Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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Capita spesso, molto ingenuamente devo dire, di fidarsi
anima e corpo delle persone che, a vario titolo, incrociano
o percorrono parte della nostra strada.

Da premettere che nelle fasi preliminari o primi approcci, personalmente sono, forse per
deformazione professionale o per indole caratteriale… non saprei, abbastanza
diffidente, ed alzo una sorta di finta barriera, con gli sguardi e con le movenze;
credo, “antipatico” sia la definizione corretta!

Ma poi…se qualcuno ti dice “ti voglio bene”, mi spiegate come si fa a non donarsi
senza alcuna inibizione? Ad evitare di anteporre un pensiero prima di agire nell’interesse
dell’altro/a? a cercarsi e ritrovarsi, perché in quella trasparenza riflettiamo il nostro
volto?
Non si può non farlo!

Quante legnate per questo agire disinvolto, e per quello specchio, diventato spesso
opaco!
E’ cosa nota , una volta bruciatosi si evita di rimettere il dito sulla fiamma, e
nonostante ciò, si è sempre pronti a correre il rischio di ardere completamente!

La notte, porta sempre buoni consigli?

incredibile....
ormai credo di dover rinunciare a chiedermi come fai a toccare sempre le corde più sottili della mia anima .. quelle che una volta pizzicate hanno il suono più acuto e vibrano più a lungo...non me lo chiedo più, mi "limito" ad accettare questo dato di fatto e rispondere a quella vibrazione.. cercando di mettere su queste pagine blu la musica che sento nel mio cuore..
... non sempre è facile rendere una simile emozione...però so già che, fortunata io, c'è chi mi capirà...

..io sono una persona evidentemente molto ingenua, almeno per gli standard che vedo intorno a me...
.. sento a pelle affinità e antipatie, e senza darmi il tempo di pensare, seguo questo mio istinto che, per mia fortuna, spesso e volentieri ci azzecca...
....mi fido di chi mi è intorno, fontamentalmente perché credo sempre che nelle persone ci sia del buono, che a volte stenta a palesarsi per la naturale diffidenza che qualcuno sviluppa verso i suoi simili..
.. diffidenza che nella maggior parte dei casi non è che una forma di difesa per evitare di soffrire...

...io non devo avere nel mio dna questo particolare baluardo, e non nego che a volte ne ho sentito la mancanza.. mi sarei risparmiata certamente un mare di lacrime piante per persone che improvvisamente ti voltano la faccia, magari proprio quando hai più bisogno di loro... o per altre che ti mettono in mezzo a casini (passatemi il francesismo)inimmaginabili solo per pararsi le spalle, oper il gusto perverso di giocare coi sentimenti altrui, senza farsi scrupolo alcuno per il fatto di stare giocando sulla pelle di una PERSONA...

vero... mi sarei risparmiata tutto questo.. ma sviluppando quella famosa diffidenza stile "prevenire-è-meglio-che-curare" forse non avrei avuto la gioia di conoscere, essendomi fidata del mio istinto, persone splendide con le quali sono nati rapporti che mi hanno arricchita moltissimo...
...il cui pensiero mi aiuta ad andare avanti nei momenti difficili...
..persone di cui mi basta un sms per sentire la presenza, tangibile, reale come mani nelle mani...
... persone con le quali le distanze, chilometriche e non, sono completamente azzerate da una comunione di pensiero e di affetto...

... chi mi conosce...e magari ce l'ha un pò con me
:wink: , penserà che dico "ti voglio bene" troppo spesso e troppo facilmente... non posso farci niente... non l'ho mai detto a sproposito e lo dico ogni volta che ne sento il bisogno, ogni volta che voglio.. perché dire quello che canta il mio cuore mi fa bene, e spero faccia bene anche a chi se lo sente dire.. e non credo ci sia un limite di spesa per queste tre parole che forse sì, sono troppo inflazionate.. ma se vengono da un cuore sincero ti fanno stare bene più del più potente medicinale esistente al mondo...

...ecco... dovrei imparare a distinguere i "ti voglio bene" che mi vengono detti... dovrei cercare di capire quanto siano sinceri e quanti invece siano dettati dall'opportunismo e dall'ipocrisia.. ma non sono mai stata brava a fare questi distinguo.. e il più delle volte devo sbatterci le corna per capire... e caspita che botte!!

...ma proprio come Silver-Cuordoro...piuttosto che non rischiare di bruciarmi un dito..mi faccio ricoverare al sant'Eugenio col 90 per cento di ustioni..

