Questa mattina ascoltavo in auto immersa nel traffico della tangenziale di Torino “Dove vai…live”.
Lo so , il paesaggio non è dei migliori , però la musica di Mango mi aiuta ad annullare mentalmente il caos che mi circonda assaporando minuti di sollievo e pace viaggiando con la mente…
Il brano “Come monna lisa”…….
Nella versione originale a me piaceva molto.
Del resto Pino stesso riferisce durante i concerti che all’uscita quel singolo fu un gran successo.
Ora puntualizza che quel brano non gli piace più e ne fa una versione più dolce e struggente: bellissima dal vivo devo ammetterlo mah! - dicevo nei recenti concerti- però mi piaceva la versione originale….
Ascoltando quel CD live che riporta la versione precedente oggi ho “visualizzato” (complice il caldo….?) mentalmente il brano quasi come una drammatizzazione della musica e testo in immagini reali….così forse ho capito il perché di questa variazione nell’interpretazione e arrangiamento
Il ritmo della batteria in modo particolare nel ritornello “Monna Lisa sai… Monna Lisa non dirmelo mai…ho paura che ne soffrirei troppo…….ecc.…” mi dava l’idea di un cavallo al galoppo mentre la melodia pareva frenare invano le briglie per rallentare il passo senza assaporare così il paesaggio struggente della sofferenza e contemporaneamente della dolcezza.
La nuova versione, in effetti, elimina completamente la batteria e rallenta il ritmo su toni più caldi e suadenti con maggior equilibrio tra voce e anima
Pino aveva ragione: ha recuperato l’essenza di questo bellissimo pezzo!
Angela
Lo so , il paesaggio non è dei migliori , però la musica di Mango mi aiuta ad annullare mentalmente il caos che mi circonda assaporando minuti di sollievo e pace viaggiando con la mente…
Il brano “Come monna lisa”…….
Nella versione originale a me piaceva molto.
Del resto Pino stesso riferisce durante i concerti che all’uscita quel singolo fu un gran successo.
Ora puntualizza che quel brano non gli piace più e ne fa una versione più dolce e struggente: bellissima dal vivo devo ammetterlo mah! - dicevo nei recenti concerti- però mi piaceva la versione originale….
Ascoltando quel CD live che riporta la versione precedente oggi ho “visualizzato” (complice il caldo….?) mentalmente il brano quasi come una drammatizzazione della musica e testo in immagini reali….così forse ho capito il perché di questa variazione nell’interpretazione e arrangiamento
Il ritmo della batteria in modo particolare nel ritornello “Monna Lisa sai… Monna Lisa non dirmelo mai…ho paura che ne soffrirei troppo…….ecc.…” mi dava l’idea di un cavallo al galoppo mentre la melodia pareva frenare invano le briglie per rallentare il passo senza assaporare così il paesaggio struggente della sofferenza e contemporaneamente della dolcezza.
La nuova versione, in effetti, elimina completamente la batteria e rallenta il ritmo su toni più caldi e suadenti con maggior equilibrio tra voce e anima
Pino aveva ragione: ha recuperato l’essenza di questo bellissimo pezzo!
Angela