Ciao a tutti.
In primo luogo voglio ricordare con un caro pensiero il compianto Andrea Parodi, ex voce inconfondibile dei Tazenda: una voce a dir poco unica, capace di far vibrare le corde dell'anima, come fa il Nostro buon Pino con le sue melodie. Anche se è morto solo ieri, sono certo che, chi ha avuto la fortuna di ascoltarlo o di conoscerlo, non si dimenticherà presto di lui perchè la musica è eterna.
Fatta la giusta e debita premessa, ho notato appunto una attinenza tra "Solo d'amore" e "Pitzinnos in sa gherra" (Bambini in guerra) dei Tazenda: tutti e due, in due modi apparentemente divergenti, ma in realtà convergenti, trattano il difficile tema della guerra dei bambini.
Pino lo fa narrando la difficoltà di raccontare ai bambini questo scempio, i Tazenda lo fanno spiegando la situazione a dir poco oscena di come si mandano a combattere i bambini. Ed in entrambi i brani ritorna la metafora del "Girotondo"...
Voi che ne pensate? Vi propongo i testi, in sardo e in italiano, del brano dei Tazenda: emozionatevi, magari ascoltandola, e poi ditemi se ne avete voglia. Un salutone, Mauro.
PITZINNOS IN SA GHERRA
Si ses de mutria mala
morigande in sos pensamentos
lestra de su grecu s’ala
ispinghet ecos de lamentos
brincas sos trabentos
ei bessi dae su ludu
puru si non as a ottènner bantos
proa a dare un’azudu.
No iscurtes sas muidas
lassa puru sas peàdas
sa tristessa commo est luida
e de realidade aundàda.
Arantzos in bucca a sos pitzinnos
a sa muda in sa rena, setzidos
fusileddos in sa pala
pedras in sa bertula
issos cherent una terra
pitzinnos in sa gherra.
Su destinu in sos isteddos
(falet subra a sos piseddos)
est drommende a bentre a chelu
(un’ateru chelu pro lentolu)
tue brinca sos trabentos
bessi dae su ludu
puru si non as a ottener bantos
proa a dare un’azudu.
Fintzas a cando sa pena
su mundu in sas manos at aere
ischidaticche in bona lena
fortzis gia giuches su chi cheres.
Arantzos in bucca a sos pitzinnos
a sa muda in sa rena setzidos
fusileddos in sa pala
pedras in sa bertula
issos cherent una terra
pitzinnos in sa gherra.
trenta quaranta cinquanta
mitragliatrice cànta
a tenore
tutti seduti giù per terra
Quaranta cinquanta cinquantuno
ferite di coltello
nel cuore
tutti seduti giù per terra
pitzinnos in sa gherra.
BAMBINI IN GUERRA
Se sei di cattivo umore
rimestando nei pensieri
e la veloce ala del grecale
spinge echi di lamenti
evita i precipizi
esci dal fango
anche se non otterrai alcun riconoscimento
prova a dare un aiuto.
Non ascoltare i fruscii
lascia pure le impronte.
La tristezza adesso è redenta
e di realtà inondata.
Arance in bocca ai bambini
in silenzio nel terriccio seduti
fucilini in spalla
pietre nella bisaccia
loro vogliono una terra:
bambini nella guerra.
Il destino nelle stelle
(scenda sopra ai bambini)
sta dormendo a pancia all’aria
(un altro cielo per lenzuolo)
evita i precipizi
esci dal fango
anche se non otterrai alcun riconoscimento
prova a dare un aiuto.
Fino a quando il dolore
avrà il mondo nelle mani
svegliati di buona lena
forse hai già quello che vuoi.
Arance in bocca ai bambini
in silenzio nel terriccio, seduti
fucilini in spalla
pietre nella bisaccia
loro vogliono una terra:
bambini nella guerra.
Trenta quaranta cinquanta
mitragliatrice canta
a tenore
tutti seduti giù per terra
Quaranta cinquanta cinquantuno
ferite di coltello
nel cuore
tutti seduti giù per terra
bambini nella guerra.
