Riflessioni, emozioni e punti di vista: come la musica, la poesia e il pensiero di Mango arricchiscono il quotidiano dei fans.
16 messaggi Pagina 1 di 2
Ritorno adesso dopo una piacevole serata trascorsa con amici in
pudiche esperienze terrene e, mi chiedevo...

Tutte le "poesie" di Mango ci lasciano quella sensazione di leggera
melanconia miscelata a brividi sottopelle, o perché, in qualche modo,
ci rispecchiamo in esse o avremmo desiderato viverle e non ci siamo riusciti!

E’ difficile ammetterlo, ma in più di un occasione, così senza volerlo…
bisogna asciugare una lacrima; poi dipende dagli stati d'animo...
a volte basta uno strofinio con il dorso della mano ed altre non ci sono fazzoletti
tanto assorbenti che tengano!

In queste situazioni il "pianto" sembra quasi uno sfogo liberatorio e,
rammentavo una frase contenuta in una famosa commedia di un grande drammaturgo
di origine partenopea, che mi riesce impossibile non condividere...
in sintesi… tra un discorso dei personaggi la donna dice all'uomo :
(ma potrebbero tranquillamente invertirsi i ruoli)....sai quando si piange? quando si è
conosciuto il bene e non si può avere, ma quando si è assaporato solo "il male"… il piacere,
la soddisfazione di piangere non si può provare!”.

Certo, è facile diramare consigli quando non si vive l’esperienza,
ma dal profondo del cuore sento il bisogno di farlo… e
spero sia considerata come ala in prestito, magari restituendola al
momento del bisogno.

hai provato il bene?
allora...in attesa di un nuovo disincanto sii felice, come è bello piangere!

Ho provato....un "sospiro di bene",
leggendo le tue righe caro Silver,
che, come sempre, lanciano luminose freccie
ad illuminare anche il cielo più buio....
Il bene vive nelle piccole cose, basta saperlo vedere...
Ti rendo l'ala in prestito :wink: grazie per il volo....

Cosetta

...

Si piange anche per la gioia... :)
Un bacio
Anna

E’ molto bella questa riflessione caro Silver e ti ringrazio per avercela regalata come un’ala in prestito: a volte due ali, da sole, non bastano per volare… :)

E’ vero quello che dici delle “ poesie” di Pino : alcune volte parlano per me, vestono di parole i miei pensieri, i miei stati d’animo, quei moti del cuore che non saprei colorare con colori più belli…

Altre volte invece è lo stupore e la malinconia di non avere tra le mani ciò di cui Lui parla: come sentire il profumo di un dolce appena sfornato, ma con la consapevolezza di non poterlo mai davvero assaporare, o immaginare un volo guardando un airone sul fiume, sapendo però di non poterlo mai provare davvero…

Eppure sì, se non avessimo mai conosciuto la felicità non potremmo comprenderne la differenza in mezzo al dolore : visto da questa prospettiva è bello anche piangere… :wink:

Monia ha scritto: , se non avessimo mai conosciuto la felicità non potremmo comprenderne la differenza in mezzo al dolore... è bello anche piangere… :wink:


Come sono vere queste tue parole cara Monia!!!!
Se non hai mai provato la felicità,se le cose e le persone belle non hanno mai incrociato il tuo cammino non puoi capire la differenza,aggiungo la nostalgia, di essa in mezzo al dolore!
Ho capito, in questi giorni, come sia vero il concetto secondo il quale perdere un qualcosa di bello,meraviglioso,sensazionale ti faccia capire quanto sia necessaria la felicità di alcuni momenti vissuti!
Solo quando perdi una persona,una gioia,capisci quanto era importante!
A volte però questa consapevolezza arriva troppo tardi,altre volte, per fortuna, si fa in tempo a porre rimedio ai colpi di testa,agli sbagli!
Ho capito che basta un attimo per rovinare tutto o per far sì che tutto si aggiusti!
Ci sono cose che invece vanno costruite con tranquillità,con pazienza e devozione cercando di metterci tutto l'impegno e la determinazione!

Per fortuna sono una "capa de' roccia"....


