Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Ascoltavo oggi "ieri n.d.r." quella stupenda canzone di Mango “mia madre”, e
non ho potuto fare a meno di ricordare…
…e quando capita, diventa tutto così vivo, così vicino, così forte.

Ma, al mondo, ci potrà mai essere qualcuno che vi potrà
amare più di una madre?

Io credo di no!

“Mamma” che bella parola!

Da quando la mia non c’è più, e sono trascorsi già 6 anni, 3 mesi e 25 giorni,
è andata via con Lei una parte di me che non riuscirò più a riavere da nessuno.

Ho un vuoto incolmabile, ma il tormento dell’anima più insopportabile è che quando era qui…
non sapevo, non dimostravo, non piangevo, non sorridevo,
non sentivo l'importanza, non cantavo di Lei…

Non nascondo che molte notti ho pianto; questa volta “sapendo il perché”, come
lo so adesso!

Vorrei dire tanto, ma tanto ancora per quello che provo, che sento, che brucia...
…ma non basterebbe a lenire questo peso…

...non riesco a continuare, ma invito a riflettere chi… ha la fortuna d’averla ancora qui.

E che nottata, adda passà…!

Come ti capisco, caro Silver! Credo comunque che non bisogna mai smettere di ricordare; ricordare aiuta a continuare a sentire vicine le persone care e il fatto che le si ricordino significa che erano persone che valevano.
Pensa la mia mamma se ne è andata il giorno che scade la mia tessera del fan club e uno dei termini che usava più comunemente era "malamente"!
Mia madre, Gli angeli non volano, Io ti vorrei parlare e secondo me anche Sempre ci aiutano a ricordare la nostra mamma e chi l'ha ancora accanto non si rende conto della fortuna che ha.

Caro Silver, aver letto quello che hai scritto mi ha commossa, io per mia grande fortuna la mamma c'è l'ho ancora, e lei mi dice spesso, chi può amare i figli più di una mamma? Nessuno.
Io non posso nemmeno immaginare di non avere più mia mamma, e spesso ho pensato con tenerezza a chi non c'è l'ha più e capisco quanto possa far soffrire.
Caro Silver continua a ricordarla e a tenere i vostri ricordi nel tuo cuore.

Un abbraccio, Lorenza.

avete ragione..io ho la fortuna di averla e tante volte la tratto male perchè mi fa arrabbiare..poi penso alla mia amica che ha la mia stessa età e l'anno scorso ha perso la madre..e allora mi soffermo a pensare..se ho la febbre e ho bisogno di aiuto chiamo "mamma"..e lei?non può farlo..com'è ingiusta la morte..com'è ingiusta la vita..mi auguro e vi auguro tutta la felicità che ancora può concederci questa vita..non siate tristi perchè se alzate gli occhi al cielo e mettete una mano sul cuore allora potete capire che non siete soli..nn siamo soli..vi abbraccio entrambi..

La mamma per fortuna è ancora qui con me...ma leggere questo topic mi fa inevitabilmente tracciare quel solco che tutti i giorni graffia la mia anima...

Cinque anni fa perdevo mio padre, all'alba di un mattino nebbioso,in punta di piedi volò via,in silenzio,sorprendendomi come era sempre solito fare ma questa volta era l'ultima....

Di colpo il mio mondo cambiò, niente più caffè al mattino,niente più "che si cucina di buono oggi?",niente più certezze, sicurezze, consolazione, coraggio, protezione....

Solo il silenzio lo scoramento, lo sgomento, il rimorso per non avergli detto quanto lo amassi, di come fosse il mio unico appiglio, di come dentro i suoi occhi trovassi sempre le risposte che cercavo....

Pensavo che a 67 anni non si potesse morire,non mio padre almeno, che avevo ancora a disposizione tutto il tempo per poter fare tante cose con lui...pensavo....pensavo...pensavo...
Quel che riesco a pensare adesso invece è solo il suo sorriso rassicurante, il suo dirmi sempre "finchè ci sono io non temere nulla " " per te darei la vita" ...

E ora che vedo questo schermo annebbiarsi, mi rendo conto di come non abbia ancora accettato la morte di mio padre, di come ancora una sottile rabbia mi pervada per il fatto che "Qualcuno" me l'abbia tolto così...

Lui non c'è più ed io mi sento persa...ho mio marito, i miei figli è vero e se non fossero loro a riempire la mia vita non so come farei....ma è altrettanto vero che mi manca moltissimo,che non passa giorno che non pianga per lui ripetendomi che no,non poteva,non doveva finire così....

Papà....stammi vicino....fino alla fine dei miei giorni....fino a quando non potrò riabbracciarti ancora....FORSE CHE TRA CENT'ANNI E MILLE AMANTI, TI PRENDERO' PER MANO IO SOLTANTO.....