.. solo che ancora non si è trovato un innesto efficace per le ustioni del cuore e dell'anima...

... però esiste una terapia sempre efficace....quella dell'amore..
..quell'amore che vedi negli occhi del tuo compagno o della tua compagna..
..quell'amore riflesso nel sorriso dei tuoi figli...
...quell'amore di un amico, che "quasi come un amore" ti dice, inconsapevolmente proprio quando ne hai più bisogno, "ti stavo pensando"...


.. a chi si è ritrovato in queste parole...

... quasi come un amore.. vi voglio bene...

Raffa*Diana
Come non rispondere a questa dolcissima dedica con un “grazie”?
Le parole lontane a volte sembrano limiti, altre volte invece hanno davvero il calore di mani che stringono le tue….questa è una di quelle volte! Grazie rondinella e grazie Silver che ci dai sempre il “là” per le nostre singole vibrazioni! :wink:

Bellissima l’immagine della trasparenza: mi riporta a idee di leggerezza come gli abiti estivi e di pulizia, come i vetri appena liberati dalle gocce. Questa è la sensazione che si prova a volte di fronte a un’anima di cui si sente di potersi fidare, liberamente, totalmente… Sì.... Anch’io ho spesso queste sensazioni a pelle, ma il più delle volte cerco di far prevalere la mia razionalità e di verificare sempre la loro veridicità, visto che l’emotività a volte può essere influenzata da questo o quel fattore…
Certo…sentirsi dire “ti voglio bene” è qualcosa di fortissimo…per ciò che significa per me non lo dico spesso….a dir la verità a volte non lo dico pur sentendolo dentro di me, per paura: la paura di esser balìa dei miei stessi sentimenti, paura di dar eccessivo valore alle parole dell'altro, paura di usare un codice diverso dal mio interlocutore….sì perché spesso queste tre parole vogliono dire tante cose diverse…Possono voler significare “mi fai comodo”, oppure “ho bisogno di te”, “ io esisto” o anche semplicemente “ mi fai simpatia” o “ mi fa piacere passare il mio tempo con te" o anche " non ho altro da fare al momento quindi meglio che niente..." cioè spesso è questo il loro senso e capire male può creare un aspettativa superiore dell’affetto che effettivamente esiste!
Eh sì, in quel caso son dolori!... :? Ma come diceva qualcuno “sbagliando s’impara”…o forse no…si commettono sempre gli stessi errori! :roll: Ma ogni esperienza serve per conoscersi meglio, per “ allenarsi” a distinguere il vero significato che sta sotto alle parole di chi non sa essere davvero trasparente e ha bisogno di vestiti colorati e sgargianti per coprire la propria nudità dell’anima….
Certo non è facile neppure “spogliarsi” totalmente, compiere così un atto di estrema fiducia nell’altro, ma credo che sia il dono più grande da fare e da accogliere nello stesso tempo:
“ tutto è vedere te…con i vestiti e senza”
…questa frase la si può leggere sia in senso letterale che metaforico….

Per questo penso e ho sempre pensato, che della sincerità, in ogni tipo di rapporto, non si dovrebbe mai fare a meno: questa è la trasparenza appunto….Credo di essere una persona comprensiva e disponibile, soprattutto verso le persone a cui tengo…non mi metto mai sul pulpito a giudicare, anzi di solito metto me stessa nel banco degli imputati, dandomi le “colpe” di ogni interazione “sbagliata” che c’è stata nei miei rapporti, analizzando fino al capello ogni comportamento di chi ho davanti, cercando sempre e comunque di sentirmi nei suoi panni e di capire sempre il perché di un’azione…

Purtroppo penso che la trasparenza sia dote rara e che l’ipocrisia , la falsità e l’opportunismo vadano per la maggiore, tuttavia riflettersi nella trasparenza di un’acqua pura è bellissimo proprio perché forse è così raro e inaspettato e quando accade è un vero e proprio dono del Cielo....

c'è un proverbio che dice "chi ha il sospetto ha il difetto"........
forse è per questo che io,ingenuamente,non vedo mai nell'altro il negativo,la malizia dell'ipocrisia della cattivaria dell'opportunismo, e mi dò all'anima intensamente e con trasparenza,per poi prendere certe cantonate incredibili.......
dovrei imparare ad essere più prudente.....ma non è mai tardi per imparare" il gioco delle parti",ma certi giochetti non fanno per me non sono nelle mie corde
c'è anche un'altro proverbio che dice"chi la fà l'aspetti"..........
ma non essendo di natura vendicativa,semplicemte mi allontano piano,piano...........
il mio volere stare "bene"ultimamente mi porta a resettare tutto il negativo e di circondarmi di poesie e di silenzi,forse il tempo aggiusta o forse la lontanaza porta la prospettiva giusta,qualunque strada sia sarà solo quella che sà di leggerezza e trasparenza e che sà di "terra nella mia terra".


