Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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A TUTTI NOI...

Ode alla Vita


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia marcia, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per perseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.


Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.


Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.


Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.


PABLO NERUDA

Bellissima questa poesia, Cindy.
Ed è proprio così come consiglia Neruda che cerco di vivere la mia vita, mi rispecchio proprio in tutto!
Ciao. Cinzia :wink:

Cinzia upm ha scritto: Bellissima questa poesia, Cindy.
Ed è proprio così come consiglia Neruda che cerco di vivere la mia vita, mi rispecchio proprio in tutto!
Ciao. Cinzia :wink:

Ho scelto proprio questa di Neruda pensando alle persone care che mi circondano, io dedico loro un inno alla vita con affetto immenso.

cinzia :wink:

Questa meravigliosa poesia, mi ricorda uno dei libri di Lipman "Elfie". Il libro, nato con l'intento di sviluppare nei bambini il pensiero critico, pone ai suoi piccoli lettori delle domande. Chi pensa esiste? Chi pensa è vivo? Cos'è la vita? Cos'è la morte? Interessanti sono state le risposte date dai bambini: esistere vuol dire avere un cervello per pensare. Anche le persone che non possono parlare e che non riescono a comunicare attraverso le parole possono pensare e quindi esistono. Pensare e porsi delle domande apre le porte alla vita e allontana la morte.
Roberta
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