Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Cinzia ha scritto:

Un altro forse ti parla d’amore e invece prova solo un po’ d’affetto, chi lo sa, dipende tutto dal valore che si dà ad una determinata parola.

Verissimo

L'abbraccio è il cerchio del cuore
che diventa anche il cerchio del corpo.
Col mio corpo, circondo, custodisco, accolgo
la persona all'interno del mio abbraccio.
E' un darle spazio, metterla al centro
delle proprie cure e del proprio calore,
un dirle "Ti proteggerò" da tutto,
anche da te stessa,
armonizzare il proprio respiro
sul suo respiro (avete notato che
quando si abbraccia, sentiamo solo
il respiro dell'altra persona e non il proprio?).



Sono dolcissime le tue parole d.Max! E' vero, quando si abbraccia una persona è perchè in quel momento la si vuole proteggere, farle sentire il calore del proprio corpo e l'abbraccio, inteso come gesto vero e proprio riporta alla mente la chiusura di un cerchio. Ed in quel momento niente, nessuno, potrà entrare in quel "cerchio" perchè esistono solo quelle due persone. Penso all'abbraccio con cui avvolgo i miei nipotini per far sentire loro quanto li amo e a quanto forte li stringa a me per farli sentire parte di me, del mio cuore. Penso agli abbracci che ho regalato ai miei amici, nei momenti in cui avevano bisogno di sentirsi sostenuti e all'abbraccio che regalo a mia madre, denso di tenerezza. L'abbraccio colma un vuoto, il vuoto del cuore, quando provi la sensazione che dentro ti manchi qualcosa, l'abbraccio lenisce. L'abbraccio devo sorgere spontaneo, puro istinto, non pensato, solo donato. "Vieni qui fatti abbracciare", lascia che le nostre due anime si uniscano per un po' e si confortino.

Baci Anna :wink:

L'abbraccio colma un vuoto, il vuoto del cuore, quando provi la sensazione che dentro ti manchi qualcosa, l'abbraccio lenisce. L'abbraccio devo sorgere spontaneo, puro istinto, non pensato, solo donato. "Vieni qui fatti abbracciare", lascia che le nostre due anime si uniscano per un po' e si confortino.

Baci Anna :wink:


lascia che i nostri cuori battano all'unisono e parlino la stessa lingua...lascia che il vuoto si colmi e la mancanza sparisca
appoggia la tua testa nell'incavo della mia spalla e lascia che io faccia la stessa cosa.... mentre le mie braccia ti stringono istintivamente...
rimaniamo così almeno x un pò....
....donandoci un attimo di gioia o di conforto......

Demo, ma come mai se gioco bastoni tu mi rispondi picche?
L’altra volta giocai denari, ricordo… ma pure in quella
occasione, rispondesti cuori!

L’argomento inizia con il corrispondere con una persona cara!

Forse anche questa volta sono stato poco felice nel…
forse non è chiaro che è bello sentirsi abbracciati da chi si ha
voglia di abbracciare?

Pensa che il topic mi è venuto in mente, perchè nella
mattinata di ieri (ora italiana) ho avuto la gioia di
corrispondere con una persona “cara” molto “cara”, ma
“lontana” molto “lontana”.

Se vuoi la parola meta-bolizzare la elimino dal mio dizionario, e
nota bene, l’ironia era rivolta ad un amico, senza dubbio
l’ha capita e ne ha sorriso “che abbraccio” e che mi manca…
perché demo-nizzare il tutto?

La stretta di mano io la lascio, e non sempre, al medico
che mi ha visitato;
all’avvocato che mi ha curato la pratica di pre-pensionamento;
al dentista che mi ha trapanato le meningi
(forse a questo anche un pugno chiuso);
al Commendatore tal dei tali;
all’ingegnere mò te faccio cadè la casa;
ecc. ecc.

Ma a uno che si vuole bene, mi dici come si fa a
non abbracciarlo?

Noi non ci conosciamo personalmente, però,
non è detto che se dovesse succedere, la cosa
non potrebbe evolvere (positivamente) a tal punto dal
desiderare di abbracciarsi.

d.Max ha scritto: L'abbraccio è il cerchio del cuore
che diventa anche il cerchio del corpo.
Col mio corpo, circondo, custodisco, accolgo
la persona all'interno del mio abbraccio.
E' un darle spazio, metterla al centro
delle proprie cure e del proprio calore,
un dirle "Ti proteggerò" da tutto,
anche da te stessa,
armonizzare il proprio respiro
sul suo respiro (avete notato che
quando si abbraccia, sentiamo solo
il respiro dell'altra persona e non il proprio?).

