Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
5 messaggi Pagina 1 di 1
"quando un solco ti divide la mente................................"

Per chi vive la vita facendo pendere la bilancia dalla parte del cuore, è difficile fare i conti con la ragione.
Il cuore si dirige verso la strada che gli è più consueta..scavalca le pietre che incontra e va oltre... cerca la fiamma che sa scaldarlo.
Ma se questa fiamma si intiepidisce e non sai trovare il perché, se quel punto fermo vacilla sotto i colpi di "un’assenza", come fa un’anima che aveva imparato a volare a ritrovarsi? Come fa un cuore abituato ad un pieno a colmare un vuoto? Chi ti spezzerà il respiro di una gioia senza nome?.....
E cerchi aiuto nella ragione, quella stessa ragione che non faceva parte dei tuoi giorni, quella che ti riporta a terra e spezza le tue ali,quella stessa ragione che non cercava risposte ai perchè perchè aveva l'acqua con cui dissetarsi..
E la mente si confonde, non trova la somma di un’addizione sbagliata, non scorge una logica …e si divide: tra una speranza e un’illusione , tra un sogno perso e uno da iniziare perchè non sa far senza..., tra un silenzio e l'eco del suo grido che cerca di far filtrare la luce... dentro fino a trovare una ragione, una sola, che possa ricomporre una linea spezzata tra una partenza e un ritorno e che mi spieghi il mio pianto.

Cuore e ragione…questo è il dilemma! Eterni nemici o compagni di “bisbocce”? :roll:

Sarebbe davvero semplice la nostra vita se si potesse impostare un interruttore a seconda del momento, della convenienza, come si fa con il condizionatore d’aria, la manopola del forno, i programmi della lavatrice…!!! :shock:
Purtroppo o per fortuna, non si può…! O meglio…io non lo so fare! :?

E allora come si fa? Non rimane che cercare un equilibrio tra gli infiniti punti che compongono il nostro essere, come abili funamboli, sperando che comunque, là sotto, ci sia sempre una rete di sicurezza pronta per accogliere un eventuale errore di valutazione o un eccessivo sbilanciamento …

Non sai , cara Manu, quante volte ho cercato di rendere razionale ciò che non lo è….!
E’ nel mio carattere cercare di avere sempre tutto sotto controllo: come una rete di sicurezza appunto… Ecco…proprio per questo me ne sto lì a pensare, ad analizzare, a trovar ragioni e spiegazioni, a spaccar il capello in 4 e a mettere i puntini sulle “i”….

Ma qualcosa sfugge sempre al mio controllo….o magari mi sopravvaluto, pensando di essere più forte di quel che sono o sbaglio pensando di poter dividere le due cose, la mia razionalità e la mia emotività…: proprio in questi giorni ho capito quanto siano legate dentro di me e quanto sia impossibile separarle, far distinzione dell’una e dell’altra… sarebbe come voler separare in un tessuto la trama dall’ordito! Sì, se lo osservi da vicino puoi vedere i fili orizzontali e quelli verticali, ma se li separi…il tessuto non c’è più!
E quindi…sì…ti puoi spiegare un pianto,con teoremi e assiomi, regole ed eccezioni, ma questa spiegazione non te lo renderà meno doloroso…
….e non si riempie un vuoto del cuore con un pieno della mente fatto di mille ragioni “scientifiche”…
…e non si ignora un volo spezzandosi da sole le ali, come non si smette di sognare il profumo del mare se non lo si può sentire, né la spensieratezza dell’infanzia se siamo adulti…. :wink:

Che meraviglie che siete care Manu e Monia!!!
Anche io mi sono ritrovata, a volte, in mezzo
a questo vuoto, e quando ho avvertito l'assenza di quella presenza
che ,costantemente mi teneva "viva", pur essendo una sognatrice per vocazione, la parte razionale di me ha avuto il sopravvento.....e qui le domande....che sono anche le vostre...

A volte lasciamo alla mente le decisioni del nostro cuore....un pò come quando ci si trova ad un bivio...
Ah, se fosse sempre il cuore a decidere!!!!

Cuore e mente non vanno mai d'accordo e, in tutto questo, il cuore ha sempre ragione....e non esiste interruttore che possa spegnere passione, amicizia o amore che sia......o che ci aiuti a diminuire o ad aumentare tali sentimenti a seconda del caso, alla convenienza del momento.....
Ed è sempre il cuore a farne le spese......

E' vero, Monia cara...non si smette di sognare il profumo del mare se non lo si può sentire, ma è anche vero, che non lo puoi sentire se non l'hai mai sentito......