M.

La vita è fatta di piccole oasi verdi di serenità che ogni tanto incrociamo attraversando interminabili deserti o lussureggianti paesaggi.
Siamo strani, noi esseri umani...o tutto o niente: pensiamo che una vita degna di essere vissuta debba necessariamente farci scalare vette inarrivabili o farci scendere negli abissi più profondi.
Tormento o estasi, felicità o disperazione, zero o assoluto.
E nella ricerca perenne di un brivido d'eternità , ci perdiamo il bello dell'esistenza, quelle pagine del nostro libro che non esaltano ma consolano, quei profumi che non stordiscono ma ci acquietano, quelle mani che non ci legano ma ci sorreggono.
Spesso accogliamo questi momenti preziosi come una sonnecchiante parentesi tra un brivido e un salto nel vuoto, in attesa che i giorni ci regalino altre risate incontenibili o lacrime irrefrenabili.
E, inseguendo l'aquila, disimpariamo a guardare a terra o ci dimentichiamo di raccogliere un fiore sbocciato accanto a noi, dove spesso abita ciò che cerchiamo in alto.

Annapaola


...ahi pentirommi, e spesso,
ma sconsolato, volgerommi indietro

(Il passsero solitario)

.....Ho provato il BENE ...e qualche volta ne ho pianto.
un pianto asciugato solo con un palmo della mano
quel pianto di gioia che ricordava un' altra situazione meno felice,
o la consapevolezza di quel momento tanto bello nel desiderare che una persona a te cara potesse provare quel vissuto........

Spesso la poesia di Pino mi porta a questo BENE
e spesso ho la fortuna di provare quei profumi e quegli odori della vita.
Basta coglierli nelle "piccole arie" .....loro ci sono sempre...

Tante volte ho pianto con l'aiuto del fazzoletto più assorbente, di lacrime amare e malinconiche....
Anche loro sono necessarie poi per capire quanto è bello piangere di BENE.

Marta

Il tuo dolore è lo spezzarsi del guscio
che racchiude la tua capacità di comprendere.
E se potessi manterener il cuore
sospeso in costante stupore
ai quotidiani miracoli della vita,
il dolore non ti sembrerebbe
meno meraviglioso della gioia;
e accetteresti le stagioni del tuo cuore,
come hai sempre accettato
le stagioni che passano sui tuoi campi.


Gibran

Una piccola perla che racchiude benissimo il senso di questo sospiro...
Ancora GRAZIE ! :wink:

...ho provato il bene...?

domanda bellissima.. che ti impone un guardarti dentro, scavare fino in fondo a ogni recesso dell'anima, costringendoti ad essere sincera in modo spietato con te stessa...

penso che a volte il bene si dia fin troppo per scontato.. tanto è vero che, pensando al passato, i ricordi che affiorano con più prepotenza sono quelli dolorosi, quelli in cui le lacrime non sono purificatrici, ma il segno evidente di una rabbia, di una frustrazione, di un dolore da sfogare in ogni modo per evitare che ci soffochi...

eppure..certo, se siamo fortunati.. e se guardiamo onestamente nei nostri giorni, proviamo il bene quotidianamente..

si nasconde nel sorriso di un bambino...magari di tuo figlio, che ti guarda con fiducia assoluta e mette la sua vita nelle tue mani.. e ti dice, con gli occhi trasparenti e sinceri che solo i bambini possono avere.."ti voglio bene"...
si nasconde in un messaggio di un amico, nella voce al telefono di una persona lontana che vorresti poter avere ogni istante con te...
si legge nei gesti quotidiani che a volte diamo fin troppo per scontati del tuo compagno...
si sente nel pensiero di una sorella, di un fratello...

pensieri, gesti, voci alle quali siamo abituati e a cui facciamo caso solo se, per un qualsiasi motivo, ci vengono a mancare...

