Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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In questo contesto, non si riescono a trovare le parole adatte, perché non
si riesce a comprendere i motivi di tanto odio.
Qui veramente si sono persi tutti i valori, ma in tutti i sensi; ovunque si
rivolge lo sguardo o si presti ascolto, si vedono e si sentono cose inaudite!

Tragedie giornaliere usate, a prescindere dai vessilli, come strumento di
battaglie politiche;

Sembra che ammazzare qualcuno sia diventato lo sport più in voga del
momento;

Orde di barbari, usando un eufemismo, colgono qualsiasi occasione
per dimostrare la loro ferocia;

insomma, per dirla breve, non appare tanto opportuno lasciarsi andare
a sfoghi personali, ma c’è già tanta ipocrisia in giro, almeno in questo
spazio diciamocela la verità : si potrebbe provare persino pietà per
determinati individui…, ma l’amore riserviamolo per chi lo semina,
per chi lo dona, per chi lo mertita!
e' la nostra rovina ... e siamo dove siamo perche sono troppi e fatti male.Sono stata da poco a Roma dopo tanti anni e sono tornata a casa sconvolta e' una citta invivibile ,spoca, abbandonata, i monumenti neri di smog,il traffico che sfiora quello che rimane dei fori imperiali e il colosseo sembra messo li per dare fastidio , ma nonostante tutto c'erano turisti di tutto il mondo e io pensavo che cosa porteranno via come ricordo ???
Io la rabbia di avere come biglietto da visita di questa nazione una citta ridotta ai minimi termini, e' lo specchio dei nostri politici e governanti,un caos totale-Siamo tutti stufi delle manipolazioni di ogni cosa e di martiri inesistenti e di facce toste . :evil:

Quello che più mi spaventa sono le nuove generazioni, quelli che si pongono tra i miei coetanei e quelli che potrebbero essere i miei figli (ho trent'anni per la cronaca)..... tanta ferocia, tanta crudeltà ma soprattutto tanta indifferenza non l'ho mai vista nelle nuove leve prima..... cerco di fare mente locale ma non mi sembra che noi trentenni alla loro età aravamo così..... semmai superficiali, immaturi, "mammoni".... non so che mondo potrò offrire ai miei figli e questo mi spaventa molto..... credo che chi tra noi è già madre non possa che essere altrettanto spaventata delle davvero brutte compagnie con cui si possono dover trovare a che fare i loro figli..... davanti a tanti fenomeni di bullismo, ma anche di violenza contro donne più o meno giovani (già a scuola intendo), e al cinismo con cui tutto ormai viene solo trovato interessante per essere filmato e postato su you tube, è davvero difficile che la pietà ridiventi amore... sono d'accordo con te caro silver....c'è semmai il rischio che il cuore si inaridisca per mancanza di nuova acqua da bere
scusa ma ti devo dire che quando tu eri piccola ,non avevi modo di saperetutto quello che succedeva a questo mondo,non avevi come ora internet , tv satellitari e anche tg mondiali, quindi non sapevi tutto quello che sucedeva comunque e ovunque , e credo che il male sia sempre stato alimentato e nutrito . Quindi non lo conoscevamo abbastanza, e quando prendi coscienza ,ti fa orrore come l'uomo sia il piu malvagio degli esseri.
Noi siamo state fortunate siamo vissute in una epoca dove era tutto in fase di espansione di crescita e vivevamo in piccoli centri dove le tradizioni ,la cultura ,l'educazone c'erano,e venivano tramandate-Io mi ricordo che gli adulti erano un punto di riferimento ,i vecchi erano la saggezza, i giovani il futuro su cui puntare-

