Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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E come dice il Poeta…”naufragando in bilico”



Il fragore delle onde spesso agita i naviganti, e pur

continuano, come nulla fosse, a remare fino allo

stremo delle forze per raggiungere la terra ferma.

Mi piace accostare come linea di pensiero tale aforisma,

alle tante perplessità ed intralci che s’incontrano

nell’attraversare questo mare.



Molti si cimentano in provetti acrobati, sempre

accorti a restare in bilico su quel sottilissimo filo,

impercettibile al tatto, non visibile ad occhio nudo…

eppure è sempre lì… sotto il nostro cammino!



Un nulla… e diventa fragile come cristallo… si frantuma in mille nulla

Ah quanti nulla possono divenire zavorra insostenibile in un momento…

una delusione, una perdita importante, un’ansia per l’esito di uno

screening…

ed anche il miglior acrobata circense…oplà, può cadere!



L’auspicio?

È ci sia Qualcuno che, ha posizionato con precauzione una solida rete!

Poi si risale sul filo…”anche in bici”!





p.s.

per Lei Verrà

(è quello che penso sull'essere "diciamo" equilibrati)

dici la verità, è grave? :D
silver ha scritto: E come dice il Poeta…”naufragando in bilico”

Molti si cimentano in provetti acrobati, sempre

accorti a restare in bilico su quel sottilissimo filo,

impercettibile al tatto, non visibile ad occhio nudo…

eppure è sempre lì… sotto il nostro cammino!


Un nulla… e diventa fragile come cristallo… si frantuma in mille nulla

Ah quanti nulla possono divenire zavorra insostenibile in un momento…

una delusione, una perdita importante, un’ansia per l’esito di uno

screening…

ed anche il miglior acrobata circense…oplà, può cadere!


L’auspicio?

È ci sia Qualcuno che, ha posizionato con precauzione una solida rete!

Poi si risale sul filo…”anche in bici”!

:D


Ma c'è anche chi, nel grande circo della vita, adora rimanere in bilico su quel sottilissimo filo, impercettibile al tatto, non visibile ad occhio nudo…

Acrobati si nasce, forse, ma funamboli si diventa.

E su quel sottilissimo filo.... si riesce anche a starci bene.
Perfettamente in equilibrio.
Perchè senza quel brivido... che è la paura di cadere giù... che gusto c'è a vivere la vita?

Sono i funamboli che annodano il cuore con una bugia....

:wink:

solo chi lo ha provato

solo chi ha ingoiato polvere

solo chi si è chiesto mille perché proprio a me

solo chi ha indossato per un attimo la maschera della paura

solo chi ha percepito il brivido del vuoto

solo chi è cascato...ed alla fine si è rialzato...

può misurare lo spessore di quel filo e tenere
a bada le bugie, che sono di tutti, le tue ed
anche le mie...

silver ha scritto: solo chi lo ha provato

solo chi ha ingoiato polvere

solo chi si è chiesto mille perché proprio a me

solo chi ha indossato per un attimo la maschera della paura

solo chi ha percepito il brivido del vuoto

solo chi è cascato...ed alla fine si è rialzato...


solo colui apprezzerà vedere il faro.. che preannuncia l'arrivo in un porto sicuro... lontano giammai dalle tempeste.

Già naufragare è quanto dire....perdersi in se stessi..
Se pure lo facciamo in bilico è ancora più difficile ritrovarsi.
Capita, ogni tanto, nella vita, di ritrovarsi su quel filo e, inconsapevolmente
e istintivmente, sai che l'unica
cosa da fare è guardare avanti, mai verso il basso.
......e se dai un passo nel vuoto,
sai che comunque c'è sempre qualcuno che ti tende la sua mano...

Francesca

Camminiamo pure su quel filo sottilissimo ma prepariamoci prima convincendoci che lo attraverseremo tutto.
Se cadiamo ci rialziamo!

Ho attraversato in bilico questo filo sottile. Sono caduta e dopo tanti sforzi sono risalita, con tutte le mie forze, aggrappandomi alle persone che amavo. Ero pulcino, ora qualcosa di più. Non leone, ma me stessa. Nel buio che a volte ci avvolge c'è sempre una luce.
Roberta

In perenne equilibrio...
in bilico su quell'immaginario filo che è la vita,
cercando di mantenere l'equilibrio,
guardando avanti,
tenendo ben saldi i piedi e ferme le mani,
su quell'immaginaria asta che è la volontà.
E continuare il cammino,
sperando che,
da un momento all'altro, all'orizzonte,
spunti uno spicchio di terra ferma,
che è la serenità
dell'animo e della mente.

Baci Anna :wink:

dondolando in bilico tra la mente e il cuore..
nel disequilibrio dei miei pensieri vago....tenendo il passo ai miei giorni...
quante volte l'immaginaria asta della mia coscienza mi ha salvata da cadute libere..
e quante volte cadute inevitabili si son tramutate in voli a volte leggiadri
e a volte troppo vicini al sole al punto di bruciarmi le ali pur di assaporare il calore e la bellezza dell'astro
per poi... ricadere giù inarrestabilmente...e ritrovarmi di nuovo sul filo di questo "equilibrio"
cercando di mantenerlo, in un altalenarsi di attimi presi e vissuti intensamente...
il vuoto è sempre in agguato.... ma io guardo avanti e mai sotto di me....