ultimamente.. forse mi sto "rammollendo", forse con l'età che avanza mi sto sensibilizzando oltremodo.. però mi trovo spesso ad asciugare quella lacrima che furtiva si affaccia agli angoli dei miei occhi quando leggo parole come "è dolce dire ti amo a un amico".. oppure quando mio figlio, o ancora di più mia figlia, che essendo più grande è entrata in quella fase di "mamma, sono meglio di te" che a volte tende ad allontanarla da me, mi abbraccia e mi dice "sei troppo forte".. oppure quando la sento ridere per qualcosa che le ho detto, o ritrovo una complicità che avevo con lei prima che l'adolescenza cominciasse a rubarmela un pochino.. oppure quando un'amica mi dice "non sai cosa sei per me.." ..o mi dice "grazie per la tua poesia.."..o un amico lontano mi dice "sei preziosa al mio cuore."...
..o un angelo mi dice "senza te la mia vita non ha senso.."...

...è bello, è dolce, è intenso piangere di bene.. e ogni lacrima regala un sospiro alla mia anima.. sospiro grazie al quale vivo e non sopravvivo,
grazie al quale canto e non mi limito a parlare, grazie al quale riesco a cogliere tutte le sfumature di colore che questa vita, a volte veramente ingiusta, può offrire..

Raffa*Diana

...

Ho imparato a capire il bene e il male
ho separato le due cose...
ora so gioire e soffrire
ho imparato che siamo tutti diversi...
perchè ognuno ha le sue origini
ho imparato a fare a meno di un amico
quando non lo sento tale
ho imparato anche che un amico può
pensare la stessa
cosa di me...
ho imparato che ora sto parlando
della mia anima
ma che un' altra anima può comprendere
quello che ho scritto intendo il lato umano
e che invece tutto questo può essere criticato
ma la cosa più importante
è ho imparato a capire
come sono fatta
nel bene e nel male...

un bacio
Anna

"hai provato il bene"?
Silver, per rispondere alla tua domanda forse non bastano nemmeno mille ali di rondine messe insieme.... ma la tua è una di quelle che "sa prenderti per i capelli e farti volare"....
Sì, il bene l'ho provato e assaporato, a volte anche nel gusto salato di una lacrima..... l'importante è non renderlo abitudine, come l'affetto dei tuoi genitori che credi presenze eterne, come un rapporto consolidato che credi inattaccabile, come la perpetua presenza di un figlio che speri non cresca mai.... il bene può cambiare i suoi connotati originari ma rimarrà sempre tale se anche noi sappiamo cambiare il modo di percepirlo e sentirlo dentro di noi.... ti rendo la tua ala.... grazie...

l'ala in prestito la prendo io per un pochino.............

quando hai conosciuto tanto male il bene è ancor più dolce anche le lacrime sanno di buono.....il bene và assaporato e fatto scorta e quando e li a portata di mano non và mai dato per scontato......
il bene è come una carezza sul cuore....e quella carezza è un abbraccio come quel mantello dove avvolgo questo e quello ......
e il mio bene,adesso,è vedere le cose con occhi nuovi.
Ultimamente il pianto per il bene si è accentuato,sarà forse che l'età e il "male"ti rendono più sensibile e attenta......ma com'è bello lasciarle fuggire............

restituisco l'ala è stato bello rivolare un pochino sù questa neve abbagliante che ha coperto ogni cosa,i passi ovattati sanno di buono.


antonella

Se dovessi provare a contare tutte le volte che una canzone di Mango, un acuto un po' particolare che ha fatto vibrare le corde della mia anima, o una frase unita all' emozione del canto che mi han riportato indietro nel tempo, hanno generato una lacrima sul volto, direi che sono "mille volte, sai..." ma forse mille son poche.
Sono facile di lacrima, lo ammetto, e spesso le canzoni in me hanno questo effetto, a volte devastante (anni fa' questa malattia, se cosi', piacevolmente, vogliamo chiamarla, era ancora piu' acuta di adesso), ma devo ammettere, e con gioia, che le canzoni di Mango, su questo, sono uniche.

