Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
33 messaggi Pagina 1 di 3
E' qualche giorno che giro intorno a queste parole scritte da Pino:

"Così son le cose, immortalano le loro stesse cose e noi li a guardarle."

E' il senso del destino?
Di un fato assoluto e ineluttabile.
Di pagine di un libro che ci avvince e sorprende, ci fa sorridere e commuovere, gioire e disperare, ma che desideriamo leggere fino in fondo.
Di un'opera di cui siamo spettatori paganti e partecipanti appassionati.
Di un vento che ci trascina via come foglie inermi.

O forse è il senso del miracolo della natura.
Di tutto quello che che è meraviglia per il nostro incantato stupore.
Un tramonto dipinto di rossi sfumati e sgargianti, tra strisce di grigio ed azzurro.
Il volo di un gabbiano che plana sospeso in aria, leggero e leggiadro, dietro la bianca e schiumante scia di una nave.
Il frinire delle cicale in una sera d'estate, tambureggiante ed armonico concerto sotto cieli trapunti di stelle e l'odore del fieno maturo.
Il sorriso di un bambino che pone le mani sul tuo viso, esplorandolo con dolcezza ed assimilando ogni piccola espressione, ogni parola ogni bagliore degli occhi.

La vita è un cammino difficile e tortuoso; scalata una montagna scopriamo di non essere arrivati, ma davanti a noi c'è già un'altra montagna.
Le cose ci circondano e noi ci circondiamo di cose, cercando di riempire i nostri momenti di significati, di lampi di luce, di arcobaleni e profumi inebrianti.
Siamo passeggeri costretti a non parlare al conducente.
Con le mani appoggiate al finestrino, appanniamo il vetro e guardiamo i paesaggi che scorrono via fissando nel cuore e nella mente attimi di eternità.

Così son le cose... immortalano le loro stesse cose e noi li a guardarle...
La vita è meravigliosa...

Fiore

Siamo passeggeri costretti a non parlare al conducente.
Con le mani appoggiate al finestrino, appanniamo il vetro e guardiamo i paesaggi che scorrono via fissando nel cuore e nella mente attimi di eternità.

Stupendo Fiore.....ma non mi stupisci, da te non posso aspettarmi che questo!
Mi soffermo su questa frase e la condivido appieno, ma non accetto la passività e l'inerzia con cui si affronta il vivere quotidiano.
Non mi basta guardare dal finestrino e specchiarmi in esso mentre tutto davanti a me scorre........io mi ribello a tutto questo!
Io non mi lascio condurre; la mia strada, i miei confini i miei limiti, li decido Io.
Piuttosto che vedermi foglia trascinata da un vento non mio, non voluto, preferisco cadere e morire!
Io non resto a guardarele le cose......io le vivo attivamente, io le faccio...........e parlo sempre al conducente ringraziandolo ogni giorno per avermi fatto dono della vita e da qui la possibilità di fare, dire, guardare, amare ed essere amata.......così!

Francesca
Ps Grazie E., stamane, con questo topic, mi hai fatto un bel regalo...sei una rarità..tra i fiori del mondo!.............baci tesò!

Siamo testimoni del tempo che scorre, nulla si può, per cambiare il suo corso...
Tutto è in eterno movimento, solo il tempo scorre in un'unica direzione e non torna mai più indietro...

Sarà l'autunno con i suoi bruni e melanconici colori a destare mille domande?
Sarà lo struggente ricordo di una preziosa estate appena trascorsa?
Troppo domande uccidono i miei pensieri, troppi risvolti mi lasciano senza fiato:
come macigni caduti sul cuore, mi stritolano l'anima e mi inabissano nei dubbi...

Gli eventi della vita sono regolati da un destino?
O siamo esseri che autonomamente scelgono la propria strada secondo la coscienza?
Siamo noi che guidiamo? O è la strada o qualcos'altro che ci conduce verso una direzione?
E quando ci si accorge di sbandare...qual è il motivo?...
Non sappiamo più condurre o è la strada che è cambiata o sta cambiando? (questa frase mi sembra di averla già sentita...)

