Altri due giorni da scrivere e conservare, 240 kilometri di canzoni ed emozioni, un lunghissimo ponte di 365 giorni improvvisamente tagliato….sembra passato un solo attimo da Milano 6 ottobre: la magia accorcia le distanze ed annulla il tempo.
Appena tornati da Roma, giusto il tempo di alleggerirci per il caldo del “mio” sole, e di nuovo di corsa a fare la fila per entrare nella piccola saletta. Solo 40 i posti a sedere, gli altri, i ritardatari, in piedi.
Io, come sempre, in prima fila. Per respirare quanta più aria possibile, per afferrare più nuvole, per raccogliere più sole.
Qui la presentazione è stata meno brillante e vivace, ma la folla era tanta, il tifo più marcato, la sorveglianza più impegnata…bè…siamo a Napoli, il Paese degli entusiasmi sviscerati e delle passioni intemperanti.
Pino più in forma di ieri, se possibile. Ed emotivamente più esposto: la commozione visibile ha toccato il cuore di ciascuno.
Ed è bellissimo questo magico cerchio del cuore che invia e riceve contemporaneamente le emozioni, come una domanda che riceve subito risposta, come un abbraccio che viene subito ricambiato, come uno sguardo che ti trafigge ed è trafitto: non esiste più chi dà e chi riceve, è uno scambio di doni come sotto l’albero di Natale.
E alla fine della festa ciascuno torna a casa col suo pacchetto. Felice. Forse più di aver dato che di aver ricevuto.
Annapaola
Appena tornati da Roma, giusto il tempo di alleggerirci per il caldo del “mio” sole, e di nuovo di corsa a fare la fila per entrare nella piccola saletta. Solo 40 i posti a sedere, gli altri, i ritardatari, in piedi.
Io, come sempre, in prima fila. Per respirare quanta più aria possibile, per afferrare più nuvole, per raccogliere più sole.
Qui la presentazione è stata meno brillante e vivace, ma la folla era tanta, il tifo più marcato, la sorveglianza più impegnata…bè…siamo a Napoli, il Paese degli entusiasmi sviscerati e delle passioni intemperanti.
Pino più in forma di ieri, se possibile. Ed emotivamente più esposto: la commozione visibile ha toccato il cuore di ciascuno.
Ed è bellissimo questo magico cerchio del cuore che invia e riceve contemporaneamente le emozioni, come una domanda che riceve subito risposta, come un abbraccio che viene subito ricambiato, come uno sguardo che ti trafigge ed è trafitto: non esiste più chi dà e chi riceve, è uno scambio di doni come sotto l’albero di Natale.
E alla fine della festa ciascuno torna a casa col suo pacchetto. Felice. Forse più di aver dato che di aver ricevuto.
Annapaola