Per Cristian: qui nessuno è noioso!
Ognuno di noi, con la passione di cui è capace, aiuta a reggere e sostenere le colonne di questo tempio della musica!
E' vero che è così?
Quando ho bisogno di stare sola ( si fa per dire), mi rifugio qui e, per me è come confessare, ma publicamente, il mio amore per la musica!
........E il mio amore Per questo magnifico artista che ci permette di sostare qui e di discutere del suo "buon operato"!
Scusami Cristian, forse non hai avuto il benvenuto che avresti meritato!
Ma, dal momento in cui ti sei presentato anzi meglio, ti do un doppio benvenuto!
Un abbraccio Forte, Francesca!

Grazie anche a Francesca,

ma tranquilla, sono molto contento di come sono stato accolto..

Cristian

Ieri proprio non e l'ho fatta.....di nascosto ho scartato in anticipo il mio regalo di Natale, l'ho inserito nel lettore cd, e mi sono abbandonato alle nuove e mai scontate melodie del "nostro" (poi ovviamente ho rimesso tutto com'era).
Come sempre Mango supera se stesso sia come vocalità che come arrangiamenti: non c'è canzone in questo album che non riesca ad emozionarmi, e per la prima volta è riuscito a strapparmi una lacrima durante l'ascolto di "Solo d'amore".
Caro Mango, grazie infinite per le speciali emozioni che dispensi!!!

Molto bello tutto ciò che è stato già scritto.
Con le vostre diverse sensibilità, mi aiutate sempre a entrare più profondamente in ogni canzone del Nostro.
Gli accostamenti poi a Amore per te e Non moriremo mai danno la giusta accoglienza a questa canzone ponendola accanto a delle vere e proprie perle della produzione artistica del Nostro.

Cosa posso aggiungere?
Canzone molto ariosa, aperta: all'inizio la musica è un caldo fiume di note che ti prende e ti porta via e quando arriva a "tutto quello che fai" l'aperto diventa il "largo" e il cuore naufraga...
Amore e pensiero dell'amore si incrociano, si rincorrono: ma l'amore sembra sempre al di là, oltre ogni nostro pensiero. Le parole giocano al paradosso

E' da te che nasco
è in me che vivi

Tra i giorni uguali
e quelli no
ci son regole che non mi dai
Certe volte, a volte è come se
dipendesse da te
quel mio chiederti di più

perchè l'amore porta corto circuiti nel nostro pensiero logico e lineare: non ci sono più cause e effetti, ma l'effetto è causa della propria causa.
Al punto che forse quel rapporto fra amore e pensiero non va inteso come ciò che io posso pensare e dire sull'amore, ma come ciò che lo stesso amore pensa. Il problema allora diventa non se il mio pensiero corrisponde alla giusta idea dell'amore, non se io penso all'amore in modo adeguato, ma se il mio pensiero segue il pensiero dell'amore: l'amore allora diventa disciplina, nel senso alto della parola, cioè un sentiero dove camminare, dove i miei passi seguono altri passi, dove io vengo sempre per secondo, dove nessuno dà delle regole ma comunque "ci son regole che non mi dai". Pensare l'amore allora non significa "pensare all'amore" ma "pensare come l'amore pensa", ascoltare, accogliere il pensiero dell'amore che non segue le nostre abituali categorie di rappresentazione ma che solo la poesia, con le sue licenze e i suoi spinti paradossi, può pretendere di darne una lieve traccia.

Come se con un pennello intinto in acqua marina
tracciassi una tela fino a vederne svanire il disegno.

Ciao e grazie a tutti.

d.Max

“Solo la poesia può pretendere di darne una lieve traccia”…verissimo…
ma a volte nemmeno ci riesce…
Quando l’immenso esplode come sorgente imprevedibile,
quando il cielo sembra tanto vicino quanto l’abisso,
quando il tempo non ha una durata e lo spazio non ha una misura….
anche la poesia si arrende, e i pensieri diventano sospiri e le parole non sanno parlare…

Quando la poesia vince, diventa allora
“tutto quello che fai prende il vuoto ch’è in me”
immagine purissima del vuoto che abita in ognuno di noi,
vaso di cristallo alla ricerca di un fiore
collo di donna alla ricerca di un bacio
letto nudo alla ricerca di corpi
cuore innamorato alla ricerca di un ritaglio d’infinito….
E Tu, Amore, diventi fiore e bacio e corpo e ritaglio d’infinito…

Annapaola


Buon anno, d.Max!

