Qualche buon amico, mi ha fatto notare che spesso
uso qualche termine in dialetto…
A prescindere che, personalmente, sono affascinato ed
attratto da tutte le sfumature dei vari idiomi regionali,
ma dopo questa precisazione, sono stato, come dire…
proiettato nel trarre una conseguente conclusione;
presumibilmente l’ho trovata...
sono orgoglioso della mia “napoletanità”!
forse, è come una reazione spontanea rispetto alle
tante negative immagini che mi feriscono quasi ogni giorno…
come se urlassi di tanto in tanto :
“non siamo tutti così”
le cartacce vanno nel cestino!
non si parcheggia in doppia fila!
l’immondizia si deposita negli orari consentiti!
continuando fino all’estremo, “ahimé” ed evidenziare
i più che noti problemi che non ci dovrebbero essere…
delinquenziali, disoccupazione, ecc. ecc.!
Ma trovo spontaneo e genuino, "sporadicamente" scrivere e leggere
tra persone che parlano e spesso vivono con modi e costumi diversi,
il manifestare con ironia “un apostrofo d’appartenenza”, magari,
per i più estremi, traducendolo!
“Mariaaa” ormai è noto a tutti…come “o’sole mio” del resto!
Quindi, dal Piemonte alla Sicilia, dal Nord al Sud, un solo grido “viva l’Italia”...
ma chist è De Gregori…che ce’azzecca?
“FORZA MANGO”!
dialetti diversi cantati con una sola nota passionale.
Un abbraccio nazionale, ops... decisamente internazionale!
uso qualche termine in dialetto…
A prescindere che, personalmente, sono affascinato ed
attratto da tutte le sfumature dei vari idiomi regionali,
ma dopo questa precisazione, sono stato, come dire…
proiettato nel trarre una conseguente conclusione;
presumibilmente l’ho trovata...
sono orgoglioso della mia “napoletanità”!
forse, è come una reazione spontanea rispetto alle
tante negative immagini che mi feriscono quasi ogni giorno…
come se urlassi di tanto in tanto :
“non siamo tutti così”
le cartacce vanno nel cestino!
non si parcheggia in doppia fila!
l’immondizia si deposita negli orari consentiti!
continuando fino all’estremo, “ahimé” ed evidenziare
i più che noti problemi che non ci dovrebbero essere…
delinquenziali, disoccupazione, ecc. ecc.!
Ma trovo spontaneo e genuino, "sporadicamente" scrivere e leggere
tra persone che parlano e spesso vivono con modi e costumi diversi,
il manifestare con ironia “un apostrofo d’appartenenza”, magari,
per i più estremi, traducendolo!
“Mariaaa” ormai è noto a tutti…come “o’sole mio” del resto!
Quindi, dal Piemonte alla Sicilia, dal Nord al Sud, un solo grido “viva l’Italia”...
ma chist è De Gregori…che ce’azzecca?
“FORZA MANGO”!

dialetti diversi cantati con una sola nota passionale.
Un abbraccio nazionale, ops... decisamente internazionale!
