Appena intesi la prima storia d'amore,
iniziai la ricerca di te, non sapendone
la cecità.

Gli amanti non si incontrano
finalmente in qualche luogo.
Sono sempre stati l'uno nell'altro. (RUMI).

Quando ho letto queste parole mi sono venuti in mente tanti contenuti delle canzoni di Mango che, in molti luoghi, canta la recirpoca compenetrazione di anime e interiorizzazione di volti.
Prima su tutte, l'ho accostato a queste parole di Dentro me ti scrivo:

Non so se tutto questo è un confine
o uno spazio sempre nuovo con te,
dentro me ti cerco,
dentro me ti scrivo di te.

Il confine diventa allora quello fra esterno e interno: c'è una storia d'amore che si nutre del lento consumarsi dei giorni, e una storia che invece si scrive con la propria "compagna d'anima"; un matrimonio fatto di date, celebrazioni, anniversari, e un "matrimonio" che è una vicenda eterna di trasformazione interiore e che costituisce lo "spazio sempre nuovo".
E questo "matrimonio interiore" fra, per così dire, l'Io e l'Anima realizza la vera pace, quella che nessuna tempesta può turbare; quella pace di cui il matrimonio con la persona amata rappresenta un "paragrafo del cielo" da scrivere a quattro mani.

Buona vita a tutti.

d.Max

Appartenersi da sempre, al di là dei confini spaziali e temporali, è riconoscere un’anima e riconoscersi in essa, come specchio gravido di realtà.
E’ pensare di poter volare nell’altra metà del tuo cielo
è voltare la tua medaglia e vederne l’altra faccia
è pensare che, in fondo, senza di lei avresti anche potuto vivere, ma sarebbe più facile morire se tu non ci sei
è quel sentiero che manca al tuo passo
è scoprire che è da te che nasco ed è in me che vivi
è non dire ti amo perchè son parte di te


Io sono in ogni dove tu voglia essere
Tu sei tutti gli amori che ho avuto o che non ho cercato e ho perso.
Sei un déjà vu, misterioso ricordo di un cuore già incontrato e di una canzone già ascoltata.

Non ti ho incontrato in qualche luogo, e dentro me non ho bisogno di scriverti: ci sei da sempre.


Annapaola