Certo la rabbia nel leggere di tante cose orribili, c'e', inutile negarlo perche' sarebbe bello se il mondo fosse cosi' bello come lo sono i nostri pensieri, ma purtroppo non e' cosi per tutti, Dio ci ha fatto diversi, uno ad uno, ed il bene ed il male, l'amgelo e il diavolo, il bianco e nero, sono estremi che si sono sempre combattuti tra di loro, fin dalla prima storia che io ricordi dai libri di storia, ci sono sempre state guerre ed ingiustizie contro i piu' deboli ed indifesi e Goccia credo che abbia abbastanza afferrato il concetto che sento vicino al mio. Ad ognuno il suo momento storico...e noi stiamo vivendo questo momento storico, un po' particolae per l'avvento della tecnologia e della comunicazione. Credo che forse la tecnologia abbia avuto e sta dando il suo apporto nell'aumentare i fenomeni terribili, visto che in persone con Dna particolare, in personalita' fragili e tendenzialmente violente, magari con la sfortuna di essere nati in situazioni sociali abbastanza difficili, puo' essere psicologicamente non giustificabile, ma comprensibile, lo sfociare in reazioni barbare come quelle che sentiamo...ed io per fortuna leggo solamente tramite internet visto che non vedo mai la televisione (ascolto le mie 16000 e passa canzoni sul mio ipod, pari alle canzoni contenute nei cd di mio possesso...hehehe)...ecco, la tv gioca un ruolo fondamentale secondo me nell' aggravare l'instabilita' mentale di alcuni "fratelli".
Io qui dove vivo (Shanghai, Cina n.d.r.), se accendo la tv, apprendo di progresso, di riforme, di grandi opere modernizzatrici (si puo' dire?), ed anche di guerra, tipo USA-Medio Oreinte, ma sempre in modo marginale riservando loro uno spazio inferiore rispetto alle altre notizie. Forse, questo, perche' in Cina il governo monopolizza l'informazione, controllando e favorendo solo informazioni che non possano "turbare" o modificare la quiete pubblica. E poi qui c'e' la pena di morte...che magari posta come una legge (non fraintendetemi), calma le coscienze riducendo le possibilita' di compiere atti orribili. Attenzione, fenomeni di vere e proprie barbarie ce ne saranno e ci sono sicuramente anche qua, ma almeno non si martella la gente con questa telenovella della morte a tutti i costi.
Cattiverie e ingiustizie sono sempre esistite secondo me, da che storia e' storia. A noi, ci e' permesso di ricordare soltanto una vita, questa, quella che viviamo tutti i giorni, quella del nuovo millennio. Se per caso avessimo vissuto altre vite, magari eravamo stati noi vittime di qualche barbarie, o magari artefici...questo non lo possiamo sapere.
Capisco d'altro canto, la preoccupazione verso i propri figli ed il futuro che li aspetta...secondo me, saranno uomini e donne come lo siamo noi e che vivranno quello che succedera' cosi' come deve e dovra' essere....perche', come dice una canzone di De Gregori, "La storia siamo noi"!

Tommaso



Tommaso

La storia
(F. De Gregori)

La storia siamo noi, nessuno si sente offeso;
siamo noi questo prato di foglie sotto il cielo.
La storia siamo noi, attenzione, nessuno si sente
escluso.
La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da masticare.
E poi ti dicono: "Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera"
ma è solo un modo per convincerti
a restare chiuso dentro casa quando viene la sera;
Però la storia non si ferma davvero davanti a un
portone
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia dà torto e dà ragione.
La storia siamo noi siamo noi
che scriviamo le lettere
siamo noi che abbiamo tutto da vincere
o tutto da perdere.
E poi la gente (perché è la gente che fa la storia)
quando si tratta di scegliere e di andare
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti
che sanno benissimo cosa fare:
quelli che hanno letto un milione di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare;
ed è per questo che la storia dà i brividi,
perché nessuno la può fermare.
La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo
la storia non ha nascondigli, la storia non passa la
mano,
la storia siamo noi,
siamo noi questo piatto di grano.

seduto all'ombra ha scritto: La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da masticare.


La storia non è un libro da studiare o una data da ricordare, non è un giorno della memoria nè una bandiera da sventolare.
La storia non è quella di Nerone o di Garibaldi, ma è quella di noi tutti,
con i nostri coraggi e le nostre paure, con i nostri eroismi e le nostre vigliaccherie.
Ciascuno nella sua piccola vita dà un contributo a ciò che sarà di noi domani: non siamo "gocce solitarie" chiuse nel nostro piccolo stagno....tutte insieme noi siamo un oceano.
E' indubbio che la comunicazione possa in qualche modo influenzare negativamente le menti fragili; è vero che, come in Cina e in tutti i regimi totalitari di oggi o del passato, le notizie sono pilotate ad arte per nascondere delitti di stato: la violenza non è certo figlia dei tempi moderni.
Ma oggi io sento qualcosa di diverso, di inquietante, di spaventoso: le grandi guerre del passato (remoto e prossimo), erano decise dai "grandi";
i soprusi e le sopraffazioni erano frutto delle menti dei potenti, gli sterminii erano opera di folli.
Oggi osservo con sgomento che la violenza parte anche dal basso, dilaga nei nuclei piccoli, come la famiglia o l'ambiente lavorativo o quello sportivo....tutte gocce che insieme si uniscono per confluire in fiumi prima, e in mari poi, come un'onda anomala che inizia con una leggera
increspatura, per poi portare la distruzione.

