Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Se fosse tutto scontato, non avremmo batticuori, ansie,

preoccupazioni, e soprattutto, non saremmo mai in viaggio

per giungere in quella dimensione, lì dove è possibile

percepire sensazioni… quelle sensazioni che sembra toccare

con mano, sentirle sulla pelle, respirarle come intenso

profumo che inebria e stordisce…



E’ come percorrere un cerchio dove vengono tracciate

con gradualità crescente le intensità delle emozioni…il dilemma

è quando si arriva alla fine della circonferenza, non potendo

stare fermi, si ritoccano forzatamente i valori più bassi!

E' la vita che gira e noi non riusciamo a fermarla dove

ci farebbe piacere...che dolore!



In quelle fasi, la solitudine la fa da padrona,

il tempo, appare che rallenti con sarcasmo,

si cerca riparo sotto il cielo già visto,

si stringe il cuore e si continua comunque

a camminare… con il desiderio e la speranza di ritrovarsi

ancora in quel punto…dove forse c’è ancora traccia di quel

“esisti un....Tu”.




Ma perché quando scrivo così, una lacrima scivola

sempre giù senza pudore?
silver ha scritto: Se fosse tutto scontato, non avremmo batticuori, ansie,
preoccupazioni, e soprattutto, non saremmo mai in viaggio
per giungere in quella dimensione, lì dove è possibile
percepire sensazioni… quelle sensazioni che sembra toccare
con mano, sentirle sulla pelle, respirarle come intenso
profumo che inebria e stordisce…


Ma perché quando scrivo così, una lacrima scivola
sempre giù senza pudore?


Mica solo quando scrivi tu....
anche quando ti si legge.... :cry:

Katia

si concordo con te Silver! :D
Se tutto fosse scontato non avremo più il vero coraggio di salpare verso i nostri mari!
Se tutto fosse scontato che direbbero le mani? e i pensieri? e gli occhi? e le stelle? e la voce? e i sogni???
Infatti, se fosse tutto scontato non esisterebbero più i sogni e anche le paure. Non ci sarà più timore di ciò che ci accadrà.
Se allora tutto fosse scontato, sarebbe meglio dimenticare...per ritornare poi a scoprire ciò che si muove davanti a noi!

Proprio ieri sera, prima di dormire, stavo leggendo un libro scritto da un psicologo che ha affrontato la prospettiva dell’amore come “coraggio dei sentimenti”, coraggio di abbandonarsi ad essi , ma sapendoli anche governare e mi son ritrovata tra questi pensieri, cioè sulla necessità o meno del dolore in amore.
Perché qualcosa che all’inizio sembrerebbe poter essere solo fiaba meravigliosa, che termina con “ e vissero felici e contenti” non ha questo finale ?
Perché ci torna alla mente solo il “c’era una volta….” e ci piace indugiare nei ricordi, nel passato che non potrà più tornare?

L’autore parlava di una gruppo di scimmie che piangevano davanti al tramonto: esse si disperavano per la perdita di un altro giorno, un giorno unico che non sarebbe più tornato…ma spiegava poi che ogni giorno noi perdiamo qualcosa, ma che forse la cosa più dannosa per noi è la nostra razionalità, con cui cerchiamo di alzare la soglia del dolore, per soffrire di meno. Così facendo però non diventiamo più forti, semplicemente anestetizzati e quando qualcosa ci colpirà davvero, non saremo pronti.
Secondo lui, per poter avere un “sistema immunitario psicologico” forte dovremmo allenarci ai piccoli dolori di ogni giorno, senza cercare di non viverli.

Ogni distacco, sia definitivo, sia passeggero , sono anche occasioni di crescita, opportunità. Ogni istante della nostra esistenza ci separiamo da oggetti, animali, persone, piante, stati d’animo, emozioni, "cambi d'umore"e cresciamo affrontando queste crisi.
Anche nella vita di coppia erroneamente si crede che amore debba essere per forza vicinanza, ma in realtà la quotidianità e la consuetudine possono “assottigliarlo”: la lontananza è un’opportunità per scoprire nuovi lati di noi stessi e della convivenza, aiuta a non darsi per scontati, serve per ripensarsi, per guardarsi dentro e comprendere quanto è grande il nostro sentimento.

Forse tutti i nostri distacchi, i nostri dolori, ci servono solo per capire che sì, un altro girono se n’è andato e non tornerà più, ma allo stesso tempo ne sta nascendo uno nuovo, e sarà unico e irripetibile come quello appena trascorso…sarà un’altra stagione della nostra vita…migliore, peggiore….chi lo sa…? Tutto è così relativo….forse solo diversa…forse necessaria al nostro cammino…

Forse esisti Tu….se io ti penso così…
…..spazio sempre nuovo dentro me…

Monia ha scritto: ....

Ogni distacco, sia definitivo, sia passeggero , sono anche occasioni di crescita, opportunità. …


...ogni distacco è anche occasione di crescita.... no "sono"!!! :oops:
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