Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Il "Sud" come simbolo degli steccati che si alzano di fronte al "diverso", di tutti i razzismi e le intolleranze. Ma forse, in modo un po' più sfumato, il Sud come simbolo di quelle cose che ciascuno di noi ritiene inaccettabili, di quelle cose che costituiscono la propria Ombra e che sono difficili da digerire.

Ognuno allora ha il proprio "sud", il proprio orizzonte di intolleranza...
In questi giorni per esempio, l'istituzione che io mi onoro di servire, la chiesa, manifesta il suo "sud" verso i conviventi e gli omosessuali (sia detto con il più grande rispetto verso il ruolo magisteriale dei vescovi): eppure sarebbe davvero bello che in questa, come in altre occasioni, si potesse dare espressione a una "canzone nuova", quella che parla "solo d'amore". Quell'amore che parte sempre da una accoglienza incondizionata verso le persone, che cerca di mettere da parte il giudizio e la condanna: che cerca innanzitutto di comprendere e discernere le ragioni dell'altro, di accoglierlo anche nella sua fragilità, nella sua debolezza, nelle sue paure...

Proprio il vangelo della messa di domani comincia con le parole: "Amate i vostri nemici" e continua dicendo: "Se amate solo quelli che vi amano quali merito ne avrete?". Come a dire che nell'amore non si può vivere la legge della reciprocità, del calcolo del dare e avere, dell'equilibrio. L'amore è sempre squilibrato, rompe ogni rapporto di proporzionalità, tende a sbilanciare, a eccedere. Solo questa può essere la canzone nuova che parla solo d'amore.

Buona vita a tutti.

d.Max

P.S. Io temo che alla fine della mia vita dovrò chiedere perdono non delle volte in cui non ho affermato la verità, ma delle volte in cui non ho accolto e non ho amato...

don Max hai sfiorato un argomento dove io mi pongo sovente delle domande e ne esco solo con tante altre domande non trovando risposte............qui dalle mie parte c'è un ex sacerdote scomunicato dalla chiesa perchè lui apriva e apre le porte a tutte le forme d'amore,prendicando il vangelo partendo dalle fragilità dell'uomo e benedicendo ogni forma di amore e di rispetto proprio quello meno convenzionale...........ho quanti sud abbiamo ancora da arare!

antonella
buona vita anche a te d.Max

Sei una grande d.Max, perchè osi dove altri tacciono!

Ma “dico” è vero?

Si vedono e leggono scene raccapriccianti.. in TV o sui giornali ;
La pedofilia è una piaga di largo uso e consumo in ogni luogo;
Lotte di potere nel mondo, con genocidi di massa;
Guerre di religione, che nascondono solo un fanatismo esagerato;
Scandali ripetuti e di vario genere, commessi da chi ha votato
di non farli (non nelle urne elettorali);
Valori morali inesistenti o quasi…persi dietro uno striscione da
tifosi, in un’aula di scuola, in discoteca, sul posto di lavoro, ovunque..
e si potrebbe andare avanti per un bel pezzo!

Tanto, ma tanto materiale umano, da doverci perdere il sonno per anni
interi, tentando di far convergere diverse ideologie, tentando di porre
rimedio, tentando di fare qualcosa per condurre sulla retta via, molti che
da molto tempo l’anno smarrita.

E cosa si sente?
Un continuo martellamento via etere, di chi urla allo scandalo di “attentato
alla famiglia”, per il probabile riconoscere un richiesto diritto civile “solo civile”,
di due persone che intendono passare parte della vita insieme, ed essere
riconosciuti come persone civili “solo civili”, acquisendone “lo status sociale”!

Littizzetto a parte, ma è così complicato affrontare certe tematiche?

Personalmente non mi schiero “incondizionatamente” da un lato o l’altro;
comprendo che ognuno cerca di tirare l’acqua al proprio mulino, o cerca di tenere unito
il gregge nel proprio recinto…come dire..
la torta è questa, e dalla mia fetta non assaggerai nemmeno una fragolina!

ma mi chiedo… perché non si battono i pugni sulla scrivania, sullo scranno o sul
pulpito di una cattedrale, per i più urgenti e gravi mali che affliggono l’umanità?