Francesca

Eh si cara Manuela, condivido il tuo pensiero nel dire che la razionalità spesso induce
a farci perdere l’equilibrio, e le troppe domande senza una risposta, provocano
delle cadute vertiginose…
Tra le tante, quella che inquieta di più, è trovarsi di notte con le guancia bagnate e non
spiegarsi il perché!

Ma chiedo, ci deve essere per forza una motivazione?
E se c’è, siamo certi che trovarla sia la soluzione migliore?

Dopo innumerevoli masturbazioni mentali, si può, a mio avviso, giungere ad una
conclusione di convenienza, ed è quella che “soggettivamente parlando” appare più
idonea; accettarsi per come e quello che si è, ed in particolare, essere consapevoli che
non è possibile volare sempre ad alta quota, ma quando ci si trova
lassù… cercare di incamerare a pieni polmoni quanta più aria pura possibile!

Poi…tutto diventa relativo e dipende di quanto alto si voglia volare.

L’altra sera, ad esempio, un bel volo di emozioni le abbiamo vissute… non serviranno solo
quelle… ma aiutano ad aspettarne altre, analoghe o diverse,
per sorridere un po’ di più e piangere un po’ di meno!

Ciao, al prossimo volo

Gli “allontanamenti tormentosi” fanno parte e strage di noi, da sempre.
E il dolore è direttamente proporzionale alla quantità di cuore che ha partecipato alla costruzione di un’amicizia, di un amore, di un affetto anche solo sfiorato. Le dinamiche del “gioco” sono tante, e la risposta non è mai univoca o valida per tutti e per sempre.

Ci sono i distacchi “fisiologici”, quelli che servono per crescere e per camminare da soli: e qui conta la voglia di essere autonomi, di non dipendere da altri, ma conservando sempre l’umiltà di capire quando hai bisogno di una mano che ti sorregga su una salita.

Le separazioni forzate, inaspettate, quelle dalle quali non c’è ritorno, richiedono una forza smisurata che non sempre si possiede, e a cui pone rimedio l’istinto vitale, quello che fa aprire gli occhi la mattina e fa sperare che possa esserci ancora il sole.

Esistono poi gli allontanamenti inspiegabili, quelli che ti lasciano stupiti, e a cui inizialmente ti sembra di non saper trovare una risposta.
Vorrei dartela quella risposta, amica cara, ma ognuno la deve trovare da sé. Ed è qui che la ragione deve soppiantare il cuore: se addizioni le assenze, se moltiplichi i silenzi, se aggiungi l’indifferenza, se colleghi le menzogne e le omissioni…il conto torna: la matematica non è un’opinione nemmeno per noi che camminiamo con il naso all’insù.
Ma se non hai dimestichezza col pallottoliere, ricordati che una risposta c’è sempre, spietata o irrazionale, ma c’è…basta trovarla negli occhi di chi non sa più guardarti come prima.

I miei vent’anni sono passati da un po’, e di distacchi e separazioni ne ho vissuti tanti, di tutti e tre i generi che ho citato, ed ognuno l’ho superato attraverso una strada diversa, che mi sono disegnata col tempo e l’esperienza, con fatica e con dolore, percorrendo la mia anima con determinazione e coraggio, viaggiando controvento, inciampando e risollevandomi.

Di fronte ad un addio (detto con le parole o con le azioni non fa differenza), se non ho risposta mi spiace più per la persona che ho di fronte che per me stessa: io le mie risposte le ho, e riguardano la mia coscienza. Se sono sicura di me stessa e della mia onestà, se ritengo che le mie azioni siano state sempre dettate dalla buona fede e dalla sincerità, se allo splendido dono di una comunione di anime ho dato il mio cuore e la mia fiducia interamente, sono serena….io mi conosco e mi voglio bene, e niente e nessuno potrà far vacillare la mia consapevolezza di ciò che valgo.
Io amo per amore, non per ricevere una ricompensa, né qui né nell’aldilà.

Ma naturalmente, non essendo votata al martirio, né alla santità, quando intravedo l’eventualità dell’ insincerità o dell’ opportunismo affettivo, chiudo lentamente la porta…nella mia vita c’è posto per tutti, indistintamente. L’unica cosa che pretendo è il rispetto, l’unico peccato che non perdono è l’ipocrisia.

Annapaola

Ps. Bellissime le tue parole, Manu. E sorridi: le lacrime sono fiori profumati se spese per chi lo merita, sono spine se dedicate a chi non sa che farsene.
5 messaggi Pagina 1 di 1

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 25 ospiti

cron