Quando la poesia diventa il nostro vivere..
ogni giorno cerchiamo sempre di scoprire chi siamo, quali sn le nostre paure e i nostri dolori, incastonati tra le pietre del mistero, dove mai ha battuto un solo raggio di sole.
ma se poi ci mettiamo a riflettere, cercando di scrivere i nostri pensieri che viaggiano nella mente, nel cuore e nell'anima, allora arriviamo alla poesia..
è lì che ci scopriamo, è li che troviamo la via verso il nostro io più vero e nascosto..
la poesia è quella dimensione di noi stessi dove respirare e sospirare amore...dove accarezzare l'equilibrio d'ogni parola e coglierne poi un significato più intenso, fino a illuminare di stupore gli occhi di chi amiamo...

quando la poesia diventa il nostro vivere...
quando è l'interlocutore più adatto per confidare le paure, la verità di un pianto...
e quando poi la poesia diventa un punto, dove capire finalmente che l'amore non è solo chiarore di luna negli occhi e bacio di fragola, ma è anche il regalare le proprie paure e renderci parte alle sofferenze altrui...

quando la poesia diventa il nostro vivere..

Quando la poesia diventa il nostro vivere...

un giorno,leggendo delle parole di Pino che dicevano che lui non guardava più i telegiornali perchè voleva vivere di poesia mi ha lasciata un pò perplessa.......ho pensato molto a quelle parole ( erano anche state le mie di molto tempo prima)parole...........ed è per questo che ogni giorno sono qui in mezzo a voi perchè è con voi nei vostri pensieri e quelli del "nostro" che trovo quella poesia che mi fa capire cosa voglio da me, è la dimensione che sento più mia dove scopro parte del mio io riflessa nelle vostre parole.
Parole come vento (tanto caro a Pino che menziona sovente)che ci carezza, che ci scopiglia, che ci parla, che ci consola,che ci porta come foglie in quà e in là per poi chiudere tutto in un silenzio dove ritrovarci con la poesia dei sentimenti nati così......stupendoci noi per primi,per poi regalarli anche a chi ci sta vicino.
Anch'io voglio vivere di poesia.
Antonella

Antonella

Quando la poesia diventa il nostro vivere...
Quando ti alzi al mattino e vorresti che fosse già sera per farti asciugare qualche lacrima dal chiaro di luna
Quando ovunque il tuo sguardo si posi scorge soltanto dolore ed indifferenza
Quando ti senti inadatto all'epoca in cui vivi...fiore sbocciato in prato sterile...
Quando un bel giorno ascoltando distrattamente la radio ti accorgi che quella canzonetta che canticchi già da un po' e che fino al giorno prima non ti comunicava molto più di una qualsiasi altra canzone orecchiabile cantata ed arrangiata con maestria...ora ti apre un mondo nuovo e Ti accorgi che qualcosa è scattato irrimediabilmente in te e allora comprendi quello che prima non avevi mai notato perchè eri prigioniero di una gabbia d'ovatta.
Quando la poesia diventa il nostro vivere...
Quando ti accorgi con tanto stupore di avere una sensibilità incalzante...che ti trasporta lontano, lontano fino ad approdare in quest'isola dove condividere passioni in comune spesso incomprese in centomila altri porti.

Ti avrei cercato se non fossi mai nata ti avrei trovato nido d'acqua salata

Sara

Sei già poesia, caro Thomas, che con i tuoi giovani anni riesci a respirare profumi così intensi e a regalarci ritagli del tuo cielo.
Poesia è cogliere la ricchezza della vita nei suoi molteplici aspetti
è leggere il mistero che si nasconde dietro un granello di polvere e dargli un senso
è andare oltre l’apparenza e viaggiare diritto al cuore delle cose
è confrontarsi con le piccole cose sempre con lo sguardo rivolto all’Immenso
è ricerca dell’altro attraverso l’ascolto
è ricerca di noi stessi senza nasconderci
è la speranza di poter attraversare le oscurità che ci avvolgono
e salvarci.

Annapaola

quando la poesia diventa il nostro vivere..
quando è forza imperterrita nell'irritare nebbia e buio e nell'acceccare un sole un pò malato..
quando è alba rosa sopra i cieli e le mimose accese..
un profumo intenso, che ritrova il suo vero e il suo falso...
il cerchio del cuore più marcato dalle onde in fremito

