Da sempre mi ha colpito questa frase...
anche per la sua bellissima posizione nel testo come apertura d'inciso...
come se fosse qualcosa da sottolineare a più non posso...
E ha ragione!
Quant'è .... leggere in ogni movimento di chi amiamo, un azione d'amore..di vera passione...
dal bacio del buongiorno, al bacio della buonanotte...
quand'è passione e non abitudine...cm un campo di fiori da cui poter cogliere un fiore ogni momento della giornata..
e i petali, mossi dal vento fino a coprire gli occhi di stelle...
fino a coprirli d'amore..
Un amore dove non si ha paura di rimanere soli..come se la cosa più certa è l'essere in due...fino a diventare una cosa sola...
fino a rendere le proprie paure un discorso libero durante il confronto degli occhi...
anche il più piccolo ascolto può farci volare...

è consolante l'esser amati sempre...quando tutto quanto prende il vuoto...fino a riempirlo con spremute di cuore (come diceva Marco Ferradini in "Teorema")..fino a riempirlo sempre di nuovo stupore...

Chi ama è fortunato, ha un gran dono da tenere stretto, l'amore di una persona per un'altra è forse la prova più difficile per ognuno di noi, scoprire una meraviglia che resta invisibile agli altri, soltanto l'amore può cogliere il segreto di come ci si può donare.
Accogliere l'altro significa vedere anche i difetti come pregi, amando si mette ogni cosa in relazione alla persona amata.

Un amore dove non si ha paura di rimanere soli come se la cosa più certa è l'essere in due fino a diventare una cosa sola

Loredana

E si caro Mango89, nonostante l’età, la penso ancora come te…
esattamente così!

Il vero amore, quello della vita, quello dei palpiti iniziali,
quello che ti fa star male se l’altro sta male, quello che
“t’infonde e ti confonde”, quello che senza non ha più
molto senso sorridere, quello che passi notti insonni per
capire se hai sbagliato o fatto bene,
quello che carpisci il suo desiderio senza che lo avesse espresso,
quello che, guardandosi negli occhi ti rispecchi,
quello che a volte non è necessario parlare,
quello che…
oh, ma insomma, è quello che l’altro, qualsiasi cosa faccia,
lo riempie sempre il vuoto che è in te!

Dissento, da chi dice…col tempo diventa routine,
si ama in modo diverso… perché se è pur vero
(guai se non fosse così) che ci sono altri interessi,
due teste, due cuori, altri spazi personali, ecc. ecc.
è altrettanto vero che in amore “e ripeto quello vero”, anche se
l’organo preposto non sussulta più come ai primi incontri (vedi batticuori),
ci si dà del tutto, anima e corpo.

Qualcosa di questi ultimi servirà per riempire i vuoti?
Che ne so, tipo rene o midollo osseo!