Nora

Caro Silver, cerca di pensare alla tua mamma con dolcezza, se tu continui a soffrire, forse anche lei potrebbe soffrire…
Non sentirti solo, pensa che lei è ugualmente vicina a te.

… e nelle braccia ti vorrei,
forse ci sei,
so che ci sei…

Ciao carissimo. Cinzia

Cara Nora, purtroppo a qualsiasi età si può morire. Si può morire anche tra cinque minuti...
Così è la vita, non c'è mai da dimenticarlo.
Ti abbraccio. Cinzia

Ragazzi sono proprio una frana.... volevo rispondere ed ho inserito invece un nuovo topic. Che figura.............................................. :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: se volete leggete sotto risposta. E scusate di nuovo

E si caro silver non esiste persona che ci può volere più bene di una mamma...erika la parola mamma ci accompagna in ogni momento della nostra giornata, è così bello poter dire questa parola..fortunati quelli che possono ancora farlo...io al solo pensiero di poterla perdere mi sento morire...ho già perso l'altra pedina importante nella mia vita, che è il papà (anch'io come te nora,il mio aveva da un mese compiuto 68 anni) e il dolore rimane lacerante per sempre
Loredana

Qualche tempo fa avevo letto questa poesia e mi aveva colpito molto, è di Lorenzo Mavilis, un poeta greco morto nel 1912. Ho pensato di riportarla qui affinché possa essere un po' d'aiuto a tutti noi che abbiamo perso delle persone care, per cercare di ricordarle con serenità nella speranza (o nella certezza) che la morte è solo un passaggio ad un'altra vita.

OBLIO
Fortunati i morti che dimenticano
l'amarezza della vita. Quando s'immerge
il sole e segue il crepuscolo,
non piangerli, per quanto grande possa essere la tua pena.

In tale momento del giorno le anime hanno sete e vanno
alla fonte cristallina dell'oblio;
ma l'acqua diverrà torbida di fango
se il pianto di coloro che li amano vi stillerà dentro.

E se bevono acqua torbida ricorderanno,
passando per i prati d'asfodelo,
dolori antichi, che dormono in loro.

Se non puoi fare a meno di piangerli nell'ora vespertina,
piangano i tuoi occhi i vivi:
che pur volendolo, non possono dimenticare.

Ciao. Cinzia

Cinzia grazie di questo splendido regalo.
Parole che mi hanno fatto riflettere molto e che danno conferma a un mio vecchio pensiero,un giorno te lo racconterò.

ciao antonella

Cinzia, la poesia che hai riportato è stupenda e rispecchia anche il mio modo di pensare a riguardo....ma com'è difficile trattenere le lacrime in alcuni momenti....
Il senso di solitudine ripensando alle persone care scomparse è atroce, le lacrime difficilmente si possono arginare quando si è in preda allo smarrimento.

Lory

Mia madre, donna energica, determinata, risoluta, testarda, instancabile nel corpo e nella mente.
Mia madre, che come tante donne della sua generazione, manifestava il proprio affetto con azioni concrete, perchè quello era per lei il modo di dimostrare ai figli il proprio amore, poco incline ai complimenti (perchè sono gli altri che ti devono dire che sei brava!!).
Mia madre, che quando ne ho avuto bisogno, c'è stata, come ogni madre avrebbe fatto per la propria figlia, facendomi sentire, con piccoli gesti, una bambina coccolata, anche se bambina non lo ero piu'.
Mia madre, che fedele ad un sacro ed antico giuramento, ha tenuto amorevolmente la mano del suo unico uomo, fino alla fine, consegnandolo nelle mani di altre amorevoli mani.
Mia madre, che ora cammina da sola e lascia venir fuori la sua fragilità e la sua tenerezza, piccola donna che ogni tanto cerca nella mia mano il sostegno che le manca.
Mia madre, che qualche volta si sente smarrita, con un dolore ancora troppo recente.
Mia madre, che sta riuscendo, con il coraggio, la testardaggine, la determinazione che la caratterizzano, a ricostruire la sua normalità, fatta di lavoro, di abitudini quotidiane, di piccoli "riti" che le hanno sempre scandito la vita e che l'aiutano a reinventarla questa vita tutta nuova.
Con amore.

ma guarda qua,che meraviglia di pensieri oggi ci avete regalato!
mentre,tra altre pagine, dobbiamo capire parole vuote........
grazie anche a te Annaluna

Coccinella ha scritto: ma guarda qua,che meraviglia di pensieri oggi ci avete regalato!
mentre,tra altre pagine, dobbiamo capire parole vuote........
grazie anche a te Annaluna


Grazie a te perchè ti sono piaciute le mie parole.

Grazie a Cinzia per la magnifica poesia.

Grazie a coloro che sanno riconoscere la meraviglia delle parole.......
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