle...

Patti

Ultimamente sto apprezzando tanto questo brano che mi sta dando tanti spunti di riflessione.
La frase che mi colpisce di più è "non metterti a sognare lontane isole che non esistono, ma se vuoi amare l'amore tu non gli chiedere quello che non può dare".
Ecco, questo è il primo consiglio che darei a mio figlio (dico darei perché al momento non gli interessa proprio l'argomento), ma non solo ad un figlio, diciamo che questo è il consiglio che darei a chiunque.
L'amore tra due persone, per sfociare in qualcosa di duraturo, deve abbandonare l'idea romantica dei due innamoratini sulla nuvoletta, ma si deve nutrire invece di rispetto, di fiducia, di comprensione, di aiuto reciproco, di affetto sincero ed anche di un po' di spirito di sopportazione che non guasta, solo così si riusciranno ad affrontare tutte le varie tempeste della vita senza affondare.
Inoltre estenderei questo concetto anche all'amicizia, non solo, anche a tutte le persone con le quali ci capita di interagire in questo viaggio che è la vita. Se vuoi amare un amico o un collega o una qualsiasi altra persona è meglio non chiedere troppo, ma accontentarsi di ciò che ognuno di loro ci può dare, poco o tanto che sia, preoccupandoci piuttosto di quanto noi riusciamo a dare agli altri.
Non stiamo a sognare perciò l'amico per la pelle disposto a dare la vita per noi (che non esiste), ma piuttosto gioiamo per una telefonata inaspettata o per una parola affettuosa, per una carezza o per un sorriso che ci viene rivolto con simpatia. Non chiediamo troppo agli altri, impariamo invece a donare noi stessi perché alla fine questo dà ancora più gioia.
Cinzia

:o che fai cinzietta mi diventi saggia ? :wink:
dai che tu lo hai sempre fatto......."darsi all'anima intensamente.." :P

Cosa chiedo ad una canzone?
...di farmi star bene! ma tanto bene!!!
Asciugare una lacrima se serve, ma soprattutto che mi aiuti a guardare la mia vita, i miei sentimenti, le mie emozioni, con la consapevolezza che tutto ciò che vivo, giusto o sbagliato, devo cercare di viverlo al meglio, con il Cuore.

Ecco, di tutto l'album, questa è la canzone che pienamente mi regala quel " star tanto bene"!
C'è in quel ritmo "scanzonato" del bellissimo arrangiamento e nella calda voce di Pino, una positività che mentre l'ascolto fa "saltellare" la mia gioia, mi fa tirare un calcio al "sasso" dei miei pensieri, e "mordere" con entusiasmo la mela del giorno che sto vivendo .
C'è in quel dialogo cantato, " ragazzo mio ",in quei consigli, la saggezza di chi ha già vissuto, sperimentato, e te ne vuole fare dono prezioso, intriso d'amore.

Vorrei tentare di descrivere, la visione ad occhi aperti che mi dà quel "dialogo" solo musicale, nel duetto finale tra il sax e la tromba.
Strano che nessuno ne abbia scritto. E' qualcosa di magico e geniale al tempo stesso.
A conclusione dell'insistente strofa, che è un inno ai valori, ai grandi uomini...".. non invidiare chi vive lottando invano con il mondo di domani"
inizia una dolcissima "botta" e "risposta" di tonalità di suoni che sono sentimenti.
Sono note che sembrano parole, dove ciascuno di noi può "ascoltare" e "dire" ciò che nel cuore sente in quel momento.
Come a dire, una nuova strofa aperta al nostro finale, tutta da "scrivere".

Ecco allora che io mi "vedo " con mio padre, mentre passeggio in una strada di campagna e mi parla...ed io gli rispondo...
Vedo mio figlio che ascolta i consigli di suo padre, di suo nonno...
Un meraviglioso, bellissimo dialogo solo musicale, che esprime tutto l'amore che abbiamo dentro, quel dare, quel dire con quella serenità che ti spinge ad alzare gli occhi dell'anima al cielo, fiduciosi nel futuro...

Con tutto il cuore, grazie Pino
ci hai regalato una "nuvola" che senza te....non avrei mai "acchiappato"!!
un bacio!
Isa

grazie Isa per la tua riflessione e lettura,è stata una piacevolissima passeggiata tra il sole delle tue parole,dove sei riuscita ad illuminare angoli nascosti.

ciao
antonella

sai Isa pensavo...che a me quel senso di "consolazione e dialogo" lo trovo in tutto l'album dell'acchiappanuvole.....ma è troppo lungo da dire e il mio tempo,adesso, è troppo poco....prometto ritorno.

Grazie Coccinellina ! ed anch'io mi ritrovo nel tuo pensiero.
E' vero, tutto questo meraviglioso album dà quel senso di " consolazione e dialogo"...tanto che non sono ancora riuscita ad esprimere qual'è la mia preferita. Escludere una sembra sminuire l'altra....mah! :roll:
Questa intanto...non mi fa lacrimare ma sorridere, ed io ho tanta voglia di sorridere e far "saltellare" il cuore!
Baci baci!
Isa

anche a me le canzoni di Pino fanno sorridere,sorrisi e a volte lacrime....lacrime che sanno di buono,così buono perchè toccano quelle corde che tante volte Pino a detto e che è difficile dire dove abitano se non sai da dove nascono.....
quando le ho scoperte mi sono chiesta se era normale piangere tanto per una canzone :roll: solo che con Pino le canzoni diventano "emozioni", allora è cosa normale....
ma, con questa hai ragione tu.....solo sorrisi senza altre "compagne".........

Coccinella ha scritto: anche a me le canzoni di Pino fanno sorridere,sorrisi e a volte lacrime....lacrime che sanno di buono,così buono perchè toccano quelle corde che tante volte Pino a detto e che è difficile dire dove abitano se non sai da dove nascono.....
quando le ho scoperte mi sono chiesta se era normale piangere tanto per una canzone :roll: solo che con Pino le canzoni diventano "emozioni", allora è cosa normale....
ma, con questa hai ragione tu.....solo sorrisi senza altre "compagne".........


Non possiamo che ripeterci... le sue canzoni sono emozioni infinite...
ed ogni volta che ti accorgi di averne scoperta una nuova, poi ti ricredi perchè ne trovi un'altra....

Patti

...a me piace molto...già mi piaceva l'interpretazione della Bertè...però, naturalmente, quella di Pino mi piace maggiormente! :wink:

Mi affeziono sempre di più a questo brano....
Il nostro Mango gli ha dato una 'veste' nuova, tutta da scoprire....
Bellissimo il finale con quel dialogo dei fiati....fino a svanire...

Patti
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