Mah?

“Così è la vita, ci dà di più, se siamo in due a dividerla”

Forse mi faccio troppe domande, ma non trovo valide
motivazioni per non estendere il concetto anche ad altri!

p.s.
ho letto più volte quel passaggio nel Vangelo...ma quanto
è difficile dimostrare di poterlo fare...si è sempre
meridionali di qualcuno!

Caro Max, stamattina ho ascoltato attentamente il passo del Vangelo. Queste parole mi hanno scossa profondamente. "Amare senza essere ricambiati, donare, senza aspettarsi nessuna ricompensa". L'amore come dici tu, sembra non avere equilibrio. Questo dovrebbe investire come un uragano la nostra quotidianità, il nostro modo di vivere, che sembra essere così perfetto.
C'è ancora molta strada da percorrere! Ancora troppi occhi chiusi su un mondo in continuo mutamento.
"Non c'è nessun merito ad amare chi ci ama!"Troppo facile, scontato.
Questa frase lascia il posto ad una riflessione interiore, ad una prospettiva diversa, che rimette in gioco tutte le nostre certezze.
Saluti da Roberta

Caro d.Max, quanta amara verità nelle tue parole! Non sai quante volte ho pensato le tue stesse cose…: tutto questo amore incondizionato, predicato e declamato ai quattro venti per il prossimo…tante belle parole che poi non trovano riscontro nei fatti…tutta forma e niente sostanza!

Troppo spesso questo “prossimo” da amare deve conformarsi alla nostra idea, pensarla come noi e vivere come noi viviamo, altrimenti siamo pronti a salire sul piedistallo e a condannare, come se poi qualcuno ci avesse detto chi sta dalla parte della ragione e chi del torto, come se avessimo la verità assoluta nel palmo delle nostre mani! Come si fa a sapere sempre, a priori cosa è meglio per l’altro? Come si fa a decidere chi deve amare chi e come? Io non mi son mai sentita in grado di farlo, né mi interessa sinceramente farmi tutti questi problemi sulla vita privata di chi mi vive attorno…l’amore è così raro, fragile che quando c’è dovrebbe essere fonte di gioia per chi può viverlo e invece ci si deve scandalizzare oppure pensarlo come una malattia, una perversione…che assurdità!

La cosa più bella, come tu stesso hai detto, sarebbe accogliere ogni nostra diversità, ogni caratteristica che ci rende unici, irripetibili…se la natura o Dio ci hanno fatti in un certo modo, ma chi siamo noi piccoli uomini per crederci così superiori, così perfetti per star lì a reprimere, a cercare di ostacolare o a nascondere cose che non possiamo capire?
Se la vogliamo vedere in termini scientifici, noi tutti sappiamo che esiste la selezione naturale, che funziona da milioni di anni e che porta avanti in ogni specie solo le caratteristiche funzionali all’evoluzione…l’omosessualità allora probabilmente non è una caratteristica sfavorevole, un carattere recessivo, altrimenti al giorno d’oggi non ci sarebbero più individui non eterosessuali….
Dal punto di vista sociale e civile poi, che ci siano coppie omosessuali riconosciute dalla legge, a me cosa toglie? Anzi, francamente questo mi da qualcosa: mi fa sentire che forse stiamo camminando verso un futuro più civile, che forse vivremo in un mondo più tollerante, con meno pregiudizi, anche se mi rendo conto che la strada ancora è lunga….
E’ così difficile capire che nessuno ha il diritto di intromettersi nella libertà personale di ognuno, tantomeno lo Stato o la Chiesa?
E poi i figli….Ogni giorno vediamo situazioni in cui i bambini, gli adolescenti, vivono situazioni di difficoltà, di disagio, per mancanza d’affetto, di cure, di attenzioni seppur vivendo in famiglie “normali”, quelle ciò composte da uomo e donna…ma si continua a pensare che una famiglia, per considerarsi tale, deve avere tale composizione e che un bambino stia meglio in un orfanotrofio o in una casa-famiglia che affidato a una coppia omosessuale!!!! :shock:

Quante riflessioni riesci a suscitare con le tue considerazioni, mio caro Don Max!
E' proprio vero.
Quanto siamo capaci di indignarci davanti a chi ghettizza e confina le persone, le idee, la fede, i sentimenti stessi. E lo facciamo in maniera ancora più sentita, urlando forte il nostro rifiuto quando siamo toccati in prima persona.
Ma il nostro limite è costituito dalla nostra stessa ipocrisia. Dalla nostra capacità di predicare bene e razzolare male. Di chiedere aiuto con la mano destra e rifiutare di porgere la mano manca.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra...
Credo che nessuno di noi possa ritenersi immune da questa forma di peccato, commessa anche in maniera impercettibile ed inconsapevole.
Io, da figlio del sud, mi chiedo spesso perchè questo punto cardinale sia diventato simbolo di arretratezza, di degrado, di negatività, di diversità, nella sua accezione più becera.
Eppure se solo si riflettesse sul fatto che tutto è relativo...
L'utilizzo dei punti cardinali è solo una convenzione per definire l'orientamento dei punti di un sistema di riferimento che è relativo. Ciò che per me è nord, per qualcun'altro è sud. Non c'è verita se non nell'assoluto.
Questa nostra incapacità di accettare il prossimo è una mancanza di amore.
Come dici tu è facile amare chi già ci ama.
La vera conquista è addentrarsi in foreste inesplorate ed ostili. Seminare tra i rovi strappando via le piante avverse con le mani nude.
Il vero amore sta nel donarsi, soprattutto a chi ne ha bisogno, senza attendersi un ritorno, ricevendo la più grande ricompensa nel leggere la gioia negli occhi di chi riceve...

Son le espressioni che mi vengono su
quando è il momento di parlare solo d'amore...

Fiore

Dall’alto di vite “normali”, di giorni “normali”, di amori “normali”, spesso si innalza con superbia la bandiera dell’ appartenenza al giusto, della difesa di certezze non conquistate, e si guarda giù, al sud dell’esistenza, lì dove i confini sono incerti e le certezze si pagano.

E’ da sempre così: si confonde la sovranità del pensiero dominante con la normalità, e tutto ciò che da essa si discosta diventa pericoloso e destabilizzante per chi difende il proprio giardino, per chi ha paura del confronto, per chi non ha amore da donare e speranze da offrire.

In un mondo vissuto ad alta voce l’amore c’entra poco, perché non fa rumore.

Un sud d'amore!

Annapaola
Amate i vostri nemici. Grazie d. max . Ogni tanto non fa male rinfrescare i concetti per i quali bisogna battersi. Rilessione, silenzio e ancora riflessione. E ti accorgi che non basta mai, che sarebbe opportuno dare un senso ai tuoi giorni per contribuire al bene di tutti (sopratutto Gli Ultimi ) e vivere nella Luce . Potrei fare di più: mea culpa. tornado.

Ma chi decide dove sta il sud della tolleranza?
Negli ultimi periodi ho la netta sensazione che si stiano facendo dei passi indietro! Che si stiano ghettizzando i sentimenti.
Chi decide cos'è normale e cosa non lo è?
Cosa ci vuole a far capire alle istituzioni che l'omosessualità è uno status e come tale va accettato!!!...che piaccia o meno
Sulla questione non ho mai avuto un sud....grazie a Dio!
Il Sud risiede nelle menti limitate!!!!

Monia ha sollevato una questione che io trovo di particolare interesse

E poi i figli….Ogni giorno vediamo situazioni in cui i bambini, gli adolescenti, vivono situazioni di difficoltà, di disagio, per mancanza d’affetto, di cure, di attenzioni seppur vivendo in famiglie “normali”, quelle ciò composte da uomo e donna…ma si continua a pensare che una famiglia, per considerarsi tale, deve avere tale composizione e che un bambino stia meglio in un orfanotrofio o in una casa-famiglia che affidato a una coppia omosessuale!!!!


Ti quoto, cara Monia......non potrei esporlo meglio!

Francesca
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