Un segno d'affetto più forte del bacio?
Il bacio forse non è altro che
l'implicita chiusura del cerchio...:


Rileggendo le parole di d.Max con molta attenzione, mi accorgo che questo tipo di abbraccio è quello che possiamo dare al nostro compagno o ad un figlio, ad un genitore o comunque ad una persona con la quale c'è un legame molto forte. Purtroppo, con un amico l'abbraccio è sempre più veloce, è impossibile percepire il suo respiro, percepire il suo calore, non lo so perché, ma vedo che c'è sempre un certo imbarazzo, specialmente nell'amicizia tra un uomo e una donna c'è anche il rischio di essere fraintesi, non lo so, a me sembra sempre tutto tanto complicato quando invece, se le persone fossero diverse, potrebbe essere tutto tanto semplice e bello. Forse però c'è anche da considerare un'altra cosa, cioè che non tutte le persone sono portare ad esternare i loro sentimenti con questi gesti, magari c'è chi è più riservato, chi è più freddo proprio per carattere e tante effusioni non le riserva nemmeno ai figli. Comunque, da tutti questi discorsi, una sola cosa ho deciso. Essendo io una persona molto affettuosa e coccolona con tutte le persone a cui voglio bene, non chiederò mai più a nessuno "ti posso abbracciare?", lo farò e basta. Basta con l'avere sempre questa maledetta paura di essere invadenti. Se qualcuno pensa che io lo sia, me lo deve venire a dire in faccia, allora cambierò atteggiamento e, di conseguenza, anche i sentimenti.
Cinzia

Credo che il nome più diffuso sia "Tressette",
quì da me (in Brianza) lo chiamano "Ciapa no" che significa "Non prendere",
ed è quel gioco di carte che da regolamento obbliga a rispondere con una carta dello stesso seme di quella proposta dal primo giocatore.

C'è però un caso in cui si è liberi di giocare una carta qualunque: quando non si ha in mano neppure una carta del seme proposto.

E io leggendo il topic (molto bello), e le prime risposte cariche di "voglia di abbracciare", ho soltanto espresso la mia difficoltà personale (che confermo) a trovare tra le mie carte questa propensione all'abbraccio, che, come volevo dire, va oltre il gesto e significa una vera apertura di cuore...

Sono andato fuori tema? Non lo so. A me, questa volta, proprio non sembra... Cmq, non era intenzionale.

Silver mi chiedi:

Ma a uno che si vuole bene, mi dici come si fa a
non abbracciarlo?

A me proprio non sembra di aver sostenuto il contrario, anche perché non sostenevo alcuna tesi, ma esprimevo una difficoltà (un limite si potrebbe dire) personale.

In ogni caso, caro Silver, non posso negare di avere molto apprezzato le ultime righe del messaggio che mi rivolgi direttamente, e, sinceramente, sono convinto che la cosa evolverà (positivamente) anche quì sul forum
:wink:

Poi finisco, approfitto per salutarvi tutti, prima della non so uanto lunga pausa natalizia :D

The End

........e vissero felici e abbracciati!!! :lol: :lol:

Sono un accanito giocatore di tressette... e devo dire che
me la cavicchio anche abbastanza bene.

L'importante è che tra di noi non si giochi
a poker, dove tra le tante voci, tipo :
parola, cip o passo, c'è ne anche un'altra molto diffusa,
ma non sempre paga, si chiama bluffare!

Ed io non riesco, mi si legge negli occhi quando ci provo,
e le mie carte è come se fossero scoperte sul tavolo!

Lessi un topic sulla verità ultimamente...e su questo piano di
gioco, non verde, ma blù intenso, le mie carte sono sempre
leggibili a tutti.


un abbraccio, questa volta si sente il respiro?

Grazie per quell'abbraccio.
Talvolta succede.
Si discute all'infinito,
una parola tira l'altra,
sfugge anche qualcosa di troppo.
E all'improvviso un senso di vuoto,
un ostinato e amaro tacere.
Ma ecco il tuo abbracciarmi deciso,
coinvolgente,
per interminabili istanti.
Deliziosa riappacificazione.

