Area aperta all'approfondimento dei contenuti degli album incisi da Mango in carriera, da "La mia ragazza è un gran caldo" fino a “L'amore è invisibile”.
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E' con un certo stupore che mi accingo a lasciare delle parole su questa canzone davvero particolare. Stupore perchè siamo di fronte a un testo di una intensità poetica che riesce a pizzicare corde delicate dell'esile mito della nostra vita. Perciò non dire nulla sarebbe un silenzio colpevole (visto che “le parole hanno sempre senso/ vengono fuori da sole”), dire una parola sembra troppo. Come allora lo si può dire?

Mango presenta questa canzone come composta di tante isole collegate fra loro da dei battelli musicali. Io voglio insinuarmi in questo arcipelago, tentando di coglierne anfratti e scogli dove poter godere un po' di luce e di sole.

E scorgo all'inizio proprio l'immagine della “terra degli aquiloni”: una terra solida, concreta, la mia, la nostra, un filo e un aquilone, delicata vela di carta leggera per cogliere quel vento, ogni vento (cui raccontare tutto?). Su questa immagine si appuntano il dolore, i pensieri, le certezze, i ricordi... sono le cose di ogni giorno, si direbbe la carne delle nostre ore, quella carne fatte di ripensamenti tardivi (“Quando le lettere che scrivi a nessuno/ diventano folle tentativo,/ piano di recupero/ del tempo che hai perso già”) e di serie tristezze...

… mentre tu camminavi forte
io cadevo d'amore

… al di là di qualsiasi stato di cose, al di là del fatto che uno possa o riesca a vivere concretamente un amore, il fatto è che l'amore, un amore qualsiasi, è conquista di uno spazio, di un possibile, di quel possibile dove si possa dire, con umiltà e con un certo imbarazzo, “io”....

… faccio un patto con la mia vita
nel cambiarmi la storia
affinchè le mie debolezze
scappino via dal cuore.

E' come il segreto di una intera esistenza in cui si scopra che tutta la saggezza dell'universo (quello stesso universo cui appartengono parole e dolore!) dice “sì” alla propria vita. Nessuno di noi è fondamentale: ma senza anche solo uno di noi tutto l'universo sarebbe un po' più povero....

… queste sono le isole di questa canzone che per ora ho visitato e a cui ho risposto con un arcipelago di miei pensieri. Spero in altri arcipelaghi e in altre terre di aquiloni ma... come lo si può dire?
Al momento, la mia preferita.........
E come sempre, ho bisogno di tempo prima di poter esprimere sensazioni e considerazioni......metabolizzare lo stupore di ogni singola emozione forte, non è semplice per me......
Spero che questa Perla d'incredibile rarità non venga tenuta in ombra, meriterebbe senza dubbio il suo posto al sole :wink: la prossima uscita da singolo .....

"Sorprendendomi come sempre, ubriaco d'Amore"......

Cosetta
Anch'io come Cosetta penso che questa perla meriti un singolo, è molto bella.

Non sono ancora riuscita ad impararla a memoria :? forse è troppo presto!
E' vero: neanche io riesco a impararla a memoria.
Eppure è la mia preferita.
Forse perchè la sento come una malinconica ballata che in un mirabile crescendo mi fa volare oltre il senso letterale delle parole.
L'interpretazione è da oscar e gli arrangiamenti veramente superlativi.



Annapaola
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