Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Non credo che sia comune a molti quello che provo in questi giorni, o
meglio lo spero…

Passeggiando nella mia città, già noto un frenetico rincorrersi…
commercianti che cercano di addobbare al meglio le proprie vetrine;
musicisti da strada che si accaparrano l’angolo più frequentato così come
i mendicanti;
una miriade di volti partecipanti alla caccia al tesoro, per trovare l’idea
originale rispetto all’anno precedente : dubbio amletico - piacerà non piacerà?
lucine colorate che già abbagliano e confondono; ecc. ecc.

Altro che glicine in fiore, qui mi sembra l’albero della cuccagna!

Io, non so bene cosa si stia aspettando, ma certo è, più passano
gli anni e meno sento questo evento.
Al di là del fatto religioso, che potrebbe essere opinabile per chi non crede,
ma veramente non respiro più l’atmosfera di un tempo!

Sarà che queste ricorrenze m’infondono pensieri non proprio felici, sarà
il clima che è ancora primaverile, sarà che per tanti c’è poco da
festeggiare… sarà, sarà e ancora sarà, ma mi auguro che tutto passi al più presto.

Unica vera consolazione per l’anima, se così si può definire, e scrutare lo
sguardo di molti adolescenti “compreso i miei figli”
e leggere occhi colmi di felicità. (fortunati loro, come lo ero io)


prematuro auguraVi buon Natale, forse un po’ meno per rifletterci
di più.

Sarà che quella in cui vivo è una piccola cittadina di provincia, sarà che è già da tempo che sto lavorando al presepe per partecipare al concorso organizzato dalla mia parrocchia, sarà che sto aiutando una mia amica (che ha pitturato centinaia di palle per l’albero) ad allestire una bancarella per il mercatino di domani, sarà che sto leggendo un libro di riflessioni sulla natività, ma io la sento molto l’atmosfera natalizia, anche se non c’è la neve. Per quanto riguarda i regali, sono molti anni che a Natale non faccio regali a nessuno, il regalo ci è stato fatto da Gesù col suo venire al mondo.
Certo, per chi è ateo, questa festa non ha molto senso, per cui non gli resta che pensare ai regali o ai cenoni e ai pranzi, insomma alle abbuffate. Tanti approfittano per andare a fare una vacanza, ognuno vive la festa in base a quello che sente.
Ad esempio per mio figlio, devo ammettere con un po’ di delusione, l’unico suo motivo di felicità è dato dalle vacanze scolastiche e dalle mance che si aspetta di ricevere dai nonni.
Cinzia

Cinzia S. ha scritto:

il regalo ci è stato fatto da Gesù col suo venire al mondo.




E si il regalo più grande ci è stato proprio fatto da Dio che ci ha donato suo figlio Gesù, peccato che molta gente e parlo anche di quella cattolica purtroppo abbia un pò dimenticato il senso di questa festa riducendola solo a un fatto commerciale dove tutti si preoccupano dei regali, dei panettoni.............lasciando in disparte la cosa principale Colui che venendo al mondo ci ha salvati.............e se oggi siamo qui è grazie a Lui.



Mina

Silver,quel "non respiro più l'atmosfera di un tempo!"a me oramai è da molti anni che mi accompagna,arrivano le feste natalizie e a me prende la malinconia..........combatto perchè ritorni quella bella atmosfera che respiravo quando ero piccola,fatta di grandi preparativi tutti molto semplici.
Di solito si partiva per andare a trovare i nonni in Umbria e li c'era già "la festa"e poi era tradizione preparare i capelletti per il brodo,un lavoro che coinvolgeva tutti,un lavoro a catena e tante altri piccoli gesti di tradizioni come fare bruciare le scorze dei mandarini sulla brace per profumare la casa...........
Oh che bei ricordi!
Adesso come te mi auguro che tutto passi al più presto e certe cose se le faccio è per vedere quella bella luce negli'occhi dei figli,loro si che lo sentono ancora il Natale..........beati loro.
Una cosa quest'anno ho deciso,
pochi pensieri alle persone che amo di più,fatti" con tutto l'amore che conta davvero "e il superfluo non esisterà più, perchè quella parte di denaro andrà all'Unicef e al canile del mio paese.

antonella

Coccinella ha scritto:

Adesso come te mi auguro che tutto passi al più presto e certe cose se le faccio è per vedere quella bella luce negli'occhi dei figli,loro si che lo sentono ancora il Natale..........beati loro.
Una cosa quest'anno ho deciso,
pochi pensieri alle persone che amo di più,fatti" con tutto l'amore che conta davvero "e il superfluo non esisterà più, perchè quella parte di denaro andrà all'Unicef e al canile del mio paese.



E invece no!, io non mi auguro che tutto passi al più presto.........anzi! La festività del Natale vive dentro di me e quindi per me è periodo di gioia, gioia perchè nasce per noi il Salvatore.


P.S. Brava Antonella donando una parte di denaro all 'Unicef e al canile del tuo paese hai colto il vero spirito del Natale.


Mina

L'eterna città del controsenso......NAPOLI!

Oddio cosa ho scritto.....cmq è tutto una convention.....passerà.....l'amore è già passato adesso tocca al materialismo!!!

Non sono più una bambina ma adoro il Natale. E' il periodo più divertente dell'anno.
Mi entusiasmo nella preparazione del presepe, ogni anno è sempre più grande e con l'aggiunta di qualche novità. Le decorazioni natalizie in giro per la casa, le lucine che si accendono e si spengono sul balcone, l'albero di natale e le canzoncine natalizie che di tanto in tanto ascolto.
E poi la preparazione del "cannistru" (cestino natalizio in siculo) la sera prima di Natale con arachidi, noccioline, noci, fichi secchi e tanta frutta fresca.