Le redini, il timone, il volante della nostra vita sono nelle nostre mani?
Abbiamo la facoltà di cambiare le circostanze?

Dobbiamo lasciare che sia il "destino" a decidere per noi?

Siamo chiamati solo a modificare le cose oppure possiamo fare in modo che tutto si svolga secondo i nostri piani?

A volte le cose accadono anche contro la nostra volontà e noi rimaniamo increduli spettatori della vita...


Lory


E' qualche giorno che giro intorno a queste parole scritte da Pino:

"Così son le cose, immortalano le loro stesse cose e noi li a guardarle."

E' il senso del destino?
Di un fato assoluto e ineluttabile.


...........................................................................................

Quale vuoi che sia il destino
di una realtà che é senza tempo,
senza spazio...
totalmente vuota eppure
totalmente piena?
Il mistero che si autocrea
in ogni istante e dovunque,
non darà risposte.
Ma se ti riferisci a quel fantastico
frammento di sogno
chiamato persona,
che inutilmente si domanda
da dove viene e dove va,
è certo che la tua storia
si farà sempre più densa
di tormentosi perché.
Ma il tuo reale destino
è già segnato.
Dopo le danze e le cadute
si presenterà candido,
senza domande
e senza risposte
al cospetto di SE stesso
ed una grande risata lo svuoterà.
Solo allora,
potrebbe essere ora,
il tuo destino ti é rivelato,
attimo dopo attimo.


cosi' son le cose, appartengono al tempo....
( anche questa è una frase scritta da Pino..un autografo, x la precisione)

lungo bacio..
lungo abbraccio..

Manu

Ho una sola vita da spendere, e non vorrei essere una semplice spettatrice, seppur pagante.
Questa commedia ( o tragedia, o farsa, o romanzo…) me la voglio vivere da protagonista:
voglio essere io ad innalzare le pareti dentro cui abitare, a tracciare le coordinate del mio viaggio, a stabilire la mèta, a cadere e a rialzarmi, a morire e rinascere, a correre o a rallentare…Io…artefice dei miei giorni , autore delle mie poesie, artigiano dei miei sogni, direttore della mia orchestra.
Vorrei essere l’unica regista del mio film, modificare o ribaltare il copione, aggiungere o eliminare personaggi, cambiare lo scenario e stravolgere la trama, conservare i capitoli che fanno la mia storia e cancellare quelli che fanno la mia rovina.
Ma….. a volte l’ineluttabilità degli eventi va al di là di noi, ci relega dietro le quinte, ci fa sedere in ultima fila, o ci impone di ascoltare il suggeritore per aver dimenticato le battute.
Da protagonisti diventiamo comparse e recitiamo un ruolo secondario, o restiamo in panchina a guardare lo svolgersi della scena, in attesa che qualcuno, Dio, la Vita si accorgano di noi e ci diano il ruolo che ci appartiene.

Viaggiare con lo sguardo immerso dietro le cose che ci appaiono dal finestrino, può farci dimenticare la fermata...e il treno non fa sconti ai viaggiatori disattenti.

Le cose sono lì, immobili e immutabili
si immortalano e si autocelebrano
Noi siamo variopinti
palpitanti
mutevoli
vivi

“E’ l’animo che devi cambiare,
non il cielo sotto cui vivi” (Seneca)
FioreDelMondo ha scritto: E' qualche giorno che giro intorno a queste parole scritte da Pino:

"Così son le cose, immortalano le loro stesse cose e noi li a guardarle."

E' il senso del destino?
Di un fato assoluto e ineluttabile.
Di pagine di un libro che ci avvince e sorprende, ci fa sorridere e commuovere, gioire e disperare, ma che desideriamo leggere fino in fondo.
Di un'opera di cui siamo spettatori paganti e partecipanti appassionati.
Di un vento che ci trascina via come foglie inermi.