Non voglio dire che la poesia abbia un effetto distorsione della realtà.La poesia ha i suoi pregi ma anche in questo campo la virtù sta al centro.Tutti abbiamo scoperto che l'assolutismo non esiste nella vita e che la virtù sta sempre al centro.Questo ago per varie situazioni della vita oscilla.Nel momento in cui oscilla sicuramente sta succedendo qualcosa.Questo ago non dovrebbe stare fermo perchè sarebbe un tedio infinito.Nella mia persona poesia e realtà vanno a paripasso.Esprimono opinioni differenti e contrastanti ma si alimentano reciprocamente come moglie e marito.Vivere di sola poesia è un che significato ha?!?Un solo colore dall'alba al tramonto!Lo stesso vale per chi hauna visione troppo pragmatica della vita quotidiana.Sta a noi a riuscire a librare anche questi aspetti basilari della vita .

per gli errori e ripetizioni

hai perfettamente ragione,di sola poesia non si può vivere(purtroppo) almeno in questo mondo,però ritagliarsi momenti in cui ti regali respiri per l'anima è saziante e ti da la carica per l'altra parte che ce in noi e che deve lottare per "vivere" che vita sarebbe se i colori dell'alba e del tramonto ti scivolassero accanto?

ed è per questo che io voglio vivere di poesia,colorando le mie mani...

A volte però la pesantezza della realtà toglie la voglia di immergersi nella poesia.
A me capita di rado di riuscire a fermarmi e a alienarmi in letture poetiche.
Magari si potesse vivere di sola poesia....ma non è di questo mondo!

Maura

magari maura si potesse vivere di poesia,di piu sensibilita' di piu' umilta'!!!!ma questo e' veramente un altro mondo!!!troppo frenetico per la poesia!!!!purtroppo!!

purtroppo di sola poesia nn si può vivere...ma immergersi nella sola reltà è abbastanza ripetitivo....e a volte un pò squallido, vista la vera realtà di questo mondo...
Ungaretti (se nn ricordo male), scriveva poesie mentre stava in trincea, perchè la cruda realtà del tempo era ormai una ferita immensa dentro l'animo d'ogni uomo.....
nella morte di un suo compagno di guerra,cercava un pò di poesia..
è vero...di sola poesia nn si può vivere...ma è talmente bello mescolare poesia e realtà...che poi..la poesia può divntare il nostro vivere

cara Maura,quando io parlavo di vivere di poesia non interndevo immerermi in letture di belle parole ma,trovare la poesia nei gesti quotidiani...............
come un sorriso a una persona anziana che ti passa accanto e ti guarda e in quello sguardo scorgi un mondo che tu neanche lontanamente pensi,
come una carezza a un cane, alla coccola,ricambiata mille volte senza chiedere nulla in cambio,a un animale qualsiasi (io li adoro),ho fermarsi a vedere con altri occhi le cose che ti circondano e trovarci sfumature mai viste, la nostra fretta di vivere, la poca voglia che abbiamo di curiuosità(siamo sempre distratti e di fretta,ma dove vogliamo andare?in fondo la terra è rotonda)ci portano via la poesia della nostra vita.
Grazie a Pino e alle sue parole ho impararto a essere più attenta ai colori ai respiri che vivo e te lo assicuro(sarà anche per il mio vissuto)ma non dò più nulla per scontato, neanche l'aria pulita che respiro.............

antonellacheoggisièstupitanelvedereleprimeviolefioritenelgiardino.

Sì certo…la poesia non può diventare il nostro vivere, ma permeare i nostri giorni sì, farne parte cioè nelle piccole cose che citava Antonella…sta a noi accorgercene e assaporane la dolcezza!
Ogni cosa ha un aspetto diverso a seconda dello sguardo che usiamo per guardarla: la poesia stessa che è in noi ci fa da lente per guardarci intorno.
Non è semplice capire i nostri sentimenti, i nostri stati d’animo ed esprimerli in modo che siano fruibili dagli altri. Spesso ho provato la sensazione che nessuno potesse capire cosa stavo provando in quel momento..invece poi mi sono stupita nel ritrovare in certe poesie proprio quello che io sentivo ma che non riuscivo a concretizzare con le parole e ho capito che poesia non era solo un brano scritto in colonna da imparare a memoria a scuola, ma una chiave con cui aprire il mio cuore, così come un paio d’occhiali con cui guardare la realtà e per guardarmi dentro.

....lo so cosa intendevi....ho solo detto un'altra cosa!!!

E' giusto: non si vive di sola poesia, sarebbe crearsi uno spazio al di fuori della realtà con cui comunque dobbiamo fare i conti...sempre.
L'importante è sapere che quando la vita ci opprime, quando il quotidiano ci soffoca, quando la tristezza fa capolino, quando il dolore ci stringe, c'è la possibiltà di un riscatto, di una consolazione, di una tregua.
Vivere è sempre una fatica, la poesia che è dentro di noi può darci ristoro e far riposare un cuore stanco o deluso, ma soprattutto speranza: quella non dovrebbe mancare mai!

Annapaola