Siamo noi che dobbiamo cambiare, siamo noi che non dobbiamo curare solo il nostro orticello, siamo noi che per primi dobbiamo coltivare la tolleranza e la solidarietà, e rifuggire dalle meschinità e dalle rivalse.
Abbiamo tanto da fare e da dire per offrire un mondo migliore ai nostri figli....non servono sermoni o trattati di filosofia: ai giovani non servono parole, ma esempi di vita vera: hanno bisogno di respirare l'onestà intellettuale e morale, hanno desiderio di credere e di sperare, chiedono sincerità e rispetto, vogliono parlare d'amore e sentire una mano che li sorregga. Non chiedono altro. E noi abbiamo il dovere di donarglielo.

La cattiveria e la disonestà sono contagiosi nella stessa misura della bontà e dell'onestà: tocca a noi scegliere cosa va veramente salvato nella vita...e crederci....loro ci "sentono"....

Annapaola

Annapaola, hai davvero centrato in pieno quello che è anche il mio sentire .... quello che spaventa di più è proprio questa cattiveria tra la gente comune ogni giorno, in episodi che sono ormai di normale quotidianità. Ci si ferisce l'un l'altro come fosse la cosa più ovvia del mondo, con parole, gesti, sotterfugi fino alle azioni più violente ed eclatanti. Non serve accendere la Tv o collegarsi ad internet per vedere sentire, respirare rabbia e insoddisfazione. Noi che siamo la cosidetta società del benessere viviamo il consumismo dell'apparire ma l'assenza di valori forse come non mai in passato. Perché il vuoto parte dalle nostre famiglie e si propaga fuori... per questo come dici giustamente tu dobbiamo continuare la nostra battaglia in senso opposto, alimentando il sentire con il cuore, l'ascoltare gli altri..... ma non posso certo negare che le premesse attuali mi spaventino, per me, per chi amo, e per chi metterò al mondo.....

Ma no Occhidolci, i ragazzi oggi non sono come li descrivi. Mio figlio ha 16 anni e sia lui che i suoi amici e amiche sono né più né meno di come ero io alla loro età. Hanno voglia di divertirsi e di sognare come sempre quando si è giovani.
A me sembra che i genitori siano invece molto cambiati se penso che le amiche di mio figlio si confidano con me perché con le loro madri non riescono a parlare. Sono tutte troppo impegnate col lavoro e a volte si dimenticano addirittura di avere dei figli. Spesso i ragazzi sono abbandonati a loro stessi, non hanno nemmeno qualcuno che gli prepari da mangiare. In compenso hanno sempre tanti soldi in tasca.
Non diamo la colpa ai ragazzi per carità, stiamo più vicini ai nostri figli, piuttosto, e parliamo tantissimo con loro.
Cinzia

Cinzia MC ha scritto:

A me sembra che i genitori siano invece molto cambiati se penso che le amiche di mio figlio si confidano con me perché con le loro madri non riescono a parlare. Sono tutte troppo impegnate col lavoro e a volte si dimenticano addirittura di avere dei figli. Spesso i ragazzi sono abbandonati a loro stessi, non hanno nemmeno qualcuno che gli prepari da mangiare. In compenso hanno sempre tanti soldi in tasca.
Non diamo la colpa ai ragazzi per carità, stiamo più vicini ai nostri figli, piuttosto, e parliamo tantissimo con loro.




Sono d'accordissimo con te!!!



Mina

Cinzia MC ha scritto: Ma no Occhidolci, i ragazzi oggi non sono come li descrivi. Mio figlio ha 16 anni e sia lui che i suoi amici e amiche sono né più né meno di come ero io alla loro età. Hanno voglia di divertirsi e di sognare come sempre quando si è giovani.
A me sembra che i genitori siano invece molto cambiati se penso che le amiche di mio figlio si confidano con me perché con le loro madri non riescono a parlare. Sono tutte troppo impegnate col lavoro e a volte si dimenticano addirittura di avere dei figli. Spesso i ragazzi sono abbandonati a loro stessi, non hanno nemmeno qualcuno che gli prepari da mangiare. In compenso hanno sempre tanti soldi in tasca.
Non diamo la colpa ai ragazzi per carità, stiamo più vicini ai nostri figli, piuttosto, e parliamo tantissimo con loro.
Cinzia

:D volevo confermarequelo che ha detto cinzia ,la famiglia e' il nucleo della societa.

Ma se mi dici che le amiche di tuo figlio non hanno più nessuno con cui parlare alla fine confermi che le nuove leve stanno vivendo una realtà diversa dalla nostra.... non sto dicendo che tutti i giovani d'oggi siano dei violenti o non riescano a vivere la loro adolescenza come noi stessi l'abbiamo vissuta ai nostri tempi. Sto solo dicendo che vedo soprattutto in loro una rabbia e un'insoddisfazione che noi non avevamo alla loro età.... forse proprio perché abbandonati a loro stessi con troppi soldi in tasca e poche dimostrazioni d'affetto.... mentre noi avevamo sempre una spalla su cui piangere e un orecchio sempre proteso in ascolto....