Lungo bacio....lungo abbraccio per tutti voi amici manghiani
Loredana

Per me l'abbraccio e' fondamentale in un rapporto di qualsiasi natura: familiare,di amicizia, di amore. In ognuno di questi casi, l'abbraccio puo' essere:
un abbandonarsi nelle braccia dell'altro alla ricerca di calore
un modo per trasmettere all'altro il proprio calore, nel momento in cui ci si accorge che l'altra persona ha un disperato bisogno di risposte, di conforto, di affetto.
Un abbraccio contiene mille parole, ed io credo che sia una medicina buona per il cuore. Quel calore puo' trasmettere tanto...anche freddezza in molti casi. In un abbraccio puoi percepire quanto una persona possa valere. Molte volte ci si aspetta molto da un abbraccio...e ci si puo'rimanere delusi. Io,per esempio, non amo le persone che abbracciano dando dei colpetti dietro la spalla. Per me un vero abbraccio e' quello in cui senti che l'altra persona sta donandoti un po' di se', la sua verita', la sua intensita', il suo calore appunto.
Da un abbraccio, come da un bacio, puoi capire tante cose di chi ti sta di fronte. Sono dei modi di comunicazione che partono dal corpo, ma che vanno oltre...in quel chiudere gli occhi, in quell'abbandono, ci arrivano tanti segnali e sta a noi saperli decifrare.
Io amo molto abbracciare. E' un modo di comunicare che amo molto, amo molto abbracciare quando so che il mio abbraccio puo' aiutare molto una persona. E' un modo per regalare una parte di me, se non tutto di me ad una persona.
Un abbraccio dato col cuore, non mi svuota dell'energia che regalo all'altro, ma mi carica ancora di piu'...mi ritorna indietro quando so che e' giunto a destinazione e l'altra persona ne ha tratto giovamento.
Abbandonarsi ad un abbraccio e' come un appendersi all'altro, a volte mi ha fatto anche scoppiare in un pianto liberatorio.
In un momento particolare della mia vita, abbracciando mio padre, ho provato un senso di abbandono, di rimettermi nelle sue braccia cercando la forza che in quel momento mi mancava, perche' si trattava di una situazione di estrema delicatezza e solo l'abbraccio dei miei genitori mi poteva far stare meglio.
Io sinceramente, ringrazio il Signore per avere il carattere che ho...quando sento di dover abbracciare una persona, lo faccio senza starci a pensare due volte...e' come se una forza interiore mi spingesse a farlo perche' e' la cosa piu' giusta da fare in quel momento, e non me ne sono mai pentito.
Amo sentirmi dire dai miei amici,vicini e lontani, che avrebbero bisogno di un mio abbraccio per sentirsi meglio.
Se sono lontano, chiudo gli occhi, penso a quella persona, e cerco di trasmetterle unpo' di me, come in un abbraccio immaginario.
Se invece ho la fortuna di averla di fronte in carne ed ossa in quel momento, reciprocamente ci abbandoniamo ai nostri reciproci tramonti,per volare via, anche solo per un attimo, attimo che pero' vale un'eternita'.
Viva gli abbracci dati col cuore, dai piedi all'anima!
Abbracciamoci di piu', stringiamoci di piu' intorno a noi...senza dubitare mai se e' la cosa giusta o meno da fare.
Un abbraccio, vale piu' di mille consigli.

Abbraccio tutti gli amici del forum, in particolare colui che ha aperto questo bellissimo topic.
:)
Tommaso

seduto all'ombra ha scritto: Io,per esempio, non amo le persone che abbracciano dando dei colpetti dietro la spalla. Tommaso


Rileggendomi, mi e'venuto in mente che in una stretta di mano, invece, non amo quando l'altra persona non dà una stretta, ma si presenta con una mano "lenta", trasmettendo poco di sè in quel momento.
E' la stessa cosa che provo quando mi danno i colpetti al posto di un abbraccio forte, senza quell'avvoglimento di cuore. Ecco, in questo caso, il cerchio del cuore di cui parlava don Max, non si crea.

Comunque, bello cio' che hai scritto don Max, ma aggiungerei che oltre a dare spazio all'altra persona, accogliendola nel nostro cerchio, anche noi a nostra volta entriamo nel cerchio di quella persona, anche noi ne siamo accolti, quindi parlerei di due cerchi, che magicamente, toccandosi il cuore, si uniscono, facendo combaciare il proprio cerchio con il cerchio dell'altro.

Vorrei dire ancora una cosa su questo topic, che la canzone che l'ha ispirato e' in assoluto una delle canzoni piu' belle del nostro Mango, una canzone speciale, che ha un tocco in piu' rispetto alle altre.
Su queste pagine blu, non mi sono mai stancato di elogiare questa canzone, e non mi stanchero' mai. Poi, Pino ci ha fatto un grande regalo quest'anno, ripescandola per ridonarcela in tutto il suo splendore.

non amo quando l'altra persona non dà una stretta, ma si presenta con una mano "lenta", trasmettendo poco di sè in quel momento.


Neanch'io amo quelle strette di mano "lente". Le trovo finte. E mi fa un pò "senso" quella mano molle. Oppure quando la stretta di mano viene fatta solo "con le dita" senza calore, senza energia. Vuoi mettere una energica stretta di mano, quando avverti che l'altra parte ha verso di te una certa predisposizione e un'apertura, a quello che potrebbe essere il dialogo che ne seguirà, oppure come segno di "soddisfacente saluto"?

Tommà, tu dici che non rispondi quasi mai a questi
topic..., che preferisci gli argomenti più tecnici...

ma perdinci, quando lo fai lasci il segno!

E chi dorme stanotte!


grazie, Roberto
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