Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Mi è molto piaciuta questa lirica, cara Cinzia! :wink:

Congratulazioni e, perché no?, Pino potrebbe "musicarla" e renderla canzone! Chissà, un domani!!! :roll: :wink:

Nel frattempo, un abbraccio con queste parole:

"La felicità è fatta di un niente che, nell'attimo in cui lo godiamo, ci sembra tutto".

Michele :P

Caro Michele, per mettere in musica le mie paranoie ci vorrebbe Mozart con il suo Requiem... :oops:

...

Gioia più grande
è provare un' emozione
con te...
e scoprire che nulla
può cambiare
dentro me
e capire
confrontandoti
con la gente
quanto tu sia vero...
unico
veramente!

Auguri Mango!

Nuvole passano
una pioggia lieve
scende dal cielo
cadono gocce
sulla terra
e la disseta
il tuo canto


@>-',----,'-----

DONO

Un giorno così felice.
La nebbia si alzò presto, lavoravo in giardino.
I colibrì si posavano sui fiori del quadrifoglio.
Non c'era cosa sulla terra che desiderassi avere.
Non conoscevo nessuno che valesse la pena di invidiare.
Il male accadutomi, l'avevo dimenticato.
Non mi vergognavo al pensiero di essere stato chi sono.
Nessun dolore nel mio corpo.
Raddrizzandomi, vedevo il mare azzurro e vele.

Caro Pino, ti dedico questa bella poesia di Czeslaw Milosz augurandoti di essere sempre così felice per tutti i giorni della tua vita. Ciao. :wink:

...sei gioia e ricordi amari andati
...compagno dei mei viaggi
...raggio del mio cuore
..."fracasso" della mia mente
...risveglio a nuova vita!

Nazim Hikmet è uno dei miei poeti preferiti. E’ il più importante poeta turco dell’epoca moderna.
Ecco, allora, anche il mio “dono”. Per tutti.


ALLA VITA

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell’al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla è più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant’anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.


==============================================

Un abbraccio :wink: ,

Michele

Nazim Hikmet
Mosca, 1958

E muore e nasce a tutta forza
albero stella uomo
virus eccetera eccetera

un tumulto uno strepito
speranza malinconia
nostalgia
e nasce e muore
a tutto vapore

Patti
Mio dolce AMICO,ti guardo dalontano.Nei miei sogni,non ti lascio mai,ascolto la tua voce,che mi conforta nei giorno grigi, non faccio parte del tuo mondo ( il canto ),ma tutte le volte che ti ascolto,la mia voce è al fianco della tua,oggi sono un pò stonata,ma gli anni passati ,la mia voce si mescolava bene con la tua:Dovrò aspettare ancora,per vederti di persona,e non voglio che il tempo mi sfugga senza almeno averti detto che " TI AMO PIU' DI ME ",e sarà una immensa gioia averti accanto ( quando sarai a Roma.Gabriela Da Roma

Amore.

Cos'è la parola
amore?
Se non la canti
con il cuore
sia nella gioia
che nel dolore
questo è dentro di te
solo amore.

Nazim Hikmet
Mosca 1962

Ti sei stancata di portare il mio peso
ti sei stancata delle mie mani
dei miei occhi della mia ombra

le mie parole erano incendi
le mie parole era pozzi profondi

verrà un giorno un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
le orme dei miei passi
che si allontanano

e quel peso sarà il più grave

Plabo Neruda

La poesia

E fu a quell'età...Venne la poesia
a cercarmi. Non so, non so dove
uscì, da quale inverno o fiume.
Non so come nè quando,
no, non erano voci, non erno
parole, nè silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
all'improvviso tra gli altri,
tra fuochi violenti
o mentre rincasavo solo,
era lì senza volto
e mi toccava.

Io non sapevo cosa dire, la mia bocca
non sapeva
chiamare per nome,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa pulsava nella mia anima,
febbre o ali perdute,
e mi formai da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi il primo verso vago,
vago, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza
di colui che nulla sa,
e vidi all'improvviso
il cielo
sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
l'ombra trafitta,
crivellata
da frecce, fuoco e fiori,
la notte travolgente, l'universo.