O forse è il senso del miracolo della natura.
Di tutto quello che che è meraviglia per il nostro incantato stupore.
Un tramonto dipinto di rossi sfumati e sgargianti, tra strisce di grigio ed azzurro.
Il volo di un gabbiano che plana sospeso in aria, leggero e leggiadro, dietro la bianca e schiumante scia di una nave.
Il frinire delle cicale in una sera d'estate, tambureggiante ed armonico concerto sotto cieli trapunti di stelle e l'odore del fieno maturo.
Il sorriso di un bambino che pone le mani sul tuo viso, esplorandolo con dolcezza ed assimilando ogni piccola espressione, ogni parola ogni bagliore degli occhi.

La vita è un cammino difficile e tortuoso; scalata una montagna scopriamo di non essere arrivati, ma davanti a noi c'è già un'altra montagna.
Le cose ci circondano e noi ci circondiamo di cose, cercando di riempire i nostri momenti di significati, di lampi di luce, di arcobaleni e profumi inebrianti.
Siamo passeggeri costretti a non parlare al conducente.
Con le mani appoggiate al finestrino, appanniamo il vetro e guardiamo i paesaggi che scorrono via fissando nel cuore e nella mente attimi di eternità.

Così son le cose... immortalano le loro stesse cose e noi li a guardarle...
La vita è meravigliosa...

Fiore



Perchè non tornare bambini e disegnare con le dita sui vetri appannati?

La vita è una cosa meravigliosa... :)

Anna

Quando penso a tutto ciò che accade nel mondo, alle guerre, al fatto che i potenti possano decidere della vita di milioni di persone, in tutti questi casi provo davvero una sensazione di impotenza e mi sento spettatrice di uno spettacolo orribile.
Ma quando guardo la mia vita non mi sento più spettatrice. E dubito che esista il destino. Tutte le scelte più importanti della mia vita, sia nel bene che nel male, sono frutto di mie decisioni e mi piace pensare che Dio ci ha lasciati liberi di scegliere, sempre e comunque. Se ogni cosa fosse frutto del destino, noi cosa saremmo? Delle marionette? No, non credo che Dio abbia creato l'uomo solo per fargli interpretare una parte già scritta.
Tuttavia a volte nella vita di tutti noi accadono delle cose di straordinaria importanza senza che noi le abbiamo scelte. Cose che ci cambiano la vita, in positivo o in negativo. Forse allora si pensa al destino. Ma anche in questo caso io non credo. Preferisco pensare che queste cose ci vengano mandate da Dio, o come doni o come prove, ma sempre come conseguenza delle nostre scelte di vita. Sì, un disegno di Dio su di me lo vedo, ma non lo vedo come predeterminato e immutabile.
Anch'io, come Francesca, parlo molto col conducente e, oltre a ringraziarlo quando il viaggio è comodo, ci parlo ancora di più quando il viaggio diventa scomodo, nel "conducente" ripongo la più immensa fiducia, non potrei mai affrontare il viaggio della mia vita da sola.
Cinzia

Nemmeno io credo di essere spettatore passivo. Credo solo che anche le nostre scelte vadano nella direzione predestinata. Scegliamo, credendoci, ma in fondo tracciamo un percorso già definito.
Se non combattessimo ogni attimo del nostro quotidiano sarebbe una vita senza senso. Il confronto sorge tra le nostre aspettative e quello che invece il fato ci riserva, bello o brutto. E' questo che ci induce a pensare, riflettere, porgerci le domande, cercar di cambiare quel che non ci piace: in definitiva vivere!
A volte anche io provo a rivolgermi al conducente per chiedere perchè ha imboccato quella strada, dove mi sta portando, perchè ha saltato una fermata: ma non risponde ...
E a volte mi trovo a ringraziarlo, perchè portandomi su quel viale in fiore ho potuto inebriarmi di quei profumi che altrimenti non avrei potuto sentire mai...

Così son le cose... immortalano le loro stesse cose e noi a guardarle...
come un cielo trapunto di stelle...


Fiore

__________________________________
Il nostro destino esercita la sua influenza su di noi anche quando non ne abbiamo ancora appresa la natura: il nostro futuro detta le leggi del nostro oggi. (Nietzsche)

FioreDelMondo ha scritto: Nemmeno io credo di essere spettatore passivo. Credo solo che anche le nostre scelte vadano nella direzione predestinata. Scegliamo, credendoci, ma in fondo tracciamo un percorso già definito.
Se non combattessimo ogni attimo del nostro quotidiano sarebbe una vita senza senso.