In primo luogo voglio ricordare con un caro pensiero il compianto Andrea Parodi, ex voce inconfondibile dei Tazenda: una voce a dir poco unica, capace di far vibrare le corde dell'anima, come fa il Nostro buon Pino con le sue melodie. Anche se è morto solo ieri, sono certo che, chi ha avuto la fortuna di ascoltarlo o di conoscerlo, non si dimenticherà presto di lui perchè la musica è eterna.
Fatta la giusta e debita premessa, ho notato appunto una attinenza tra "Solo d'amore" e "Pitzinnos in sa gherra" (Bambini in guerra) dei Tazenda: tutti e due, in due modi apparentemente divergenti, ma in realtà convergenti, trattano il difficile tema della guerra dei bambini.
Pino lo fa narrando la difficoltà di raccontare ai bambini questo scempio, i Tazenda lo fanno spiegando la situazione a dir poco oscena di come si mandano a combattere i bambini. Ed in entrambi i brani ritorna la metafora del "Girotondo"...
Voi che ne pensate? Vi propongo i testi, in sardo e in italiano, del brano dei Tazenda: emozionatevi, magari ascoltandola, e poi ditemi se ne avete voglia. Un salutone, Mauro.
PITZINNOS IN SA GHERRA
Si ses de mutria mala
morigande in sos pensamentos
lestra de su grecu s’ala
ispinghet ecos de lamentos
brincas sos trabentos
ei bessi dae su ludu
puru si non as a ottènner bantos
proa a dare un’azudu.
No iscurtes sas muidas
lassa puru sas peàdas
sa tristessa commo est luida
e de realidade aundàda.
Arantzos in bucca a sos pitzinnos
a sa muda in sa rena, setzidos
fusileddos in sa pala
pedras in sa bertula
issos cherent una terra
pitzinnos in sa gherra.
Su destinu in sos isteddos
(falet subra a sos piseddos)
est drommende a bentre a chelu
(un’ateru chelu pro lentolu)
tue brinca sos trabentos
bessi dae su ludu
puru si non as a ottener bantos
proa a dare un’azudu.
Fintzas a cando sa pena
su mundu in sas manos at aere
ischidaticche in bona lena
fortzis gia giuches su chi cheres.
Arantzos in bucca a sos pitzinnos
a sa muda in sa rena setzidos
fusileddos in sa pala
pedras in sa bertula
issos cherent una terra
pitzinnos in sa gherra.
trenta quaranta cinquanta
mitragliatrice cànta
a tenore
tutti seduti giù per terra
Quaranta cinquanta cinquantuno
ferite di coltello
nel cuore
tutti seduti giù per terra
pitzinnos in sa gherra.
BAMBINI IN GUERRA
Se sei di cattivo umore
rimestando nei pensieri
e la veloce ala del grecale
spinge echi di lamenti
evita i precipizi
esci dal fango
anche se non otterrai alcun riconoscimento
prova a dare un aiuto.
Non ascoltare i fruscii
lascia pure le impronte.
La tristezza adesso è redenta
e di realtà inondata.
Arance in bocca ai bambini
in silenzio nel terriccio seduti
fucilini in spalla
pietre nella bisaccia
loro vogliono una terra:
bambini nella guerra.
Il destino nelle stelle
(scenda sopra ai bambini)
sta dormendo a pancia all’aria
(un altro cielo per lenzuolo)
evita i precipizi
esci dal fango
anche se non otterrai alcun riconoscimento
prova a dare un aiuto.
Fino a quando il dolore
avrà il mondo nelle mani
svegliati di buona lena
forse hai già quello che vuoi.
Arance in bocca ai bambini
in silenzio nel terriccio, seduti
fucilini in spalla
pietre nella bisaccia
loro vogliono una terra:
bambini nella guerra.
Trenta quaranta cinquanta
mitragliatrice canta
a tenore
tutti seduti giù per terra
Quaranta cinquanta cinquantuno
ferite di coltello
nel cuore
tutti seduti giù per terra
bambini nella guerra.