Il nostro napoletano d'argento, che pero' vale oro,, in uno dei suoi topic piu' belli, ha centrato proprio il bersaglio e questa frase tratta da questa commedia, e' proprio una verita' indiscutibile. Quando si soffre, si puo' piangere, ma non si prova soddisfazione per questo pianto, ma rabbia ed impotenza. E' qualcosa di esterno che non ha a che fare col nostro vissuto, ma ci e' stato imposto dalla vita, e' lui che ha scelto noi, noi non lo abbiamo cercato.
Ma quando invece si piange per qualcosa che parte da noi stessi, per una gioia o per un dolore (quando si ricorda qualcosa che non si ha piu' nel presente)....in questo caso, per rispondere al quesito qui richiesto, ci vorrebbero fiumi di parole, libri scritti e riscritti dalla vita di una persona, dalle sue lacrime, dai suoi passati d'amore ed i suoi presenti di non amore, da amori grandi e intensi che hanno avuto il loro percorso rimanendo poi solo un ricordo, quel ricordo che spesso fa' star male perche' inizia a sbiadire, della serie, neanche il ricordo e' piu' mio...il tempo mi vuol togliere pure il ricordo di averlo vissuto...

In tutte queste situazioni, sentendo Mango, in predisposizioni particolari di una giornata rispetto ad un'altra, le lacrime, scendono a fiumi, bagnandoci il viso, di un'acqua che e' bella perche' e' vera, intensa, nostra, solo nostra.
Nel mio caso, la dimensione del viaggio, mi e' particolarmente favorevole per la nascita di una lacrima....vuoi per il fatto di doversi spostare da un luogo all'altro, o semplicemente camminare per la strada, nel mio modo di vedere le cose, e' un viaggio, in mezzo alla gente, in mezzo alla vita, alla vita di adesso.
In queste circostanze, sentire musica e ritrovarsi col viso bagnato, puo' essere imbarazzante...che so', seduto in aereo, in un treno, in metropolitana...a volte, Vorresti urlare al mondo: "E' colpa delle lentine a contatto...sai un po' di polvere e quindi...", ma ovviamente non puoi urlarlo, e allora sei costretto a trattenerla quella lacrima, magari ti rimane anche per un minuto racchiusa tra le ciglia, senza scendere giu'.......quanto e' bello questo momento...quando sta per scoppiarti sul volto quella lacrima...................vorresti trattenerla per sempre, come un distintivo, come un segnale........
Ok, basta...penso di aver risposto...lo spero.

Tommaso

P.S. Silver...al bisogno io te la rendo l'ala...ma se vuoi, posso anche prestarti una mia...o se proprio necessario...te le presto tutte e due.
:D

Un sospiro è un fruscìo leggero di un libro che si chiude, un alito di affetto per un amico che soffre, una carezza sul cuore di chi è lontano, un germoglio di speranza per chi è solo, un piccolo faro per chi cerca se stesso.

Tommaso-turbine di emozioni, un sospiro per Te....

E un sospiro per chi sceglie la strada più difficile, per chi ha il coraggio della verità, per chi ha l'umiltà di ammettere un errore, per chi sa regalare un sogno, per chi sa chiedere aiuto.

Annapaola

Non credo che sia una questione di aver conosciuto il male o il bene a far scattare quella lacrima dai nostri occhi!
In sostanza io credo questo;
La musica di Mango riesce a metterci profondamente in comunicazione con il nostro spirito nel quale ritroviamo capacità a potenzialità dello stesso spirito; la lacrima scende nel momento in cui ci rendiamo conto che queste doti che abbiamo in possesso non le abbiamo utilizzate o se fatto lo abbiamo fatto comunque male o non abbastanza.
Nel momento in cui riusciamo a dare il meglio di noi ma soprattutto a creare qualcosa che venga dal nostro profondo e dalle nosrtre qualità possiamo ascoltare ogni canzone senza neanche una lacrima, anzi saremo ancora più felici.
Io per esempio sto cercando di scrivere un romanzo e prima di ascoltare musica devo sempre scrivere qualcosa altrimenti non riesco a godere della bellezza della musica.
Insomma devo sapere che non ho sprecato i doni che Dio mi ha concesso prima di lasciarmi andare alla musica.
16 messaggi Pagina 1 di 2

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 72 ospiti