E’ una vecchia canzone di Morandi, cantata in coppia con Amii Stewart, che ho ascoltato stamane per radio mentre andavo a scuola…bellissima!
Dopo dieci giorni di malesseri vari, iniziati proprio con la prima data del Tour, oggi posso dire di sentirmi decisamente meglio.
A volte il riposo forzato porta la mente a districarsi maggiormente nei suoi labirinti, a cercare risposte, a mettersi in discussione, a sforzarsi di capire, non la vita, che rimane sempre un mistero, ma almeno le persone che la popolano, quelle che ti sono accanto con le parole e quelle che lo sono con i fatti, quelle che nei momenti bui sanno accendere una fiammella e quelle che ti fanno precipitare ancora più in basso, quelle che dicono ti voglio bene col cuore e quelle che lo dicono solo emettendo sillabe.
E oggi voglio dire grazie…
A chi mi è sempre accanto nel mio mare tempestoso, assecondandone le onde e rischiando di naufragare per tenermi a galla.
Ai miei splendidi “cuccioli”, che con la loro estrema sensibilità mi stanno accanto con discrezione e amore infinito, quando sentono che la mia bussola si è un po’ sfasata: d’altra parte una mamma “folle” come me è segno di distinzione!
Ad una persona persa e ritrovata in tutta la sua “bellezza”, che con una piccola frase mi ha dato più di quanto lei possa immaginare: “non riesco a non volerti bene”….che vuol dire che ci ha provato a non volermene, perché trascurata da me, ma che il suo affetto è andato oltre, e questo per me vale più di mille parole.
Ad una “bellissima da dentro quello che è”, che con i suoi sms e il suo pensiero costante mi regala sempre la voglia di credere che esistono ancora le fate…che scrivono chilometri di post in verde o in viola (mica si è capito chi è???)
Ad un mio alunno che ieri mi ha mandato un sms :” non esistono parole per ringraziarla di tutto ciò che è stata per me in questo anno…” che dolcissima emozione è “dare” e rimanere sorpresi che qualcuno se ne sia accorto!
E grazie anche a chi non sa perdonare, a chi non sa dimenticare un’offesa, a chi decide le regole del gioco e ne estromette chi non le rispetta, a chi ascolta spesso le proprie ragioni e poco quelle dell’altro…anche questo serve a crescere, e insegna che non sempre conviene darsi all’anima intensamente….
Annapaola
Grazie perché mi eri vicina
ancora prima di essere mia
e perché vuoi un amico
non uno scudo vicino a te
E Voi, a chi sentireste di dire "grazie"...col cuore?
Dopo dieci giorni di malesseri vari, iniziati proprio con la prima data del Tour, oggi posso dire di sentirmi decisamente meglio.
A volte il riposo forzato porta la mente a districarsi maggiormente nei suoi labirinti, a cercare risposte, a mettersi in discussione, a sforzarsi di capire, non la vita, che rimane sempre un mistero, ma almeno le persone che la popolano, quelle che ti sono accanto con le parole e quelle che lo sono con i fatti, quelle che nei momenti bui sanno accendere una fiammella e quelle che ti fanno precipitare ancora più in basso, quelle che dicono ti voglio bene col cuore e quelle che lo dicono solo emettendo sillabe.
E oggi voglio dire grazie…
A chi mi è sempre accanto nel mio mare tempestoso, assecondandone le onde e rischiando di naufragare per tenermi a galla.
Ai miei splendidi “cuccioli”, che con la loro estrema sensibilità mi stanno accanto con discrezione e amore infinito, quando sentono che la mia bussola si è un po’ sfasata: d’altra parte una mamma “folle” come me è segno di distinzione!

Ad una persona persa e ritrovata in tutta la sua “bellezza”, che con una piccola frase mi ha dato più di quanto lei possa immaginare: “non riesco a non volerti bene”….che vuol dire che ci ha provato a non volermene, perché trascurata da me, ma che il suo affetto è andato oltre, e questo per me vale più di mille parole.

Ad una “bellissima da dentro quello che è”, che con i suoi sms e il suo pensiero costante mi regala sempre la voglia di credere che esistono ancora le fate…che scrivono chilometri di post in verde o in viola (mica si è capito chi è???)

Ad un mio alunno che ieri mi ha mandato un sms :” non esistono parole per ringraziarla di tutto ciò che è stata per me in questo anno…” che dolcissima emozione è “dare” e rimanere sorpresi che qualcuno se ne sia accorto!
E grazie anche a chi non sa perdonare, a chi non sa dimenticare un’offesa, a chi decide le regole del gioco e ne estromette chi non le rispetta, a chi ascolta spesso le proprie ragioni e poco quelle dell’altro…anche questo serve a crescere, e insegna che non sempre conviene darsi all’anima intensamente….
Annapaola
Grazie perché mi eri vicina
ancora prima di essere mia
e perché vuoi un amico
non uno scudo vicino a te
E Voi, a chi sentireste di dire "grazie"...col cuore?