Scegliamo un percorso già predestinato?...Allora la nostra vita è fondata sull'illusione?
Ci illudiamo di essere i gestori attivi delle nostre esistenze, ma siamo solo delle piccole cavie, racchiusi nella casa di Dedalo, alla continua ricerca della via d'uscita...
O comunque inseguitori di tortuosi percorsi per raggiungere quello "giusto" e già prestabilito....

E poi combattere ogni attimo del quotidiano, per dare un senso alla nostra vita:
Ma esiste il senso?
Oppure è solo un criterio personale, che ognuno di noi applica a se stessi ed a volte, presuntuosamente anche agli altri?...

Lory

ma esiste un senso?
la nostra vita fatta di tanti puntini sospensivi che cerchiamo di riempire,dandogli un senso..............

"perchè la vita è un velo
fatto di tante stelle in cielo
fino a confondersi le mani"
(Mango)

antonella

Coccinella ha scritto: ma esiste un senso?
la nostra vita fatta di tanti puntini sospensivi che cerchiamo di riempire,dandogli un senso..............



Finchè ci saranno i puntini sospensivi, ci sarà vita e voglia di capire l'incomprensibile...


Lory

...

Mio padre mi diceva sempre che ogni cosa che accadeva nella vita era il destino...Immagine

io non ho mai creduto nel destino...
perchè pensavo che molte cose potevano anche essere cambiate...
dipendeva solo dalla nostra volontà... (questo per me ha un senso...)


un bacio
Anna

Lory cs ha scritto: E poi combattere ogni attimo del quotidiano, per dare un senso alla nostra vita:
Ma esiste il senso?
Oppure è solo un criterio personale, che ognuno di noi applica a se stessi ed a volte, presuntuosamente anche agli altri?...

Lory


Grazie Lory per il tuo punto di vista e per la passione che metti in ciò che scrivi.
Io non credo che nessuno di noi sia detentore di verità assolute. Non credo si essere così arrogante. In fondo al mio topic ho scritto: "La vita è meravigliosa". Lo ho scritto perchè ci credo veramente.
Credo anche che ciascuno, umilmente, ed esponendosi al rischio dell'incomprensione e della contraddizione, dica quale sia il suo senso delle cose.
Ti ringrazio e ringrazio tutti gli amici che dando il loro parere mi aiutano a capire un po' di più me stesso ed il mondo che mi circonda, allargando il mio orizzonte.

Fiore

Scusami se sono stata un pò eccessiva e rimarcante, ti assicuro che non volevo ferire nessuno.
E' che hai sollevato un argomento che mi tocca molto da vicino, in questo periodo un pò particolare della mia vita: da qui l'enfasi del mio discorso.
Non ho certamente pretese di trovare la verità divagando tra comuni mortali...era solo un modo per cercare di capire differenti punti di vista. Ma spesso purtroppo vengo ostilmente fraintesa e mi dispiace molto!
Comunque complimenti per il topic e scusami ancora.

Ciao Lory

Vorrei provare a spiegare il mio senso delle cose, anche se non è facile.
Per me la vita è un viaggio (sempre per restare sulla metafora del conducente), un viaggio più o meno lungo, si sa quando inizia, ma non si sa quando termina. Durante questo viaggio bellissimo ed emozionante si ride, si piange, ci si innamora, si conoscono tante persone, si vedono tante cose belle e tante cose brutte, ma come tutti i viaggi, a un certo punto si ritorna a casa. Anche tornare a casa è bello perché vi ritroviamo tutti i nostri compagni di viaggio che sono scesi dal pullman prima di noi e in seguito arriveranno anche quelli che abbiamo lasciato sul pullman. Perciò non bisogna disperarsi se le persone che amiamo scendono prima di noi, tanto ci aspettano a casa.
Scusate se vi sembra che ho raccontato una favoletta per bambini, ma in questa favoletta sono racchiuse le mie convinzioni più profonde.
Cinzia
33 messaggi Pagina 1 di 3

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti