Tante volte qui abbiamo parlato del Tempo, della sua inesauribile spinta in avanti, del suo fluire violento verso domani e domani ancora, fino a perdere un po’ di quella memoria che a volte consola e a volte ferisce , fino a fare fatica a ricordare un viso o una voce, fino a maledire gli anni che ci separano sempre più da un ieri lontano, sfocato, irraggiungibile nel rimpianto e debole nel ricordo.
Quante volte capita di pensare “Dio! Non ho più tempo!" , riferendoci ad un appuntamento a cui non arriveremo puntuali, a 50 pagine di storia da imparare per il giorno successivo, a quel delizioso maglioncino in saldi che altri impegni ci hanno impedito di acquistare: cose effimere, a cui si può facilmente trovare rimedio, con una telefonata, un giorno di festa a scuola, un altro acquisto.
Ma il rimedio è più difficile da trovare per quella dolorosa sensazione di pensare che non si ha più tempo per fare ciò che avremmo voluto, per dire ciò che avremmo desiderato, per realizzare un sogno adolescente o muovere dei passi su una strada che non conosceremo mai.
E non credo che questa percezione avvenga necessariamente in età adulta: spesso è la nostra dimensione del Tempo che ci ostacola; e che ci impedisce a priori di tentare, di osare, di metterci in gioco nuovamente, di riprendere dal cassetto un sogno e farlo volare.
E, nel piangerci addosso per il tempo che passa, ne perdiamo altro e altro ancora, in un eterno rincorrerci senza mai afferrarci.
“Noi non disponiamo di poco tempo, ma ne abbiamo perduto molto”(Seneca), perché a volte, più che vivere la vita, la sprechiamo senza rendercene conto.
Se facessimo il conto di quanto tempo abbiamo dedicato alla tv solo per intervallare la cena dal sonno, a sciupare giorni interi in discussioni senza senso, a sprecare un giorno di sole per mettere ordine in cassetti che domani saranno di nuovo come oggi, a guardare un brutto film al cinema solo per dare un senso al sabato; da queste piccole cose fino a considerare le persone che si lasciano sfuggire il tempo per accumulare ricchezze, per gingillarsi in una frivola vanità, per avvelenarsi e avvelenare per invidia, per scalare i gradini barcollanti del Potere: se sommassimo tutto questo, ci accorgeremmo che il Tempo per vivere non è poco, ma abbondantemente sprecato.
E quanti attimi preziosi vengono mortificati nel rancore e nel silenzio, per orgoglio o inflessibilità.
quanti momenti unici sono soffocati nel risentimento e nella rabbia
quanti pensieri e parole vengono spenti per viltà
quante mani tese vengono rifiutate per superbia
Se riuscissimo a scorgere cosa veramente va salvato nella vita, non sprecheremmo nemmeno una briciola del tempo che ci è stato concesso.
E fino all’ultimo respiro potremmo dire che sì, c'è ancora tempo.
Annapaola
Quante volte capita di pensare “Dio! Non ho più tempo!" , riferendoci ad un appuntamento a cui non arriveremo puntuali, a 50 pagine di storia da imparare per il giorno successivo, a quel delizioso maglioncino in saldi che altri impegni ci hanno impedito di acquistare: cose effimere, a cui si può facilmente trovare rimedio, con una telefonata, un giorno di festa a scuola, un altro acquisto.
Ma il rimedio è più difficile da trovare per quella dolorosa sensazione di pensare che non si ha più tempo per fare ciò che avremmo voluto, per dire ciò che avremmo desiderato, per realizzare un sogno adolescente o muovere dei passi su una strada che non conosceremo mai.
E non credo che questa percezione avvenga necessariamente in età adulta: spesso è la nostra dimensione del Tempo che ci ostacola; e che ci impedisce a priori di tentare, di osare, di metterci in gioco nuovamente, di riprendere dal cassetto un sogno e farlo volare.
E, nel piangerci addosso per il tempo che passa, ne perdiamo altro e altro ancora, in un eterno rincorrerci senza mai afferrarci.
“Noi non disponiamo di poco tempo, ma ne abbiamo perduto molto”(Seneca), perché a volte, più che vivere la vita, la sprechiamo senza rendercene conto.
Se facessimo il conto di quanto tempo abbiamo dedicato alla tv solo per intervallare la cena dal sonno, a sciupare giorni interi in discussioni senza senso, a sprecare un giorno di sole per mettere ordine in cassetti che domani saranno di nuovo come oggi, a guardare un brutto film al cinema solo per dare un senso al sabato; da queste piccole cose fino a considerare le persone che si lasciano sfuggire il tempo per accumulare ricchezze, per gingillarsi in una frivola vanità, per avvelenarsi e avvelenare per invidia, per scalare i gradini barcollanti del Potere: se sommassimo tutto questo, ci accorgeremmo che il Tempo per vivere non è poco, ma abbondantemente sprecato.
E quanti attimi preziosi vengono mortificati nel rancore e nel silenzio, per orgoglio o inflessibilità.
quanti momenti unici sono soffocati nel risentimento e nella rabbia
quanti pensieri e parole vengono spenti per viltà
quante mani tese vengono rifiutate per superbia
Se riuscissimo a scorgere cosa veramente va salvato nella vita, non sprecheremmo nemmeno una briciola del tempo che ci è stato concesso.
E fino all’ultimo respiro potremmo dire che sì, c'è ancora tempo.
Annapaola