antonella

Un'altra perla consegnata a queste "pagine blu" di espressione e ascolto... GRAZIE!
Io, per la mia nautura predominantemente "emozionale" mitigata da una certa dose di doverosa razionalità, mi lascio molto spesso guidare dall'istinto, e, devo ammettere, che per il momento ha sbagliato solo poche volte... proprio quelle volte che la voce della ragione mi ha imposto di testare queste mie sensazioni poco positive (diciamo pure di "antipatia" o "senso di ostilità" a pelle) lasciando al tempo e alle vicissitudini più concrete divenire materia di considerazioni.... ma a distanza di tempo, dopo la classica batosta derivata da questo mio lasciarmi andare all'"esperienza" più tangibile sono tornata sui miei passi.... se una persona a primo acchito mi sembra emanare delle "viibrazioni" negative troppo spesso c'è del vero... e ormai di questo mio "vero" ho cominciato a fidarmi.... e questo normalmente vale anche per le cosidette "simpatie" a pelle...
Forse perché sono sempre stata definita (molto spesso mio malgrado) un libro aperto e molte volte mi hanno detto che i miei occhi non nascondono nulla, ho dovuto sempre confrontarmi con la "trasparenza".... e quindi l'istinto rappresenta l'unica arma di difesa....
A volte mi piacerebbe poter indossare anch'io un bel vestito di lana spessa e non dovermelo mai togliere, se non quando a spogliarmi sono occhi altrettanto sinceri e aperti.
Sapere che gli altri possono leggere antipatia e ostilità nei miei occhi tanto quanto amore e passione è un giocare a carte scoperte. A volte anche di fronte a un perfetto baro.

Mah......probabilmente mi sbaglierò, ma ho una teoria tutta mia, in relazione agli aspetti di valutazione personale, nei riguardi di chicchessia.
Secondo me non esistono anime pure e nemmeno anime nere, ma anime in eterno movimento, che si adeguano allo stato delle cose che si presentano nel corso della vita: con i problemi da risolvere, le tensioni oppure le euforie espansive e con la voglia di dare amore e di riceverlo.
Non esiste il nero ed il bianco, ma infinite sfumature e colori che variano secondo sollecitazioni e stili di vita.
Chi si racconta, normalmente sta dalla parte del più debole, :roll: di chi subisce, di chi soffre....e si sente sottoposto a "torture" da orchi e baubau sempre alla ricerca di teste buone da mangiare in un sol boccone......
Io credo che la vita è tutta un'illusione..... noi ci autoinganniamo tutti i santi giorni, sforzandoci di vedere nell'altro-a quello che in quel momento desideriamo vedere, quello che ci fa stare meglio, quello che in quel momento ci fa più comodo trovare in quell'altra persona e che magari si plasma meglio su quella soggettività.
I giudizi sugli individui infatti mutano secondo gli eventi: a volte una persona sembra la più cattiva del mondo, a volte ci spiazza con la sua bontà e delicatezza....
Perchè è falsa?.......O perchè in quel momento ha risposto ad un' azione, in conseguenza al nostro modo di rivolgerci?
La tolleranza ed il rispetto si stanno purtroppo assottigliando nel tempo ed ognuno di noi vorrebbe vedere nell'altro-a esattamente quello che più ci conviene e resta consone ai nostri canoni caratteriali.

Lory CS

Magari poter vedere le persone in trasparenza! Sarebbe troppo facile... io comunque per carattere sono abbastanza diffidente e prima di considerare veramente amica una persona ci vuole un po' di tempo, certamente non mi basta sentirmi dire "ti voglio bene" dalla prima persona che capita per crederci, troppa gente lo dice con leggerezza.
Io non lo dico mai con leggerezza e quando lo dico dò a questa frase proprio il significato letterale, cioè "voglio il tuo bene", ovvero sono felice se tu sei felice.
L'affetto di una persona lo devo prima sentire a pelle e poi lo devo continuare a sentire nel tempo, devo sentire a pelle di potermi fidare di una persona e questa sensazione deve essere poi confermata dai fatti, ma ho come un sesto senso e difficilmente mi sbaglio nel valutare a chi dare la mia amicizia, difficilmente mi pento di essermi fidata di qualcuno.
E se nell'altro topic ho scritto di darsi all'anima cautamente è solo per evitare delusioni perché le delusioni poi fanno male.
Cinzia

