Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
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ma voi...........

"a metà di un sentimento,tu,da che parte stai ?"

si rimane li a metà a dividere il bianco e il nero,rimanedo in bilico senza sapere cosa fare e dove andare, oppure come un puntino al centro di un grande cerchio completamente avvinghiata.....?

"A metà di un sentimento….tu da quale parte stai?"

Non è facile scegliere o capire da che parte stare quando si tratta di sentimenti… :roll:

Non è facile leggersi dentro, fino in fondo e districarsi tra i sensi di colpa, i doveri, le attese che non si vorrebbero disilludere in chi ci sta accanto e la nostra voce autentica, quella dell’anima che spesso fingiamo di non ascoltare e sentire, considerandola solo una voce, più discreta , o più inopportuna in mezzo a tutte le altre che spesso gridano per farsi sentire…

Non è facile prendere in mano il timone della propria barca e decidere, ad un certo punto , di andare contro vento: anche perché dalla spiaggia sembrava che quelle barche a vela scivolassero così, senza fatica alcuna sull’acqua! :shock:

…E invece! Com’è difficile mantenere la rotta, assecondare il vento senza farsi ribaltare tra le onde, come tirano le corde che governano la vela…: ci sono momenti in cui sembra di finire in acqua da un momento all’altro…
…e se finisco in acqua, sarò in grado di non affondare, di non lasciarmi andare?... :?:

Sicuramente, anche se è più difficile, più doloroso prendere in mano la propria vita scegliendo così autonomamente il proprio viaggio che farsi trasportare dalla corrente, lì dove lei vuole, credo che sia la scelta più giusta…

L’altra sera stavo guardando Benigni, in una delle sue serate su Dante.
Era il canto degli ignavi…ad un certo punto, ripensando alla mia vita mi son sentita un po’ così, in balìa non di me stessa ma degli eventi, sempre aspettando che Qualcosa o Qualcuno decidesse per me… è la scelta più facile, quella in cui si sente meno il peso delle responsabilità, ma questo non è giusto, non va bene…

Sì, certo ci son le sfumature nella vita, non solo il bianco o il nero, ma una vita tutta di toni di grigio non è quello che fa per me… a metà tra il bianco è il nero ci son infiniti grigi, ma a metà di un sentimento non si può stare…
Coccinella ha scritto: ma voi...........

"a metà di un sentimento,tu,da che parte stai ?"

si rimane li a metà a dividere il bianco e il nero,rimanedo in bilico senza sapere cosa fare e dove andare, oppure come un puntino al centro di un grande cerchio completamente avvinghiata.....?

Per indole caratteriale in passato ho cercato sempre il bianco o il nero, ma col passare del tempo dopo tanto navigare in un mare non sempre calmo ho imparato a vedere anche le sfumature...a non essere categorica ma più elastica sia verso me stessa che verso gli altri.

Cinzia :wink:

Penso sia un fattore legato, non tanto alla crescita puramente
anagrafica, ma quello strettamente relativo alla maturità che,
man mano si acquisisce con le esperienze... e forse, quelle
negative accellerano maggiormente tali facoltà intellettive!

Poi, pensandoci bene, a chi conviene distinguere solo il bianco
dal nero?
E' così bello l'arcobaleno, per ogni tono un'infinità di sfumature;
rispecchia il nostro essere diversi l'uno dall'altro, ma bisognosi di
miscelarci insieme per scoprire sempre nuovi colori.

a buon intenditor... poche parole! :wink:

mi sembra giusto dopo aver fatto la domanda a tutti voi dia anche la mia risposta............

io ho deciso di stare al centro come un puntino piccolissimo e di farmi abbracciare da tutti i colori e da tutte le sue sfumature.......
perchè ho bisogno di stare avvinghiata a sporcarmi le mani d'amore ,
stare in bilico a vedere il bianco e il nero come semplice spettatore non fà per me.

antonella

Questa frase A META' DI UN SENTIMENTO mi fà pensare ad un punto fermo a cui dovrò cercare di dare una direzione.

Se mi trovo lì, significa che sarà subentrato qualcosa che fà vacillare il percorso del mio cammino: un dubbio, un'insicurezza che non mi fà più sentire quell'emozione originaria, o per cui mi sentivo "inseguitrice"......

Cosi a metà di questo sentimento, tento senz'altro ogni possibilità in mio possesso, ne valuto le sfumature.......
Se poi non mi sblocco devo per forza passare dall'altra parte.
perchè ormai quel sentimento non mi appartiene più ....

Marta

marta,da persona saggia e anche di buon senso questa sarebbe la soluzione migliore e la più giusta,ma quanti hanno così tanta intelligenza di andare oltre?.................
a volte si decice di fare e farsi del male per cattiveria,per invidia,per........
a volte mi chiedo perchè???? :roll:
...........quanto tempo sprecato!!!!!!!!

E se ci trovassimo a metà di un sentimento perché il cuore non può scegliere da che parte stare?
A volte credo ci vorrebbero due vite parallele, per riuscire a non dover scegliere, a non dover ferire e soffrire, o soffrire per non ferire ...... messi al bivio davanti a due affetti incompatibili, un'eventualità che si crede lontana da qualsiasi immaginario ma che può colpirti in pieno petto.... l'uomo o la donna della tua vita che la tua famiglia non potrà mai accettare, un bimbo che il tuo compagno non sa accogliere.... ma anche l'Amore incarnato in due persone diverse, che ti sanno entrambe prendere per i capelli e farti volare, ognuna a modo suo, ognuno risvegliando la parte vitale che c'è in te.... vite parallele, in cui dividere e moltiplicare gli affetti senza ragioni di conflitto, senza bianco o nero, senza giusto o sbagliato, senza "vorrei ma non posso", stavolta parole non vuote come in molte circostanze ma piene di tutto l'Amore che soffocherà dentro ad occhi senza pianto.....
Davvero a metà di un sentimento si può sempre scegliere da che parte stare?

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M.

Tra il cuore e la ragione a volte è meglio scegliere il cuore quindi non rimanere in bilico a metà del sentimento ma viverlo fino in fondo

Non che abbia una grossa esperienza sull’argomento, ma delle convinzioni
ideologiche forse si…
(se pur vero che oggi ci sono molte perplessità su questa parola “ideologia”, sembra
ormai una cosa che riguarda il medio evo!!!)

Dicevo convinzioni… si, perché riflettendoci bene qual è la cosa che solitamente
conviene fare appena ci ritrova ad un bivio, ad uno ostacolo od intralcio?
Per la stragrande maggioranza, l’istinto di sopravvivenza egoistica sceglie la
cosa più semplice, quella di imboccare la strada meno pericolosa, evitare l’ingorgo
ed aggirare l’intoppo!

Ma non è così secondo me!
ciò che gratifica di più, ai fini del nostro senso di essere qui, è cercare di superare
le difficoltà vivendole e non scappando verso oasi che, al momento, appaiono
di un verde mai visto prima; spesso si rivelano miraggi!

Cara Occhidolci “suona bene questo nick :oops: ”,
è più bello fare le cose difficili! :wink:

Caro Silver, cara Amanda,
grazie dei Vs. interventi! :wink:
Sono con voi quando affermate che tra ragione e cuore è meglio scegliere il cuore e vivere il tutto appieno.
Ma io intendevo un'altra cosa.... ci sono situazioni in cui percepisci che ti trovi in bilico a metà di un sentimento perché ti è stata posta davanti una scelta, seppur il tuo cuore non abbia nessun bisogno e nessuna volontà di scelta..... e il desiderio di vivere appieno quella situazione affettiva viene smorzato da un campanello d'allarme....
E' quando ti ritrovi a fare i conti con affetti incompatibili, quando in realtà nel tuo cuore c'è posto sufficiente per tutti, o con rapporti che non possono coesistere se non nell'eventualità di vite parallele......
Queste sono le scelte che la ragione impone dove il cuore ha solo ragione di Amare... sono perfettamente d'accordo con voi di cercare di superare le difficoltà vivendole, ma ci sono situazioni che se vissute appieno possono diventare difficoltà e sofferenza per gli altri...... E se l'Amore è vero Amore, a qualsiasi livello, non può essere fonte di sofferenza.....

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8) 8) 8)

"a metà di un sentimento, tu da che parte stai?"
Seguendo l'aspetto più ragionevole, sarei indotta a fare una scelta, bianco o nero, tutto o niente, però poi, in realtà i sentimenti prevalgono e la scelta diventa impossibile.
Tante volte, comunque, rimanere un pò in bilico può servire, può rafforzare un sentimento o smorzarlo del tutto.
Può dare spazio al sogno e all'immaginazione.
Sarà che per me il sogno è quasi una vita parallela, mi permette di assaporare il momento, costruendomene un altro.
Ma può essere anche sofferenza.
Paradossalmente, ci si può trovare in situazioni in cui da un lato si sente l'impellente bisogno di fare una scelta , ma dall'altro ci si crogiola nel dubbio, quasi che quel rimanere in bilico rafforzi il sentimento.
Un pò come l'Attesa, quasi che sia più intenso l'attimo prima che la cosa avvenga,che la possibile scelta possa smorzare l'intensità provata prima.
E poi c'è comunque il dolore del distacco, della perdita: dire addio è cosa difficilissima, è un pezzo della nostra vita che si perde nel nulla, per cui l'istinto è tenerlo con se anche se, obiettivamente e ragionevolmente, tutto rema contro....
Nella mia esperienza, alla fine, ho constatato che solo il tempo è giudice della cosa più saggia. Spesso si rimane sospesi in situazioni per molto tempo poi capita un evento magari piccolissimo, magari insignificante che però da la forza di fare il grande salto e vedere tutto con altri occhi, quelli del cuore.

Angela
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