Questa tradizione, si tramanda da generazioni: mia mamma, mia nonna che ora non c'è più ma soprattutto dal volere mantenere in vita da parte di mia madre quelle tradizioni legate al Natale che vanno al di là dei doni o al consueto Natale commerciale.
Naturalmente non può mancare la messa la notte di Natale e lo stare in famiglia nei giorni festivi ma non è assolutamente importante i pranzi faraonici che generalmente si fanno in questo periodo è importante per me lo stare in compagnia delle persone che più amo.

sai..silver son daccordo con te..
io nella mia città difficilmente vedo le luci sopra le strade...
l'aria di Natale dovrebbe sentirsi, e invece sembra come tutti gli altri giorni
e questo non è giusto!!!!!!!

Anch'io come te silver, purtroppo io sò da quale anno non sento più questo evento......ma è bello vedere i propri figli felici...e allora bisogna andare avanti!
Loredana

Purtroppo è vero il Natale non è più sentito come una volta, sembra più una festa commerciale.

Ma il Natale è la mia festa preferita, e io non mi lascio travolgere dal superficiale, per me l'importante è stare insieme alla mia famiglia, alle persone che amo e che mi amano, senza pranzi esagerati, con qualcosa di tipico del Natale, ma senza esagerare, con qualche piccolo regalino giusto per segnare la festa.

Mi piace preparare l'albero (lo preparo domani) con tutte quelle belle luci colorate, e quest'anno stò facendo anche un piccolo presepe, e aspetto il Natale con tutta l'importanza che ha, la nascita di Gesù. Certo a volte Il Natale mette malinconia specialmente se non tutto và come vorremmo o come dovrebbe, è successo anche a me.

Un abbraccio a tutti, Lorenza.

Fare i regali alle persone a cui si vuole bene è una bella cosa, però il regalo deve essere fatto spontaneamente e con gioia, deve prima di tutto dare gioia a chi lo fa, invece io vedo che a Natale molta gente si lambicca il cervello perché non sa cosa regalare e così va a finire che questa mania dei regali diventi una tortura.
Lo scorso anno regalai, poco prima di Natale ad alcune mie amiche il nuovo CD di Pino, ma solo perché mi faceva piacere regalarglielo, non perché fosse Natale. Loro rimasero molto sorprese perché non ci facciamo mai i regali a Natale e alla fine mi fecero anche loro un pensierino.Ecco, queste cose a me non piacciono, i regali di circostanza, fatti quasi sentendosi obbligati.
Ma chi l’avrà inventata questa moda di fare i regali a Natale? Quando ero piccola io c’era solo la befana ed era meglio.
Ciao. Cinzia

CINZIA S. ha scritto: Ecco, queste cose a me non piacciono, i regali di circostanza, fatti quasi sentendosi obbligati.
Ma chi l’avrà inventata questa moda di fare i regali a Natale? Quando ero piccola io c’era solo la befana ed era meglio.
Ciao. Cinzia


E' vero Cinzia sai?
Me lo ricordo anche io che quando ero bambina c'era solo la Befana per noi piccoli, era tutto uno scartare di giocattoli!!
Poi piano piano è arrivata la poesia da recitare al pranzo del 25, in cambio delle bustine con i soldini dentro dei nonni e degli zii...
Però è vero... si stava anche meglio... senza questa smania di dover fare i REGALI DI NATALE!
Vada per i pensieri alle persone care, ma addirittura la corsa ai regali.... e con questi prezzi che corrono...
Anche io quest'anno solo giocattoli ai miei tre nipotini, un pensiero a mia mamma e a mia nonna, e per il resto... beneficienza!

K.

Tutto ormai è consumismo...
corsa frenetica incontro a non si sa bene cosa...
e cosi si perdono i valori....
si perde quella parte di noi che dovrebbe fare da traino x un esistenza serena...
Il Natale x me ha tanti aspetti...
quello religioso è il più importante...
la S. Messa di mezzanotte tutti insieme è un appuntamento irrinunciabile....
pochi regali,da sempre.
Ho cercato di imprimere nell'animo dei miei ragazzi il senso della natività..
in casa mia non è mai esistita la letterina a Babbo Natale o a Gesù Bambino...
i doni sotto L'albero la mattina di Natale sono sempre stati graditi indipendentemente dal fatto che fossero o meno quelli desiderati.
Da qualche anno a questa parte ci sono posti vuoti intorno alla mia tavola ma non nel mio cuore....

Quest'anno ho deciso di allegare ai regali (al posto del solito biglietto di auguri pieno di parole a volte scritte solo x circostanza) questo messaggio che più volte ho donato a persone che x le avversità della vita si sono trovate in difficoltà!

MESSAGGIO DI TENEREZZA....

Ho sognato che camminavo
in riva al mare con il Signore
e rivedevo sullo schermo del cielo
tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso
apparivano sulla sabbia due orme:
le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti ho visto
una sola orma, proprio nei giorni
più difficili della mia vita.
Allora ho detto:
"Signore, io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso
che saresti stato sempre accanto a me.
Perchè non eri accanto a me proprio nei momenti più difficili?"
e Lui mi ha risposto:
" Tu lo sai che io ti amo
e non ti ho abbandonato mai;
i giorni nei quali
c'è soltanto un' orma sulla sabbia
sono proprio quelli
in cui ti ho portato in braccio."

(Margaret Fishback Power)


x chi ha fede.


Manu


Cara Manuela questo messaggio è molto bello mi è sempre piaciuto.

Ho provato una forte emozione la prima volta che me l'hanno raccontato, mi ha emozionato anche adesso leggerlo.

Lorenza.
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