Per tanto tempo hai volato nei sogni,
per tanti giorni hai sognato nel tempo,
in tanti sogni hai sperato che il tempo si fermasse…

non intristirti per quello che ti manca;
sii felice perché lo hai provato, lo hai assaporato,
ne hai respirato il profumo ed è stato
parte inscindibile di te.

Ormai… sei cresciuto non piangere più!

unico balsamo per queste ferite, è lasciare
aperta una fessura nel tuo cuore dove possa
filtrare uno spiraglio di luce per credere sempre e comunque
nei sogni;
in essi c'è la forza della felicità!

Mi lascio cullare dai sogni perchè in essi c'è una parte di me che sa aspettare.
Sento che la mia vita è ancora in divenire, ci sono mete che ancora devo raggiungere. Non so se ci riuscirò! Intanto questa ricerca mi rende felice, è una carica d'energia che mi fa affrontare il fututo con serenità.
Saluti Roberta

I sogni dei bambini sono leggeri come piume, perchè non conoscono il peso degli anni
sono luccicanti di sole, perchè non sono ancora oscurati dalle nubi della tristezza e del rimpianto
sono dolci come zucchero filato, perchè non hanno ancora assaporato l'amaro di alcuni giorni
sono densi di futuro, perchè il passato è ancora breve.

I sogni di un adulto sono balsamo su ferite antiche e colore di giorni neri, ma a volte pesano come il tempo, forse perchè ne hanno poco davanti.
Peccato!
Peccato non avere più tempo per dirti le mie....

i sogni dei bambini dovrebbero essere:
leggeri
luccicanti di sole
dolci come zucchero filato
e densi di profumo..................

ma purtroppo i sogni rimangono sogni e quanti bambini purtroppo non hanno neanche più quelli.......


antonella

I miei sogni di oggi non sono molto diversi dai sogni che avevo da bambina. In fondo, anche se sono passati gli anni... io sono sempre io.
Cinzia

I sogni sn per tutti.....sognare aiuta a vivere questa triste realtà....i sogni son desideri di felicità...a volte si avverano altre no....ma mai smettere di sognare...se sai sognare puoi volare più sù!!

fatinatralenuvole

Caro Silver, questi pensieri li ho interpretati come una dolcissima lettera di un papà per un figlio alle prese con i primi amori, così belli, ma anche spiazzanti e dolorosi : che tenerezza ! Bellissime parole che confortano dalla paura di crescere, di abbandonare quel mondo fatato dell'infanzia, che noi tutti custodiamo nei ricordi pieno di sapori, odori, coccole, sorrisi e carezze.
Che bello....leggendo le tue parole mi è venuta in mente quell'atmosfera spensierata, ma anche l'attesa e l'impazienza di crescere!! Certo, che cosa strana il tempo: vorremmo dilatarlo, accelerarlo o fermarlo a seconda di come ci sentiamo....

Comunque poi penso che questa lettera tutti la possiamo scrivere anche a noi stessi, a quel bambino o bambina che ci rimane dentro e che spesso si mette a piangere così forte che , da fuori, ci viene da dire : “su, ora sei grande, non piangere più!”

Da piccola molte volte ho pensato che varcata una certa età non avrei più pianto, che cioè sarei stata “grande” e quindi immune da ogni dolore, come se anche la forza dell’anima fosse come la statura, una volta raggiunta la piena maturità, non mi sarei sentita più “piccola” e indifesa. …: e allora ho aspettato fiduciosa di spegnere quelle candeline per sentirmi forte, “patentata” per affrontare la vita…! Certo anche questo era un sogno ingenuo di bambina…
E invece non funziona così, si piange anche da grandi e a volte non riuscire a farlo non vuol dire stare bene o esser sereni.
In realtà è come se esser adulti non fosse altro che una moltiplicazione dell’essere bambini!!!
Certo si cresce, si cambia, si impara dalle lacrime già versate e non si vorrebbero versare più…ma il loro sapore rimane comunque salato e a volte un po’ amaro….e i sogni? Belle pagine e istantanee della memoria, più belle man mano che ce ne allontaniamo…magari poi non son più gli stessi e prendono forma e si trasformano come le nubi, man mano che avanzano nel cielo, ma servono a far sorridere e respirare quei bambini che a volte hanno bisogno di piangere….