Le parole di cui pentirsi sono altre, non certo quelle dettate da un’anima che si dà intensamente, cara Cinzia. Non bisogna rinnegare mai niente di ciò che si dice e si fa, se a parlare o ad agire è un cuore disinteressato e leale. Ma ti capisco e condivido il tuo pensiero.
La vergogna “dovrebbe” scaturire da parole dettate dall’opportunismo, da quelle che ingannano, da quelle che seminano discordie, da quelle nate per invidia o per superbia, da quelle che sgorgano da chi vuole vendicarsi della vita colpendo le persone più fragili, da chi ama avere il predominio sugli altri, da chi si macchia continuamente dei peccati che attribuisce ad altri, da chi gode nel creare imbarazzi, da chi carpisce la buona fede per usarla contro di te, da chi si appropria dei tuoi pensieri e li rivende.
Il condizionale precedente (“dovrebbe”) è d’obbligo, perché quasi mai chi usa le parole per ferire prova vergogna.
Annapaola
La vergogna “dovrebbe” scaturire da parole dettate dall’opportunismo, da quelle che ingannano, da quelle che seminano discordie, da quelle nate per invidia o per superbia, da quelle che sgorgano da chi vuole vendicarsi della vita colpendo le persone più fragili, da chi ama avere il predominio sugli altri, da chi si macchia continuamente dei peccati che attribuisce ad altri, da chi gode nel creare imbarazzi, da chi carpisce la buona fede per usarla contro di te, da chi si appropria dei tuoi pensieri e li rivende.
Il condizionale precedente (“dovrebbe”) è d’obbligo, perché quasi mai chi usa le parole per ferire prova vergogna.
Annapaola