"Mango" è uno degli album più variegati del Nostro, a mio parere, e contemporaneamente uno dei più passionali, come atmosfere dei pezzi. Mi piace molto in questo disco la programmazione. L'elettronica è ben dosata e gli arrangiamenti efficaci in ogni pezzo. Non è una novità che ci sia molta cura nei dischi di Pino, ma una costante, eppure menzione particolare merita un disco in cui un alto livello negli arrangiamenti viene raggiunto anche nella varietà dei generi musicali affrontati. Nello specifico, i miei brani preferiti sono, in ordine casuale:
- Soli nella notte: sospesa tra soul e quasi un cenno di reggae(??) nelle strofe, è incentrata sul rapporto conflittuale tra uomo e donna, espresso con un'elettricità palpabile nel contrapporsi di canto e controcanto(con i cori di Laura e Gabriella Rinaldi).
- Limite fisico del cuore (sienteme): la musica world si tinge di passionalità mediterranea, gettando un ponte in qualche modo tra il nostro Sud e il Medioriente. Interpretazione da spasimo. Ritornello esplicitamente e volutamente carico di sensualità. Che dire di più?
- Goccia a goccia: deliziosamente acustica, rasserenante.
- Un'alba nuova: atmosfere world per una fuga verso il regno di Utopia.
E basta, mi fermo, altrimenti cito tutti i pezzi .
Aggiungo solo che mi piace la carrellata sul mondo femminile, a qualunque latitudine, di Giulietta.
- Soli nella notte: sospesa tra soul e quasi un cenno di reggae(??) nelle strofe, è incentrata sul rapporto conflittuale tra uomo e donna, espresso con un'elettricità palpabile nel contrapporsi di canto e controcanto(con i cori di Laura e Gabriella Rinaldi).
- Limite fisico del cuore (sienteme): la musica world si tinge di passionalità mediterranea, gettando un ponte in qualche modo tra il nostro Sud e il Medioriente. Interpretazione da spasimo. Ritornello esplicitamente e volutamente carico di sensualità. Che dire di più?
- Goccia a goccia: deliziosamente acustica, rasserenante.
- Un'alba nuova: atmosfere world per una fuga verso il regno di Utopia.
E basta, mi fermo, altrimenti cito tutti i pezzi .
Aggiungo solo che mi piace la carrellata sul mondo femminile, a qualunque latitudine, di Giulietta.