Cinzia upm ha scritto: ma ho come un sesto senso e difficilmente mi sbaglio nel valutare a chi dare la mia amicizia, difficilmente mi pento di essermi fidata di qualcuno.
E se nell'altro topic ho scritto di darsi all'anima cautamente è solo per evitare delusioni perché le delusioni poi fanno male.
Cinzia


Hai proprio centrato il senso di quello che anch'io volevo dire.... perché come dice giustamente Lory, è del tutto vero che le persone hanno mille sfacettature e non esiste il bianco e il nero, ma spesso ci sono "anime in eterno movimento" che in realtà subordinano il loro carattere e la loro natura al raggiungimento di altri obiettivi (carriera, un uomo a tutti i costi - o perché no? il tuo uomo) calpestando gli altri e i loro sentimenti... divenendo così persone di cui diffidare anche di un gesto di amicizia....

Per me esiste il bianco e il nero ed è esattamente ciò che si dimostra tutti i giorni nei rapporti tra le persone.
La trasparenza è un destino incerto per ognuno, come la coerenza. Difficilmente la si raggiunge perchè spesso si usano due pesi e due misure con le persone. Questo perchè il perno è la volontà di comportarsi con la gente nella maniera, almeno, più trasperente e sincera possibile.
A tutti è capito di avere delle fregature così come di darle: siamo esseri umani è comprensibile non siamo perfetti.
L'illusione semmai è quella di sembrare agli occhi degli altri quello che in realtà non siamo..... e dare una immagine immacolata......
La bellezza è amare anche i difetti degli altri così come i pregi!
Noi non siamo chi dovrà giudicare, per questo penso che alla fine ognuno rimane solo con la propria coscienza e con la consapevolezza dei propri sbagli: ognuno è arbitro della propria vita, dei propri comportamenti e delle relative conseguenze e dei raccolti.....

Mi piacerebbe esordire con un bel " Io non mi sbaglio mai" ma a volte mi è capitato qualche piccolo errore di valutazione che mi ha portato a tornare sui miei passi.
Di solito affido il mio giudizio al mio " sesto senso" che, a riguardo, ho sviluppato nel corso degli anni in seguito alle delusioni...appunto!
E' diffile mostrarsi come si è, ed ancora più difficile è accettare gli altri per quello che sono.
Cerchiamo sempre uno specchio sul quale specchairci con l'idea di plasmarne il riflesso....
Vorremmo che gli altri pensassero e parlassero al posto nostro...come noi insomma.
Trovo che sia una sensazione bellissima sentirsi amati e sentirsi apprezzati solo per quel poco che hai mostrato di te: il tuo vero IO!
Non quello delle circostanze......non quello del quale ti servi per arrivare ad uno scopo.
Qualcuno che legge tra queste pagine, al nostro raduno, mi ha fatto un complimeto che mi ha dato una gioia immensa.
Mi è stato detto che io parlo come scrivo.
Che io scriva bene o male......poco m'importa, ma il fatto di apparire come io sono, per me è una grande soddisfazione.
Vuol dire che riesco a trasmettere, attraverso due righe, quel che io sono.
.......e se siriesce a valutare la "valenza" di una persona attraverso un forum, non dovrebbe essere difficile farlo altrattanto facilmente quando hai la possibilità di verificarlo a pelle........ma anche la pelle a volte inganna......ma la bellezza e la purezza di una persona non può essere un inganno...non si costruisce.
Non puoi apparire quello/a che non sei....
Puoi mentire a te stesso/a ( forse), ma non agli altri........

..e tu, Robè, sei bello dentro e fuori. Non potresti apparire diversamente da come sei, neanche se lo imponessi a te stesso...Si sente......si vede.
Tu come tanti altri.
Con i pregi e difetti, ma Veri........senza inganni e falsità!!!!

