Solo tre parole, di uso comune, diventate quasi il tormentone dell’albero delle fate.
Eppure…se anche dovessi ascoltarle un milione di volte non smetterebbero mai di scorrermi dentro, ora violente come getto di cascata a tuffarsi in un mare inquieto, ora delicate e tenere come umili rivoli ad attraversare sentieri malinconici, ora pungenti come frecce lanciate dritte al bersaglio di cuori troppo fragili.
Parole di una bellezza sorprendente, che sconfiggono il tempo e colmano l’assenza, annaffiando il deserto di una distanza, e regalando fiori ad una terra senza sole.
Da cantare con un brivido dentro per chi non è più accanto a noi
Da gridare con un filo di voce per chi non sa più ascoltarci
Da sussurrare con nostalgia per chi non ci tiene più la mano
Dedicato a chi è stato troppo poco con noi, ma ci ha lasciato il respiro della vita
A chi ci ha dato troppo amore e l’abbiamo lasciato andare
A chi abbiamo troppo amato e abbiamo perso
A chi non abbiamo capito
A chi non ci ha capito
A chi ha smesso di volare con noi
A chi ha scagliato il silenzio contro le nostre parole
A tutti coloro che hanno fatto un pezzo di strada con me: siete sempre qui, sulla soglia del mio cuore, a rammentarmi che non sarò mai sola, se basta il ricordo per sentirvi accanto.
...e Tu, a chi le diresti queste magiche parole che sanno di eternità?
Annapaola
Eppure…se anche dovessi ascoltarle un milione di volte non smetterebbero mai di scorrermi dentro, ora violente come getto di cascata a tuffarsi in un mare inquieto, ora delicate e tenere come umili rivoli ad attraversare sentieri malinconici, ora pungenti come frecce lanciate dritte al bersaglio di cuori troppo fragili.
Parole di una bellezza sorprendente, che sconfiggono il tempo e colmano l’assenza, annaffiando il deserto di una distanza, e regalando fiori ad una terra senza sole.
Da cantare con un brivido dentro per chi non è più accanto a noi
Da gridare con un filo di voce per chi non sa più ascoltarci
Da sussurrare con nostalgia per chi non ci tiene più la mano
Dedicato a chi è stato troppo poco con noi, ma ci ha lasciato il respiro della vita
A chi ci ha dato troppo amore e l’abbiamo lasciato andare
A chi abbiamo troppo amato e abbiamo perso
A chi non abbiamo capito
A chi non ci ha capito
A chi ha smesso di volare con noi
A chi ha scagliato il silenzio contro le nostre parole
A tutti coloro che hanno fatto un pezzo di strada con me: siete sempre qui, sulla soglia del mio cuore, a rammentarmi che non sarò mai sola, se basta il ricordo per sentirvi accanto.
...e Tu, a chi le diresti queste magiche parole che sanno di eternità?
Annapaola