Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Interessante l'opinione di Manu Chao che condivido pienamente, chi costruisce i masterizzatori e i cd vergini?
E' l'industria discografica che sta uccidendo gli artisti e tutto questo sta succedendo anche a Pino con un disco come l'albero delle fate ignorato da tutti i media.

E' verissimo!!!!
Sono loro per primi a danneggiare il mercato musicale costruendo e mettendo sul mercato masterizzatori e cd vergini......
Però mesterizzare è reato :shock:
Ma allora perchè metterli in commercio?
E' un pò come "ecco la mela, ma non la mangiare" 8).
Io ritengo la tecnologia e le novità all'avanguardia simbolo della civiltà in evoluzione, ma se a farne le spese deve essere la musica, beh, lì mi vien da riflettere e si spinge in me il desiderio di tornare al mangiadischi e ai meravigliosi dischi in vinile.
Esagerata, lo so, ma è così che la penso!

Ps Adoro Manu Chao e le sue idee rivoluzionarie.....
Francesca

Che fine sta facendo la nostra amata musica, gli artisti già famosi annaspano pressati dalle case discografiche che non investono, le radio e le tv vergognosamente non fanno più musica ma solo mega spot a chi vende già, i giovani musicisti non esistono se non come usa e getta......giovedì è morto Luciano Pavarotti il più famoso cantante italiano al mondo e subito ho sentito che la sua morte ha segnato un'epoca che è finita, l'amore per la melodia, il rispetto per i grandi interpreti.
Saprà la musica italiana aiutata anche dallo Stato (come in Francia) a risollevarsi a ritornare protagonista prima di tutto da noi: non esistono solo Vasco, Ligabue e Pausini........e poi tornare a VOLARE nel blu dipinto di blu del mondo.
Internet sta aiutando la musica? Non lo so certo che ho la sensazione che la musichi circoli di più, un'esempio è dato dall'Albero delle fate di Pino, certo la classifica non ha rispecchiato la vera diffusione dell'opera, però a che prezzo per chi di musica ci campa?
Forse è un mezzo per liberarsi delle case discografiche e comunicare e vendere al proprio pubblico direttamente senza intermediari, proporre ciò che un'artista ha nel cuore senza pensare alle radio, alla tv, un modo di tastare il gusto, proporre anche dei demo o inediti per poi arrivare ad un disco che sia tale, che abbia delle emozioni, delle cose da dire, non importa se dopo anni e anni se c'è uno scambio reciproco via rete.
Mi piacerebbe che i dischi costassero meno e che le radio tornassero ad essere a richiesta.
Vorrei più concerti dappertutto e a prezzi modici............
Auguro a Pino di essere più coraggioso nelle sue scelte e diventare il futuro della musica italiana (sarebbe bello nel mondo intero)
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