Francesca

Nel mio modo di vedere l'illusione dell'essere, è compreso anche quello dell'apparire...resta sottinteso.....
Però non ne farei una prerogativa dei pochi.....a tutti e dico proprio a tutti, è capitato di dare e ricevere batoste, leggere o gravi:
in effetti la perfezione non è di questo mondo.
Indubbiamente l'amore resta sempre alla base di ogni rapporto, assieme alla volontà di voler superare gli ostacoli, accantonando (nei limiti del possibile) l'orgoglio del non cedere e del sentire a pelle...
Perchè precludere un' amicizia che potrebbe prendere il volo verso l'alto, solo per delle sensazioni che troppo spesso portano fuori strada.
Io sono per i tentativi a lunga scadenza, non mi fa paura la diversità, anche se all'inizio ci cozzo contro, però nel tempo mi stuzzica molto di più la difficoltà della comprensione che della facile amicizia compiacente, c'è più soddisfazione a raggiungere un traguardo quasi impossibile. :wink:


Lory CS

...

Secondo me per dire ti voglio bene ad una persona c'è bisogno di tempo
non credo che riusciamo a dire ad uno sconosciuto questa parola...
proprio per quello che diceva Silver al primo impatto una persona può risultare antipatica o simpatica dipende...

Per quanto riguarda il fidarsi cecamente di una persona anche qui secondo me va in base alle esperienze che una persona ha avuto nel corso della vita
e sempre con il tempo non è detto che non ci si possa fidare...

forse una volta bruciatosi si riesce a non rimettere il dito sulla fiamma
e a tenere sotto controllo il fuoco...


un bacio
Anna

neanche il tempo a volte porta a dire" ti voglio bene",perfortuna che i gesti parlano molto di più di tre semplici parole e nel voler bene porta a preoccuparsi del bene degl'altro,questo forse è il bene più prezioso.......
Monia ha scritto: Certo…sentirsi dire “ti voglio bene” è qualcosa di fortissimo…




Credo di essere una persona comprensiva e disponibile, soprattutto verso le persone a cui tengo…non mi metto mai sul pulpito a giudicare, anzi di solito metto me stessa nel banco degli imputati, dandomi le “colpe” di ogni interazione “sbagliata” che c’è stata nei miei rapporti, analizzando fino al capello ogni comportamento di chi ho davanti, cercando sempre e comunque di sentirmi nei suoi panni e di capire sempre il perché di un’azione…




Quoto queste due frasi di Monia perché un tempo anch'io la pensavo un po' così. Ma poi mi è capitato di sentirmi dire " ti voglio bene" da persone che di me non gliene poteva fregare di meno ed io ero consapevole di questa cosa già nel momento in cui me lo dicevano, per cui oggi non mi fa molto effetto sentire queste parole.
Tanto lo so chi mi vuole bene e chi no...anche senza che mi venga detto.


Anch'io in passato per cercare di comprendere un comportamento di un'altra persona, specialmente di una persona a cui tenevo molto, cercavo sempre di mettermi nei suoi panni, cercavo di capire il suo stato d'animo, ecc.
Oggi però ho smesso di farlo perché ho capito che è impossibile mettersi nei panni di un'altra persona. Anche non volendo si può finire poi per giudicare e questa è sempre una cosa da evitare specialmente con le persone care.
Cinzia

Io vivo e sento questa frase in riferimento a una situazione particolare: e cioè la trasparenza in opposizione a un "ruolo" che uno, volente o nolente, ricopre.
Fin da subito ho vissuto la difficoltà del fatto che la gente mi vedeva come "istituzione" piu' che come "persona". Era divertente vedere poi la sorpresa sui loro volti quando scoprivano che anch'io avevo degli interessi come, per esempio, la poesia, o facevo delle vere e proprie pazzie per un concerto di Mango...
E' comunque molto bello il momento in cui, con alcune persone (e devo dire, a onore della categoria, piu' facilmente con le donne che con gli uomini!) si riesce a tagliare il velo e a guardarci, appunto, in trasparenza. E' un lavoro di pazienza, di reciproco "addomesticamento", come direbbe la volpe al "piccolo principe": ma poi è qualcosa di speciale quando ci si scopre, l'uno per l'altro, come un atlante bianco su cui poter disegnare un mondo o un punto...
Beninteso: anch'io, come Silver, ci metto del tempo a lasciarmi andare, ma non perchè sia diffidente ma perchè ho bisogno un po' di riscaldarmi: insomma, nei rapporti umani sono piu' un diesel che un motore a benzina (quelli di voi che mi hanno incrociato ai concerti, penso che potrebbero confermare questa impressione).

Alla fine però il senso della trasparenza per me è sempre quello:

guardare negli occhi e vedere uno sguardo che ti guarda da dentro.

Buona vita a tutti.

d.Max
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