E io, minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell'abisso,
ruotai insieme alle stelle,
il mio cuore si distese nel vento






Patti

Da Mefiboseth di Oscar Vladislas Milosz.

Davide a Bethsabea:

La primavera è tornata dai suoi lontani viaggi;
La primavera è tornata dai suoi lontani viaggi;
E ci porta la pace del cuore.
Alzati, capo diletto! Bel volto, guarda!
La montagna è un'isola tra i vapori; ha ripreso i suoi colori ridenti.
Tutto è fiducia, incanto, riposo.
Com'è bello il mondo, mia beneamata, com'è bello il mondo!

Senti? ecco l'acquazzone.
Viene... è caduto!
Tutto il regno dell'amore profuma d'acqua.
La giovane ape,
Figlia del sole,
Vola alla scoperta del mistero del frutteto;
Sento belare le greggi;
L'eco risponde al pastore.
Com'è bello il mondo, mia beneamata, com'è bello il mondo!

Il tenero giorno ci fa un segno dalla collina velata.
Levatevi, dolce amore, appoggiatevi alla mia spalla;
Scosterò la capigliatura del salice,
Guarderemo nella vallata.
Il fiore si curva, rabbrividisce l'albero: sono ebbri di odore......
.........................................................................................


Non la scrivo tutta perché è molto lunga....ma....
com'è bello il mondo, Pino, com'è bello il mondo......
anche perché ci sei tu!!! :P
Cinzia

Hermann Hesse

Flauto


Una casa di notte tra albero e cespuglio,
una finestra dal tenue bagliore
ed in una stanza impercettibile
se ne stava un flautista e modulava.

Era una popolare melodia,
benigna fluttuava nella notte
come fosse la patria ogni paese,
come fosse compiuto ogni cammino.

Nel suo respiro si faceva chiaro
tutto l'arcano senso della vita,
e di buon grado si affidava il cuore
ed ogni tempo era un presente


L'ho letta e ho pensato subito al nostro magico...

Patti

Dedico questa poesia a Pino, alla sua musica, al mare interiore e sconfinato che ci fa attraversare con la sua arte. Dedico questa poesia anche a tutti voi, amiche e amici di viaggio di queste pagine blu-mare...

E' una poesia che ho scritto io... quindi mi scuso anticipatamente per la pretesa di chiamarla poesia :lol: . L'ho scritta questa estate: ero al mare, precisamente a Quercianella (provincia di Livorno). Sentivo che quest'anno il mare, quel bel mare dai riflessi verdi, mi voleva dire qualcosa... c'era qualcosa di prezioso nell'aria... ogni sera tentavo di scrivere qualche parola, qualche verso, ma non ero mai soddisfatto finchè... una mattina alcune parole mi sono accadute nel cuore come una musica sottile. Mi sono messo a scriverle e poi dopo esse altre parole, tutte d'un fiato... quando ho riletto quello che avevo scritto... beh, mi vergogno un po' a dirlo ma ho pianto come un bambino... mi sono proprio sciolto... e ho pensato che sicuramente questa non è la più bella poesia del mondo, però sono parole di un'anima...

La poesia l'ho intitolata semplicemente MEDITERRANEO (capite perchè la dedico a Mango :lol: !)

Il mare verde nel suo grembo fondo
accoglie tutte le lacrime, accoglie
il mondo. Come una grande madre,
con la sua carezza consola
e guarisce sempre ogni nostalgia,
ogni tristezza.

Il mare verde col suo sguardo scruta
ogni cielo in cerca di una gioia,
di un sole solitario.
E' l'occhio grande che ci guarda,
e accompagna il destino:
a volte lo decide,
a volte piange piano.

Il mare verde e le sue mani,
le onde sue piene di vento:
portano a riva un po' di bianco
ed è tenace il suo massaggio
il suo paterno abbraccio,
e tutto accetta, tutto osserva,
e non ha mente, non giudizio.

E quando guardo le mie mani
il mio breve abbraccio,
e quando l'occhio crede
che ciò che vede sia tutto l'orizzonte...
il mio abisso si spalanca
e di te ricorda
il tuo essere instancabile
e la fatica che non senti.

Massimiliano
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