Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Ore 9:15, sono partita da Foligno con la mia famiglia per raggiungere Firenze. Era una brutta giornata e la pioggia scendeva fitta fitta. Le nuvole erano nere, pesanti, basse...
Ma il mio cuore era così caldo da illuminare l'universo intero.
Stavo per realizzare un sogno e la pioggia non poteva offuscare le meravigliose sensazioni che stavo provando.
Alle 11:30 sono arrivata a Firenze. Il tempo di scaricare le valigie in hotel, mangiare un boccone ed eccomi su un autobus di linea per raggiungere il centro. Ore 15:30. Sono scesa in centro, proprio vicino al duomo, ma la voglia di trovare la libreria Feltrinelli era troppo forte: non mi sono fermata a visitarlo e dopo aver trovato la libreria sono entrata senza nessuna esitazione. L'attesa è stata lunga anche perchè ero lì dalle 16:00.
Ho aspettato per due ore, con la vocina di mia figlia che continuava a dirmi:- quando arriva Mango? Mentre aspettavo ho conosciuto una persona meravigliosa: Grazia. Con lei ho fatto subito amicizia, mi ha detto che legge sempre il forum,
ma che non ha mai scritto.
Nel frattempo la sala piano piano si è riempita di volti sorridenti, visi apparentemente familiari. Ho parlato con loro come se li avessi conosciuti da sempre.
Ore 18:00. Pino non arrivava ed io ero tesa come una corda di violino.
Ore 18:15. Finalmente! Dietro i suoi occhiali scuri entra nella sala. Un lungo applauso per accoglierlo. Il suo look era semplice, ma ricercato: giacca nera, maglietta nera, jeans e stivali con la punta. Si siede e si toglie gli occhiali. Finalmente posso guardarlo negli occhi. Mio Dio! E' Pino é vero! Il prof.Sergio Risaliti inizia a presentare il libro, ma la mia attenzione viene catturarata solo quando inizia a parlare Pino. Anticipando una domanda che sicuramente gli sarebbe stata rivolta prende un foglio, spiegando a tutti noi il suo concetto di poesia. E' una scena meravigliosa, sembrava un padre amorevole che raccontava una fiaba ai suoi figli. E noi tutti zitti ad ascoltare, col fiato sospeso per non perdere neppure una parola. Accanto a me c'erano ragazzi molto giovani, ma anche persone mature, professori e professoresse.
Questo mi ha rincuorato! La scuola rimane ancora un punto fermo per l'educazione dei ragazzi e la poesia è linfa vitale che può aiutare le nuove generazioni a capire, a riscoprire quei valori che la società di oggi sta perdendo. Pino infatti dice: "La poesia è eternità . Si scrive per non dimenticare. Il ricordo è fondamentale". Ricorda "La vita é bella" di Roberto Benigni e la tragedia delle Foibe.
Ci racconta di aver visto un video realizzato da una professoressa di Firenze, presente alla presentazione, che aveva come protagonisti i ragazzi. Il video parlava proprio della tragedia delle Foibe. Nella tragedia il ricordo, accompagnato dal testo di una poesia- canzone: Il dicembre degli aranci". Ho visto un Pino commossso, vero, autentico.
Pino si è poi soffermato a parlare del mondo in cui viviamo, raccontando un episodio realmente accaduto, triste, terrificante.
Dice di aver visto in televisione un filmato girato mi sembra in Iraq, dove si vedeva una ragazza che veniva lapidata, colpevole di essere stata stuprata.
Da quelle grida di dolore rimaste nel suo cuore e nella sua mente è nata la bellissima poesia " Michelle ma belle". Ecco quindi che la realtà, la quotidianità, si affaccia prepotentemente nel mondo della poesia, per gridare al mondo le sue verità, perchè l'uomo non può e non deve dimenticare.
Ore 19:00. Termina la presentazione del libro. Ora è il momento degli autografi! Pino ha un sorriso per tutti, una parola per tutti. Mi presento con il mio libro . Gli dico che arrivo da Foligno e che sono lì per lui. Mi sorride, mi stringe la mano.
Ore 19:30: dopo gli autografi le fotografie. Immortalo quel momento magico. Poi lo abbraccio e gli dico "Grazie di tutto". Lui ringrazia me. Avrei voluto dire qualcosa di più, ma credo che abbai letto lo stesso il mio cuore.
Tengo ora in mano il suo libro. Sulla prima pagina c'è scritto: a Roberta con affetto. Pino Mango. Il mio sogno si è realizzato e quelle parole rimarranno sempre stampate nel mio cuore.
Oggi mi sento più ricca!
Con immenso affetto Roberta

PS Ho dovuto aprire questo topic in questa sessione perchè in "Di quanto stupore" mi dava sempre invalid session.

Che bel racconto Roberta! Grazie...
Sono davvero felice per te...
Ti leggo e mi preparo ad acogliere il mio sogno...
Grazie ancora e mille ancora di questi sogni...

Francesca.........aspettando Roma

grazie Roberta leggendo le tue emozioni ho rivissuto le mie emozioni di Bologna........sono sempre momenti indimenticabili........e pensando alla spigazioni della poesia "Michelle ma belle"mi è venuto un brivido lo stesso che ho provato quel giorno,quando Pino lo raccontava ed io non sono riuscita a trattenere le lacrime vergognandomi anche un pò,chissà chi si è accorto cosa avrà pensato......forse che ero patetica!?
Questi incontri lasciano sempre quel qualcosa di buono che riempe,che sazia.....e non mi bastano mai.
ecco!adesso mi è venuta voglia di un bel raduno dove sentire Pino parlare per ore,ore,ore............cantare no,li c'è il tour per sentirlo così.... :P :wink:

ciao Roberta e grazie ancora.
antonella

Roberta il tuo racconto è stato fantastico.. e spero di poter realizzare anche io questo grande sogno.. Complimenti per le belle parole,veramente.

Un abbraccio

Condividere le mie emozioni con voi mi rende felice! I miei sogni sono anche i vostri sogni.
Un abbraccio da Roberta

grazie davvero Roberta per questa recensione!!!!!!!!! :wink:

Coccinella ha scritto: Questi incontri lasciano sempre quel qualcosa di buono che riempe,che sazia.....e non mi bastano mai.
ecco!adesso mi è venuta voglia di un bel raduno dove sentire Pino parlare per ore,ore,ore............cantare no,li c'è il tour per sentirlo così....


Ti quoto in pieno cara Antonella. Per sentir cantare Pino ci sono i concerti, per parlare con lui non c'è niente.
Pino, cosa vuoi che siano quei pochi secondi che abbiamo ogni volta per parlare con te? Sono come niente. L'unica occasione , e dico UNICA, è il raduno. Sapessi quante cose abbiamo da dirti!!!!!
Cinzia

Che bello........grazie di avercelo raccontato!!!
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