Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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monia ha scritto: Ovviamente il tuo nick ci lascia un po' intuire questo tuo concetto di felicità: la leopardiana "attesa" della gioia, il famoso "sabato" che tutti aspettiamo... :roll:


Amo Leopardi per la sensazione di “infinito” che suscitano in me le sue liriche, ma non condivido il suo pensiero sulla felicità come “assenza di dolore”…tutt’altro. L’attimo sublime della felicità lo ritroviamo nel suo “e naufragar m’è dolce in questo mare”…oltre, la sua anima tormentata non è riuscita ad andare.

Come Cinzia, penso che la serenità di certi momenti non vada confusa con quello stato rarissimo di ebbrezza che provoca la sensazione di felicità: la tranquillità mal si accompagna ad una vertigine, e la quiete non può dare una sensazione di stordimento.
E non a tutti è dato vedere simili “lampi” nel proprio cielo.

Il mio “sabato del villaggio” non è sterile attesa né rassegnata certezza di disinganno, non è malinconica pausa tra un “sabato” ed un altro, né un limbo da cui non si intravede luce.
Il mio sabato è colorato e frenetico, inquieto e smanioso, denso di promesse e carico di aspettative,
bevo il mio bicchiere mezzo pieno e…se quell’attimo non arriva, pazienza! Ricomincia una nuova settimana, una nuova attesa, una nuova speranza… “alla ricerca del sogno perduto”: la resa non mi appartiene e le bandiere bianche mi danno tristezza :wink:


Annapaola

La cosa bella di poter scrivere su questo forum è sicuramente il confronto tra noi,, gli stimoli e le riflessioni che nascono dai pensieri che ci piace mettere a far parte di questo cielo o mare blu!
Anche per la felicità e la serenità emergono pareri e modi di interpretarle molto diversi, che fanno parte di noi e che rispecchiano i nostri vissuti e i nostri modi di rapportarci alla vita e alle persone.
Non ho confuso e non confondo i due concetti: aver imparato ad assaporare le piccole cose, cogliendone la gioia che riescono a darmi non è per me la conquista della “sola” tranquillità….

In quei momenti sento il respiro come fermarsi un istante ed espandersi nel petto, mi accorgo del battito del cuore che scandisce il tempo e mi sembra di partecipare dell’infinito, di entrane a far parte per un istante….sì per me quei piccoli momenti di felicità messi lì a costellare le mie giornate non sono altro che “gocce” d’infinito, piccoli irrinunciabili “assaggi”…. :wink:

Se ci fosse una sola stella nel firmamento
e un solo fiore per sempre bianco,
se un solo albero si innalzasse nella valle
e la neve cadesse
una volta sola ogni cent'anni,
anche allora sapremmo
la generosità dell'infinito. (Gibran)

Oggi pomeriggio ho letteralmente“divorato”un libro: un romanzo particolare, con tanti spunti di riflessione.
Ho trovato dei passaggi di una bellezza quasi commovente…ne posto uno qui, per condividerlo con voi…parlando di felicità, quindi di quanto fa bene ridere e saper vedere la gioia, anche nei momenti che sembrano bui e senza colori….

“Ridiamo come le montagne non appena gli voltiamo le spalle, ogni volta che sono sicure che nessuno le veda.
Come il mare che si ostinano a chiamare furioso mentre le tempeste non sono che i suoi sghignazzi. Come le nuvole che se piangono pioggia è solo per il gran ridere.
Come il vento che non fa che sganasciarsi e soffia soltanto perché deve riposare il respiro.
Ridiamo come il cielo che deve avere tutti i motivi per ridere di noi ma anche con noi.
Ridiamo come non potranno mai fare gli animali che non sanno cosa si perdono.
Ridiamo come solo i più fortunati riescono a fare.
Ridiamo di cuore”……..

(Ligabue- “La neve se ne frega”)
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