Buonasera a tutti...
leggendo questo topic e i relativi interventi mi sono resa conto che i timori e le perplessità che provo da qualche tempo a questa parte guardandomi intorno non sono solo i miei... sfortunatamente dovrei dire, perché in quel caso mi sarei potuta dare della paranoica e continuare a credere che tutto è più bello di quanto appare.. invece...che tristezza...

Ha ragione Anna quando dice che tutto questo è tanto più spaventoso quanto più ti rendi conto che parte dalla base, dai piccoli gruppi, da ragazzi annoiati che dalla vita hanno avuto tutto e non sanno come svoltare una giornata allora, tanto per cambiare, violentano una loro compagna e poi mandano il video on line...oppure la filmano mentre muore compiacendosi magari per aver fatto il "colpo grosso"...o ancora non sanno come sfogare la propria rabbia per il fatto di stare vivendo una vita magari mediocre e senza sbocchi allora vanno allo stadio e ammazzano padri di famiglia, ragazzi della loro età... o nel migliore dei casi distruggono auto, palazzi...come Attila, al loro passaggio non cresce più un filo d'erba...

... o ancora, lo zio che confessa al proprio analista che approfittava delle 4
(quattro!!!) nipotine..e giustamente cosa si fa??? si radia dall'albo il povero professionista, la cui unica colpa è quella di avere una coscienza...

io sono allibita.. di fronte a questo sfoggio di violenza, di cattiveria, o anche solo di egoismo profondo e chiara incapacità nel distinguere il bene dal male veramente non so cosa pensare.. e torno con la memoria a quando anche io ero piccola... le mie paure allora erano diverse.. accendevi la tv e sentivi parlare di attentati terroristici, di mafia, di droga, che allora era una novità... adesso, anche questi miei grandi terrori sono passati in secondo piano.. chi ha voglia di parlare di mafia quando non sai se tua figlia, una volta salita sul bus che la porta a scuola, ci arriverà sana e salva senza incontrare il matto o l'annoiato di turno che non hanno di meglio da fare che distruggere le vite altrui?

...troppo, troppo spesso ormai questi fatti di micro-maxi criminalità catturano la scena delle nostre giornate...non c'è giorno che non si senta parlare di qualche fatto scabroso in tutti i sensi della parola.. e veramente, come dice Robi-Silver, viene fatto di pensare in quali valori crede la società di oggi...i ragazzi soprattutto, che ne rappresentano il futuro.. se oltre l'elastico firmato delle mutande da mostrare per loro esista qualcosa che va al di là.. o se la loro concezione di vita vissuta al massimo si fermi al cellulare più trendy, all'ultima versione dell'i-pod e via dicendo...

... vero, non è colpa loro, almeno non tutta.. colpa ovviamente delle famiglie in cui crescono, perché quella è la cellula base della società... ogni tanto mi capita, essendo rappresentante di classe di tutti e due i miei figli, di raccogliere confidenze delle altre mamme, che in genere hanno questo tono... "come c...o si è permesso quello st..o del professore a mettere insufficiente a mio figlio?? se lo pijo (prendo, ndR) fuori scuola lo rompo in due..." il tutto davanti ai pargoletti, che non esitano se capita l'occasione, a farsi sommaria giustizia da soli.. coi professori, coi compagni e con tutti quelli che incontrano la loro strada.. e non c'è differenza tra maschi e femmine, colori politici e sportivi, ideali e quant'altro.. la voce dell'ignoranza, del malcostume, della distruzione di ogni valore che possa fare da base per una vita sociale degna di questo nome prescinde le differenze, di ogni tipo, unificando i cervelli sotto un'unica, grande cappa nera....

...per fortuna ogni tanto si incontrano sacche di aria pura, ragazzi che ancora salutano quando ti incontrano o che cedono il passo o il posto sul bus a una persona più grande o semplicemente più sfortunata di loro...

quello che mi auguro con tutto il cuore, e che auguro soprattutto ai miei figli, è che quelle voci isolate diventino presto cori... e che facciano sentire la potenza del loro canto, tanto più dolce quanto più sincero il cuore dal quale proviene... e che questo canto superi ben presto i fragori di un terremoto che rischia di distruggere quello per cui persone meravigliose prima di noi hanno lottato, in cui hanno creduto, per cui sono morti.. la dignità dell'essere umano...

Un bacio e buonanotte...

Raffa*Diana confusa, perplessa&pure spaventata...

Ti quoto in pieno cara Raffa*Diana... anche se come dici tu vorrei essere d'accordo con te su argomenti ben più positivi...
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