Dal tepore del letto caldo schiudiamo gli occhi a fatica ogni mattina, sbirciando dalle fessure della persiana se il sole ci regalerà il suo tepore e la sua allegria, o se la pioggia ci annebbierà l’umore…e questo è il primo Grazie che dovremmo sollevare al Cielo.
Il caffè col suo profumo di buongiorno, le corse a chi arriva prima in bagno, il traffico snervante, il lavoro che a volte stanca, una dieta sempre pensata e mai iniziata, una, due, tre telefonate cheperfortunacisonolepromozioni, l’abbraccio caldo di un amore mai consumato dal tempo, una passeggiata per negozi, la tv della sera, il delizioso tuffo sotto il piumone, il sonno che ti accoglie e ti raccoglie….
Non dovremmo mai credere che tutto questo ci sia dovuto,
non dovremmo mai pensare che questa vita ci stia stretta,
non dovremmo mai rimuginare su ciò che non abbiamo.
I desideri sono sacri, come i sogni, ma non dovremmo mai permettere che sovrastino la nostra realtà, che impediscano di godere appieno di ciò che ogni giorno nuovo ci regala, che offuschino la dolcezza della voce dell’amico di sempre o del bacio di chi ci sta accanto.
Camminiamo su questa vita come se fossimo eterni, tralasciando a volte ciò che veramente conta, trascurando la luce che ogni giorno riempie i nostri occhi, senza soffermarci sulle piccole grandi cose che ci fanno sentire che siamo ancora vivi, che respiriamo, che ridiamo, che soffriamo…e che siamo qui a raccontarlo.
Corriamo sempre alla ricerca dell'inafferrabile per placare i nostri vuoti, rincorriamo lucciole sfuggenti per illuminare il buio che è dentro di noi, ci sacrfichiamo all'altare dell'effimero per sfuggire ad un "io" che non ci fa comodo.
La vita non va svenduta al mercante dell’insoddisfazione, non è una merce “soddisfatti o rimborsati”, non va sciupata nel rancore o nell’invidia.
Ogni respiro è un granello che si aggiunge alla clessidra del tempo, e per chi ha già capovolto la sabbia ogni piccolo frammento vale oro.
Prima che il vento porti via le foglie,
prima che un gesto poi non serva a niente,
anche prima di avere fretta,
fretta come sempre….fermiamoci.
Siamo solo di passaggio.
E domani è già tardi per perdonarci.
Annapaola
Il caffè col suo profumo di buongiorno, le corse a chi arriva prima in bagno, il traffico snervante, il lavoro che a volte stanca, una dieta sempre pensata e mai iniziata, una, due, tre telefonate cheperfortunacisonolepromozioni, l’abbraccio caldo di un amore mai consumato dal tempo, una passeggiata per negozi, la tv della sera, il delizioso tuffo sotto il piumone, il sonno che ti accoglie e ti raccoglie….
Non dovremmo mai credere che tutto questo ci sia dovuto,
non dovremmo mai pensare che questa vita ci stia stretta,
non dovremmo mai rimuginare su ciò che non abbiamo.
I desideri sono sacri, come i sogni, ma non dovremmo mai permettere che sovrastino la nostra realtà, che impediscano di godere appieno di ciò che ogni giorno nuovo ci regala, che offuschino la dolcezza della voce dell’amico di sempre o del bacio di chi ci sta accanto.
Camminiamo su questa vita come se fossimo eterni, tralasciando a volte ciò che veramente conta, trascurando la luce che ogni giorno riempie i nostri occhi, senza soffermarci sulle piccole grandi cose che ci fanno sentire che siamo ancora vivi, che respiriamo, che ridiamo, che soffriamo…e che siamo qui a raccontarlo.
Corriamo sempre alla ricerca dell'inafferrabile per placare i nostri vuoti, rincorriamo lucciole sfuggenti per illuminare il buio che è dentro di noi, ci sacrfichiamo all'altare dell'effimero per sfuggire ad un "io" che non ci fa comodo.
La vita non va svenduta al mercante dell’insoddisfazione, non è una merce “soddisfatti o rimborsati”, non va sciupata nel rancore o nell’invidia.
Ogni respiro è un granello che si aggiunge alla clessidra del tempo, e per chi ha già capovolto la sabbia ogni piccolo frammento vale oro.
Prima che il vento porti via le foglie,
prima che un gesto poi non serva a niente,
anche prima di avere fretta,
fretta come sempre….fermiamoci.
Siamo solo di passaggio.
E domani è già tardi per perdonarci.
Annapaola