volevo quotare annapaola per le cose che ha scritto
perchè... innanzitutto mi vengono i goccioloni agli occhi quando leggo... perchè...sono esattamente le cose che sto provando da un pò di tempo... perchè... mi vengono dette le stesse cose ma secondo questa persona non è amore...
allora mi chiedo...
se non è amore cos'è???
cosa può essere quando mi si dice
"di quanto stupore posso ancora amarti"...
quando mi si dice "tutto quello che fai prende il vuoto che è me"...
quando mi si dice "non ti ho detto ti amo è perchè sono parte di te"... quando tra l'immenso e un altro mi vorrebbe...
quando sono il frutto del caldo sole...
quando sono una piccolissima realtà ma grande come un mare...

è amore o no???
Pino!!! è amore questo vero???
e allora???

un abbraccio...

cristobal

Per cristobal77:
A Parer mio se ti si vengono dette tutte queste parole è amore e solo amore!
Se amore non fosse si tratterebbe di un semplice abbaglio o di un tumulto enfatico del cuore.......!
In questi casi sarebbe bene fare una una tavola rotonda, con ospiti, i sensi, il cuore, il cervello e con te, al centro, ad interrogar tutti quanti!
........E se non riesci ad accordare tutti, grida il suo nome e aspetta!
Ti assicuro che qualcosa succederà!


Francesca

Le parole non sono la misura dell’amore, caro amico…
Sono altri i segnali che vanno colti, piccoli indizi che ti conducono ad una sorpresa, un cenno che ti fa scoprire una verità, un gesto che ti spalanca la mente, un sospiro che dirada la nebbia delle tue incertezze, una traccia impercettibile che ti indica una luce.

Sono insegne luminose che può leggere solo il tuo cuore e dalle quali puoi scoprire ciò che il cuore dell’altro custodisce.

L’amore si rivela attraverso simboli che solo tu puoi decifrare, si nutre di gesti consueti che diventano speciali, lo riconosci dal coraggio che ha di scoprirsi, lo intuisci dalla forza che emana e dalla voglia di rendere possibile anche l’impossibile.

Un amore, se è vero, lo scorgi oltre il silenzio.

Annapaola

grazie annapaola e grazie francesca...
risposte molto diverse, ma belle entrambi...
d'istinto preferirei che fosse come dice francesca...
ma annapaola da saggia apre gli occhi... anzi me li fa spalancare...
le parole non sono la misura dell' amore...
è vero... è verissimo...
andrò alla ricerca di indizi... sospiri... sorprese...
andrò alla ricerca di gesti consueti che diventano speciali...
diventerò un argonauta alla ricerca del vello d'oro...
il mio oro...
quanto oro ti darei!!!
Mannaccia Pinooooo!!!

cristobal

Bellissima l’interpretazione di d.Max : l’Amore che pensa a se stesso, al di là di ogni razionalità, al di là della cosa più giusta o conveniente da fare…
Quell’Amore che ci sorprende, che ci travolge come degli adolescenti, che ci confonde, che ci fa smettere d’essere ciò che fino a quel momento si pensava e per quello che “è da te che nasco”, che rinasco a una nuova vita, una vita in cui “ è in me che vivi”, in ogni ora e momento della giornata, in cui il pensiero di te riempie quel mio vuoto di tutto l’Amore che sei per me, di quell’intensità sottile!
La musica mi fa pensare a un grande respiro del cuore di fronte all’immensità dell’amore, come davanti a un’alba d’inverno, quando il mondo dorme ancora e da dietro a una finestra, gli occhi si soffermano a guardare i contorni della montagna e delle colline all’orizzonte, che si fanno luminosi e quasi trasparenti per accogliere il nuovo sole….e tutto è pace, tranquillità, fiducia…

Perchè tu mi oda

Perchè tu mi oda
le mie parole
a volte si assottigliano
come le orme dei gabbiani sulle spiagge.

Collana, sonaglio ebbro
per le tue mani dolci come l'uva.

E le vedo lontane le mie parole.
Più che mie esse son tue.
Si arrampicano sul mio vecchio dolore come l'edera.

Si arrampicano così sulle pareti umide.
sei tu la colpevole di questo gioco sanguinoso.
Esse fuggono dal mio rifugio oscuro.
Tu riempi tutto, tutto.

Prima di te popolarono la solitudine che occupi,
e sono abituate più di te alla mia tristezza.
Ora voglio che dicano ciò che voglio dirti
perchè tu oda come voglio che m'oda.