Manu

A me non sembra di aver mai camminato su un filo.
Chi cammina su un filo in genere cammina cautamente cercando di non cadere, io invece non ho mai avuto questa sensazione, ho sempre camminato abbastanza speditamente.
Io cammino per terra, oppure spesso riesco a volare, ma mai sul filo.
Anche camminando per terra, non mi sento di seguire una linea retta, mi piace la strada con gli incroci, mi piace prendere una strada, vedere dove mi porta e poi magari tornare sui miei passi per prenderne un’altra. La vita è più varia così.
Camminare sempre su un filo è invece molto faticoso e alla lunga anche molto noioso.
Forse non sarò troppo equilibrata? A questo punto mi viene il dubbio… :roll: :lol:
Cinzia

beata te cinzia che non hai mai provato a camminare su un filo!
io invece sono diplomata in questa splecialità.........e non è vero che camminando su un filo cammini in punta dei piedi....sapessi i passi come facevano rumore!
ho camminato anche in punta dei piedi,ma quando mi andava tutto troppo bene,per paura facevo piano per non dare nell'occhio.........hai visto mai che passare innoservata tenesse lontano anche le cose malamenti....... :roll:

antonella

Sono arrivate finalmente le rondini…: le adoro!
Le loro grida hanno in me l’effetto di risate di bambini, festeggiano le giornate che si allungano, il tepore rinnovato del sole, le gemme che bucano i rami…le loro acrobazie mi ricordano i voli del cuore quando qualche emozione mi fa sentire come se stessi precipitando nel vuoto, da dentro me.
Come loro che non possono far a meno di volare, oggi mi sento inquieta tra i tanti pensieri che penso tutti insieme, le mille cose che vorrei fare, i raggi del sole che vorrei sentire e la brezza che vorrei accarezzare.
Non so perché mi sento così….o forse perché vorrei moltiplicare i minuti come i battiti, dilatare le emozioni e centellinarne ogni momento, fissare su tele colorate ogni istante e renderlo immutabile e immortale…forse è questa sete che cerco di placare alimentandola con acqua di mare, forse è il miele che è così dolce perché mi ricorda le punture delle api e l’alveare posto in bilico sul precipizio, forse l’inquietudine e il sentimento son come i capi della stessa corda: hanno bisogno l’uno dell’altro e son strettamente attorcigliate insieme per rendere la stessa corda resistente e robusta, come la realtà e il sogno…
Il sogno del dormiveglia, in cui i vissuti della giornata appena trascorsa si mischiano ai desideri, alle immagini dell’inconscio, a sensazioni mai sentite ma solo immaginate e desiderate, fino a formare un bellissimo quando astratto, di cui non ne capisco razionalmente il senso, ma che mi da benessere al risveglio, e mi accompagna per tutta la giornata.
Il sogno che ha le radici nella realtà, in qualcosa di consistente, “ specchio sei, gravido di realtà”: non so se in me, se in Te, oppure se in qualcosa che è fuori di noi e vive di vita propria e di cui possiamo solo accorgerci...
Come in uno specchio in cui la mia immagine si riflette, si compiace, si analizza, si critica, si nasconde…così è il sogno, da contemplare senza parole, da bere con gli occhi, da assecondare in ogni stranezza apparentemente senza senso, “naufragando in bilico, nel bicchiere mezzo vuoto di te” : come il noto proverbio, “perdersi in un bicchier d’acqua” , che sottolinea come spesso un bicchiere può sembrarci irrazionalmente l’oceano insormontabile in cui perderci a bordo della nostra piccolissima imbarcazione, come un guscio di noce in mezzo ai mulinelli….
Basta “ un mezzo vuoto di te” e le mille volte che l’ho riempito di te sembrano lontanissime, sembra quasi che qualcun altro le abbia assaporate al posto mio…oppure che io le abbia solo sognate…eppure “sei sempre qui”…!
:wink:

Che bello Monia!!!
Mi chiedo se la persona che ti sta accanto,
che può beare della tua infinita dolcezza,
si renda conto dell'immensa fortuna che gli appartiene.....
Troppe cose scontate nelle unioni....e invece tu, con le
tue parole riesci a sfatare certi luoghi comuni....
Fortunato! Fortunato uomo...
Grazie, Monia, per quest'ennesima tua perla...
baci
Francy

Tu davvero Monia non vivi 'Sul filo… perenne equilibrio'....
L'equilibrio è già in te.
E' con te.

Parole bellissime.
Immagini meravigliose.
Una dichiarazione d'amore al tuo amato così semplice ma così... perfetta!

Ha ragione Francy.
Fortunato il tuo uomo, che ti ha accanto tutti i giorni.
E che ti apprezza per ciò che sei.
E' evidente.

Rimani così, non cambiare mai.
Regalaci ancora altre emozioni.
Raccontaci le tue, noi ti daremo in cambio le nostre....

Un bacio.
Katia
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