Il vento dell'angoscia ancora le trascina.
Uragani di sogni a volte ancora le abbattono.
senti altre voci nella mia voce addolorata.
Pianto di vecchie bocche, sangue di vecchie suppliche.
Amami, compagna. Non abbandonarmi. Seguimi.
Seguimi, compagna, in quest'onda di angoscia.
Ma vanno tingendosi del tuo amore le mie parole.
Tu occupi tutto, tutto.

Ne farò di tutte una collana infinita
per le tue mani bianche, dolci come l'uva.

Scusate, l'altra notte ho dimenticato di scrivere di chie era quella perla scritta sopra...è di Neruda. L'altro pomeriggio l'ho trovata e leggendola mi ha emozionato tantissimo e mi ha subito fatto pensare a "tutto quello che fai....prende il vuoto che è in me" e ho pensato di condividerla con voi!
Ne ho trovata un'altra che ha rimandato il mio pensiero a questa canzone e quindi ha sommato emozione all'emozione, come se stati d'animo diversi e così lontani nel tempo partecipassero a un unico cuore. E' di Emily Dickinson....

Per colmare un vuoto
devi inserire ciò che l'ha causato-
se lo riempi con altro-
ancor di più spalancherà le fauci-
Non si chiude un abisso
con l'aria.

Questa mi era sfuggita, cara Monia….anche tu, come me, sempre alla ricerca di parole che diano un senso a un’emozione.

In ciascuno di noi abita un vuoto, dilagante, invadente, lancinante.
Ma non sempre è possibile riempirlo con ciò che l’ha causato: la vita non ti ripaga mai con la stessa moneta con cui hai pagato tu.
Inizia così un eterno peregrinare alla ricerca di un pieno che ti dia senso, di un senso che ti faccia sentire pieno….
tra falsi dei e inganni del cuore, le illusioni si divertono a danzarti attorno, ti stordiscono, ti rifilano un tappo di bottiglia come una moneta d’argento…e tu ci credi…perché hai bisogno di crederci.
Ma a volte capita di trovarlo davvero un “sole che ti segua, proprio come una via segue le sue curve”, un incastro perfetto che “riempie il vuoto che è in te"
“…ed io li zittisco i silenzi, intendendo con te, laddove è l’impossibile…”

Annapaola

D'amore sei d'amore dai è la canzone dell'ultimo album che maggiormente mi fa sognare, soprattutto la musica mi fa sognare. Adoro ascoltarla ad occhi chiusi e lasciarmi trasportare dall'immaginazione. Specialmente quando Pino canta "...tutto quello che fai..." (con quella voce) arrivo al settimo cielo e oltre.
Volevo sottolineare soltanto una frase: non deludermi, non ferirmi mai... che un po' mi ricorda: ma per favore, non offendermi mai...(Eccoti folle d'amore).
Mi chiedo, ma una persona che ci ama, come potrebbe ferirci? Come potrebbe offenderci? Penso sia impossibile. L'amore è sostegno, è incoraggiamento, è solidarietà, è fiducia, è completa accettazione, è adorare l'altro in ogni suo minimo particolare e mille altre cose ancora.
Se qualcuno ci ferisce, ci offende, anche con una parola, anche involontariamente, secondo me ha smesso di amarci o addirittura non ci ha mai amato.
Penso che tutto questo valga anche per l'amicizia, l'amicizia vera che per me è come l'amore. Se qualcuno ti ferisce, non ti vuole bene.
Cinzia

Brava, grazie Cinzia per aver messo in risalto la frase che più mi ha colpito di questo brano!
In effetti la tua domanda trova risposta già nella frase che a me fa riflettere e parecchio!
Non deludermi, non ferirmi mai....sei di più!
Ognuno di noi idealizza, nella persona che ci sta accanto, la perfezione o, perlomeno è quello che vorremmo; una sola piccola delusione, quale potrebbe essere una parola detta al momento sbagliato ( per es.) o un atteggiamento a noi inaspettato, lì crolla l'universo ideale che abbiamo costruito!
Il "sei di più" di Pino è anche il mio.Tu sei e vai oltre tutto questo; quasi si trattasse di una figura celestiale che non può permettersi alcun difetto!
A volte però capita di ferirsi, anche solo con le parole e, anche nelle amicizie, pretendendo dagli altri quello che non sappiamo offrire noi.
Francesca
PS scusate per la psicologia spicciola......ma oggi è così!